Un cliente mi ha chiesto cosa sono i Core Web Vitals e perché sono così importanti. Per rispondere a lui e a chi ha bisogno di maggiori informazioni su questo argomento ecco una guida completa sperando sia utile a chi legge.

Esploriamo insieme i Core Web Vitals, gli indicatori chiave di performance che influenzano direttamente l’esperienza degli utenti sul tuo sito web.

Se avete delle domande non esitate ad aggiungere un commento all’articolo.

Indice

Core Web Vitals: cosa sono?

I Core Web Vitals rappresentano una serie di indicatori chiave di performance (KPI) che misurano l’esperienza degli utenti durante l’interazione con un sito web. Questi KPI sono fondamentali per valutare la qualità della navigazione e l’impatto complessivo sul coinvolgimento degli utenti. Esaminiamo da vicino cosa sono e come influenzano la tua presenza online.

I Tre Componenti Fondamentali

I tre principali elementi che costituiscono i Core Web Vitals:

Largest Contentful Paint (LCP): L’LCP misura il tempo che intercorre tra il caricamento iniziale di una pagina e l’arrivo del suo contenuto più grande. Un LCP ottimale garantisce un’esperienza utente rapida e senza intoppi.

First Input Delay (FID): Il FID valuta la prontezza del sito nel rispondere agli input degli utenti. Una bassa latenza è cruciale per garantire un’interazione fluida e immediata con la pagina.

Cumulative Layout Shift (CLS): Il CLS misura la stabilità visiva di una pagina, identificando eventuali spostamenti imprevisti degli elementi durante il caricamento. Un basso CLS contribuisce a una navigazione più piacevole e prevedibile.

Largest Contentful Paint (LCP): La Velocità è Essenziale

Ottimizzare il Largest Contentful Paint è cruciale per fornire una navigazione veloce e accattivante. Assicurati di implementare le pratiche consigliate e monitorare regolarmente le prestazioni del tuo sito per garantire un’esperienza utente ottimale.

Come LCP Misura il Tempo di Caricamento:

Identificazione del Contenuto Principale: LCP identifica il “contenuto più grande” su una pagina web. Questo potrebbe essere un’immagine, un blocco di testo o un elemento grafico di rilevanza centrale per l’esperienza utente.

Misurazione del Tempo di Caricamento: Una volta individuato il Largest Contentful Paint, LCP registra il tempo trascorso dal momento in cui l’utente inizia a richiedere la pagina al momento in cui il contenuto principale è completamente visualizzato.

Come Ottimizzare LCP per una Navigazione Fluida:

Comprimi Immagini e Contenuti: Riduci le dimensioni delle immagini e comprimi i file per garantire un caricamento più rapido del contenuto principale. Utilizza formati di immagine ottimizzati come WebP.

Priorità al Contenuto Visibile: Utilizza tecniche come lazy loading per caricare inizialmente solo il contenuto visibile all’utente. Questo assicura che l’elemento più grande e rilevante sia reso disponibile immediatamente.

Ottimizzazione del Server e della Rete: Implementa soluzioni di caching per ridurre i tempi di caricamento complessivi. Utilizza Content Delivery Network (CDN) per distribuire il contenuto da server vicini all’utente, migliorando la velocità di caricamento.

Riduci il Rendering JavaScript: Limita l’uso e l’esecuzione di script JavaScript che potrebbero rallentare il caricamento del contenuto principale. Assicurati che gli script non bloccino il rendering della pagina.

Priorità all’Utilizzo di Font: Utilizza tecniche di pre-caricamento per garantire che i font siano pronti prima che l’utente ne abbia bisogno, riducendo così i ritardi nel Largest Contentful Paint.

Monitoraggio Continuo con Strumenti di Analisi: Utilizza strumenti come Google PageSpeed Insights o Lighthouse per monitorare e analizzare le prestazioni del tuo sito, identificando aree di miglioramento specifiche per il LCP.

Benefici di un Ottimo Largest Contentful Paint

Miglior Esperienza Utente: Un LCP veloce assicura che il contenuto più rilevante sia subito disponibile, migliorando l’esperienza complessiva dell’utente.

Posizionamento Migliore sui Motori di Ricerca: Google considera il Largest Contentful Paint come parte dei suoi fattori di classificazione. Un LCP ottimale può influenzare positivamente il posizionamento nelle ricerche.

First Input Delay (FID): Reattività al Tocco

Il First Input Delay (FID) è un indicatore chiave di performance che misura la reattività di una pagina web, focalizzandosi sulla prontezza della risposta agli input degli utenti. Comprendere l’importanza del FID è fondamentale per garantire un’esperienza interattiva e senza intoppi per gli utenti del tuo sito.

