Trasparenza prima di tutto
A partire dal 28 ottobre 2025, Google introdurrà un importante aggiornamento alle norme Google Ads sulla rappresentazione ingannevole dei prezzi.
L’obiettivo è semplice ma cruciale: garantire che gli utenti non vengano più tratti in inganno da pubblicità fuorvianti, costi nascosti o promesse di “offerte imperdibili” che poi si rivelano tutt’altro.
Cosa cambia davvero
Le nuove regole impongono agli inserzionisti di dichiarare in modo chiaro ed esplicito ogni elemento del prezzo: modello di pagamento, eventuali costi aggiuntivi e condizioni della prova gratuita. In pratica, chi promuove un prodotto o servizio su Google dovrà essere totalmente trasparente su quanto e quando l’utente pagherà.
Vietate quindi tutte le pratiche di pricing ingannevoli, comprese:
- le tattiche “bait and switch”, cioè pubblicizzare un prodotto a prezzo allettante per poi spingere verso un’alternativa più costosa o di qualità inferiore;
- la speculazione sui prezzi, sfruttando situazioni di emergenza o vulnerabilità per chiedere importi superiori al valore di mercato;
- promuovere app come gratuite quando in realtà richiedono un pagamento per l’installazione;
- pubblicizzare prove gratuite senza chiarire che dopo la scadenza l’utente verrà addebitato automaticamente.
Tempi e avvisi
L’implementazione inizierà il 28 ottobre 2025 e sarà completata entro quattro settimane.
Chi violerà le norme riceverà un avviso preventivo di almeno 7 giorni prima di una possibile sospensione dell’account: Google punta così alla correzione, non alla punizione immediata.
Perché è importante per le piccole imprese
Molti inserzionisti non agiscono con dolo, ma spesso per mancanza di chiarezza nei testi pubblicitari.
Questo aggiornamento è anche un’opportunità per migliorare la credibilità online, evitando fraintendimenti che possono minare la fiducia dei clienti.
Essere trasparenti paga: un utente informato è un cliente fidelizzato.
Cosa fare subito
Entro la fine di ottobre, controlla tutti i tuoi annunci attivi su Google Ads:
- assicurati che i prezzi siano coerenti con la pagina di destinazione;
- verifica che eventuali prove gratuite o abbonamenti siano spiegati chiaramente;
- elimina o correggi le campagne che potrebbero sembrare ambigue.
Una comunicazione onesta e chiara sarà presto non solo eticamente giusta, ma anche obbligatoria.
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