Le norme editoriali di Google AdWords rappresentano una precisa filosofia editoriale che è necessario rispettare quando si imposta una campagna.

Nel nostro modo di scrivere su internet, dalle chat ai blog, siamo abituati ad usare molto spesso determinati caratteri speciali come ad esempio gli emoticons.

Inoltre molto spesso siamo abituati ad abbreviare i termini o non curarci più di tanto di refusi ed errori di ortografia dando spesso e volentieri colpa al famigerato T9.

In Google AdWords errori ortografici e caratteri speciali non sono consentiti.

Ma andiamo ad approfondire meglio la questione.

La filosofia editoriale di Google AdWords

Nel supporto di AdWords esiste un capitolo dedicato ai Requisiti Redazionali dove si indicano con esempi concreti quali errori non sono consentiti.

Gli errori possono riguardare:
– stile e ortografia
– Punteggiatura e simboli
– Lettere maiuscole
– Ripetizioni
– Spaziature non consentite

Inoltre non è possibile aggiungere il numero di telefono nel testo dell’annuncio ma in alternativa si possono utilizzare le estensioni di chiamata.

Infine, sempre lato contenuto, è necessario assicurare una determinata qualità alle immagini e ai video.

Il motivo delle norme editoriali

Le norme editoriali di AdWords sono state redatte con una particolare attenzione all’utente che vedrà il vostro annuncio. Google intende, infatti, garantire un’esperienza utente coerente e chiara e non ingannevole.

Cosa accade se si violano le norme editoriali?

Molto semplice: gli annunci non conformi alla politica non verranno mostrati.

Facciamo alcuni esempi di errori più comuni:

Dal punto di vista della grammatica: evitare errori di battitura, punteggiature esagerate tipo “Acquista ora !!!”, simboli non necessari come “&”, l’utilizzo del “+” al posto della congiunzione “e”, parole senza senso alcuno, alternanza di caratteri minuscoli e maiuscoli, parole tutte in maiuscolo, utilizzo di emoticons.

Dal punto di vista dello stile: non includere “Fai clic qui” nel tuo annuncio, non includere il numero di telefono nel testo dell’annuncio, ma utilizza un’estensione di chiamata ed inoltre gli annunci illustrati devono essere chiaramente contrassegnati con il nome di un’azienda, il logo e l’URL di visualizzazione.

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