Cos’è il First Input Delay (FID):

Il FID quantifica il tempo che intercorre tra l’utente che interagisce con la pagina (ad esempio, cliccando su un pulsante) e la risposta effettiva della pagina a quell’interazione.

Un FID ottimale indica che la pagina è pronta a gestire gli input degli utenti senza ritardi significativi.

Perché il FID è Importante:

Esperienza Utente Pronta: Un basso FID assicura che le interazioni degli utenti con il tuo sito siano istantanee e senza ritardi. Ciò crea un’esperienza utente più fluida e reattiva.

Evitare Frustrazioni degli Utenti: Gli utenti moderni si aspettano una risposta immediata alle loro azioni. Un alto FID può causare frustrazioni e insoddisfazioni, spingendo gli utenti a lasciare il sito.

Fattore di Classificazione Google: Google considera il FID come parte dei suoi criteri di classificazione. Un FID ottimizzato può contribuire a un miglior posizionamento nelle ricerche, influenzando positivamente il ranking del tuo sito.

Come Ottimizzare il FID

Ottimizzazione del Codice JavaScript: Riduci e ottimizza l’esecuzione di script JavaScript, poiché gli script complessi possono influire negativamente sul FID.

Utilizzo di Browser Caching: Implementa strategie di caching per ridurre il tempo necessario per caricare risorse comuni e migliorare la prontezza del sito.

Lazy Loading delle Risorse: Ritarda il caricamento di risorse non essenziali fino a quando non sono richieste, garantendo una risposta più veloce agli input iniziali degli utenti.

Ottimizzazione delle Risorse: Riduci le dimensioni delle immagini e comprimi i file per garantire tempi di caricamento più rapidi.

Priorità al Caricamento Critico: Assicurati che le risorse critiche per la visualizzazione iniziale del sito abbiano la massima priorità di caricamento.

Benefici di un FID Ottimale

  • Alta Soddisfazione degli Utenti: Gli utenti apprezzano un’interattività immediata e senza ritardi, migliorando la percezione positiva del tuo sito.
  • Riduzione del Tasso di Abbandono: Un basso FID contribuisce a mantenere gli utenti sul tuo sito, riducendo il tasso di abbandono.
  • Miglior Posizionamento nei Motori di Ricerca: Google valuta positivamente i siti con un FID ottimale, influenzando il posizionamento nelle ricerche.

Cumulative Layout Shift (CLS): Evita Spostamenti Improvvisi

Il Cumulative Layout Shift (CLS) è un parametro chiave di performance che valuta la stabilità visiva di una pagina web. Imparare come CLS funziona e implementare strategie per prevenire fastidiosi spostamenti durante la navigazione è essenziale per garantire un’esperienza utente coesa e positiva.

Cos’è il Cumulative Layout Shift (CLS)

Il CLS misura quante volte gli elementi di una pagina cambiano posizione durante il caricamento, influenzando la stabilità visiva.

È espresso come un numero, dove un CLS di 0 indica nessuno spostamento, mentre un valore maggiore indica una maggiore instabilità.

Perché il CLS è Importante

Evitare Spostamenti Involontari: Un alto CLS può causare fastidiosi spostamenti involontari degli elementi della pagina, disturbando l’esperienza utente e rendendo difficile la lettura o l’interazione.

Migliorare la Percezione Utente: Gli utenti apprezzano una navigazione stabile senza cambiamenti improvvisi nella disposizione dei contenuti. Un basso CLS contribuisce a una percezione positiva del tuo sito.

Fattore di Classificazione Google: Google considera il CLS come parte dei suoi criteri di classificazione. Un basso CLS può influenzare positivamente il posizionamento del tuo sito nelle ricerche.

Come Prevenire Spostamenti Fastidiosi

Riserve di Spazio per Immagini e Pubblicità: Assegna dimensioni e riserve di spazio specifiche per immagini e annunci in modo che il browser possa riservare lo spazio necessario durante il caricamento senza causare spostamenti successivi.

Caricamento Asincrono delle Risorse: Utilizza il caricamento asincrono per le risorse, evitando che l’aggiunta di elementi influenzi la disposizione già esistente sulla pagina.

Dimensioni Elementi Statiche: Specifica le dimensioni di immagini, iframe e altri elementi statici. Questo consente al browser di allocare lo spazio corretto fin dall’inizio, riducendo la probabilità di spostamenti.

Utilizzo di CSS per Animate: Se utilizzi animazioni CSS, assicurati che non causino spostamenti inaspettati. Configura le animazioni in modo che siano fluide e integrate nella disposizione della pagina.

Monitoraggio Continuo con Strumenti di Analisi: Utilizza strumenti come Google PageSpeed Insights o Lighthouse per monitorare le metriche di CLS e identificare potenziali problemi. Monitora regolarmente per adottare misure preventive.

Benefici di un CLS Ottimale

  • Esperienza Utente Coesa: Un basso CLS assicura una disposizione stabile dei contenuti, garantendo un’esperienza utente più piacevole e senza fastidi.
  • Miglior Classificazione nei Motori di Ricerca: Google valuta positivamente i siti con un CLS basso, influenzando il posizionamento nelle ricerche.
  • Riduzione dei Tassi di Abbandono: Una navigazione stabile contribuisce a mantenere gli utenti sul tuo sito, riducendo il tasso di abbandono.

10 consigli per Ottimizzare i Core Web Vitals

Ecco i consigli pratici e best practice per migliorare i tuoi Core Web Vitals, aumentando la performance complessiva del tuo sito web.

1. Ottimizza le Immagini: Riduci le dimensioni delle immagini senza compromettere la qualità. Utilizza formati di immagini moderni come WebP e implementa la compressione.

2. Utilizza una CDN: Una Content Delivery Network (CDN) distribuisce i tuoi contenuti su server globali, migliorando i tempi di caricamento delle pagine per gli utenti in tutto il mondo.

3. Caricamento Asincrono: Carica le risorse in modo asincrono, consentendo al tuo sito di caricarsi più velocemente senza dover attendere che ogni elemento sia completamente pronto.

4. Compressione e Caching: Abilita la compressione GZIP per ridurre la dimensione dei file trasferiti e implementa la memorizzazione nella cache per consentire ai visitatori di accedere rapidamente ai contenuti precedentemente caricati.

5. Minimizza il Codice: Elimina spazi vuoti, commenti e codice non utilizzato per ridurre la dimensione complessiva dei file CSS, JavaScript e HTML.

6. Priorità delle Risorse Critiche: Determina quali risorse sono critiche per la visualizzazione iniziale e assegna loro la massima priorità per accelerare il caricamento delle pagine.

7. Dimensioni delle Risorse Statiche: Specifica le dimensioni esatte per immagini, video e altri elementi statici per evitare spostamenti inaspettati durante il caricamento.

8. Ritardi nei Caricamenti di Terze Parti: Valuta attentamente l’impatto delle risorse di terze parti sulle prestazioni del tuo sito e cerca di minimizzarle o caricarle in modo differito.

9. Monitoraggio Continuo: Utilizza strumenti come Google PageSpeed Insights e Lighthouse per monitorare regolarmente le metriche di performance e identificare potenziali problemi.

10. Testing su Diverse Piattaforme: Assicurati che il tuo sito sia ottimizzato per diverse piattaforme e dispositivi, includendo smartphone, tablet e desktop.

Come Risolvere i Problemi di Core Web Vitals

Affrontiamo di seguito alcuni problemi più comuni legati ai Core Web Vitals e forniamo soluzioni pratiche per migliorare la tua performance online.

1. Problema: LCP Elevato (Largest Contentful Paint)

Un LCP elevato può causare ritardi nella visualizzazione e influire negativamente sulla percezione della velocità del sito.

  • Soluzione: Ottimizza le immagini e i video per ridurre le dimensioni dei file. Utilizza una CDN per distribuire i contenuti più velocemente.

2. Problema: FID Insoddisfacente (First Input Delay): Il FID viene misurato in millisecondi e rappresenta il tempo trascorso tra l’utente che avvia l’interazione e il momento in cui il sito risponde effettivamente.

Un FID è considerato “insoddisfacente” quando il tempo di risposta è eccessivamente lungo, causando un’esperienza utente meno reattiva e scoraggiante. In generale, un FID superiore a 100 millisecondi può essere considerato insoddisfacente. Un FID basso è preferibile perché indica che il sito risponde rapidamente alle azioni dell’utente, contribuendo a una percezione di reattività e fluidità.

I problemi che portano a un FID insoddisfacente possono includere:

  1. Script JavaScript Bloccanti: Se ci sono script JavaScript che impediscono il rendering della pagina o causano ritardi, potrebbero influire negativamente sul FID.
  2. Carico Eccessivo di Risorsa: Se la pagina sta caricando molte risorse, come script o file CSS, in modo sincrono, ciò può rallentare il FID.
  3. Processi in Background: Se ci sono processi in background che richiedono molte risorse del browser, potrebbero influire sulla prontezza del sito a rispondere alle interazioni dell’utente.

Soluzione:

Per migliorare un FID insoddisfacente, è possibile adottare le seguenti pratiche:

  • Ottimizzare e Differire il Caricamento di Script: Caricare solo gli script essenziali in modo sincrono e differire il caricamento di script non essenziali.
  • Utilizzare Caricamento Asincrono: Caricare risorse in modo asincrono quando possibile per evitare il blocco del rendering.
  • Minimizzare il Carico di Risorsa: Ridurre al minimo il numero e la dimensione delle risorse richieste durante il caricamento della pagina.
  • Evitare Processi Intensivi in Background: Assicurarsi che i processi in background non influiscano sulla prontezza del sito a rispondere alle azioni dell’utente.

3. Problema: CLS Elevato (Cumulative Layout Shift):

Un CLS elevato si verifica quando gli elementi della pagina, come immagini, annunci o blocchi di testo, cambiano posizione in modo improvviso e causano confusione o frustrazione all’utente. Questo fenomeno è particolarmente fastidioso quando l’utente sta cercando di interagire con la pagina, poiché gli spostamenti imprevisti possono portare a clic accidentali su elementi diversi da quelli desiderati.

Per determinare il CLS, viene calcolata la somma di tutti i cambiamenti di layout inaspettati divisi per la dimensione della viewport e il numero totale di frame nella sessione di navigazione. Un CLS inferiore a 0,1 è considerato buono, mentre valori superiori indicano un potenziale problema di stabilità visiva.

Alcuni dei fattori che possono contribuire a un CLS elevato includono:

  1. Caricamento Ritardato di Immagini o Elementi Multimediali: Se le immagini o altri elementi multimediali non hanno dimensioni specificate, il browser potrebbe riservare uno spazio in base alle dimensioni previste, causando spostamenti quando vengono finalmente caricati.
  2. Inserimento Asincrono di Contenuti: L’inserimento di contenuti asincroni o elementi pubblicitari può causare spostamenti inaspettati se non viene gestito correttamente.
  3. Dimensioni Specificate per Immagini e Altri Elementi: Specificare le dimensioni degli elementi può aiutare il browser a riservare lo spazio corretto e ridurre gli spostamenti inaspettati.

Soluzione: Per ridurre un CLS elevato, è consigliabile:

  • Specificare le Dimensioni degli Elementi: Assicurarsi che le dimensioni degli elementi (immagini, iframe, annunci) siano specificate nel codice HTML.
  • Evitare Inserimenti Asincroni Non Controllati: Gestire attentamente l’inserimento asincrono di contenuti per evitare spostamenti inaspettati.
  • Utilizzare Attributi Width e Height per Immagini: Utilizzare gli attributi width e height per specificare le dimensioni delle immagini, consentendo al browser di riservare lo spazio corretto.

4. Problema: Tempo di Caricamento Prolungato

Il tempo di caricamento prolungato, o LCP (Largest Contentful Paint), è una delle metriche chiave dei Core Web Vitals che misura il tempo necessario per caricare il contenuto più grande e significativo di una pagina web. In termini semplici, LCP indica quanto tempo ci vuole affinché l’elemento principale di una pagina sia completamente visualizzato per l’utente.

L’elemento “più grande” può essere un’immagine, un blocco di testo o qualsiasi altro elemento visivo rilevante sulla pagina. L’obiettivo è che questo elemento venga visualizzato il più rapidamente possibile per garantire un’esperienza utente positiva.

Un LCP prolungato può causare una percezione di lentezza da parte degli utenti e influire negativamente sull’usabilità del sito. Google suggerisce che un LCP inferiore a 2,5 secondi è considerato buono, mentre valori superiori possono indicare problemi di performance.

Alcuni dei fattori che possono contribuire a un LCP prolungato includono:

  1. Caricamento Lento di Immagini o Contenuti Multimediali: Se le immagini o altri contenuti multimediali impiegano molto tempo per caricarsi, potrebbero prolungare il LCP.
  2. Script JavaScript Bloccanti: Script JavaScript che bloccano il rendering della pagina possono influire negativamente sul tempo di caricamento.
  3. Ritardo nella Risorsa del Server: Ritardi nel recupero delle risorse dal server, come file CSS o font, possono prolungare il LCP.

Soluzione: Per migliorare un LCP prolungato, è possibile adottare le seguenti pratiche:

  • Ottimizzare Immagini e Contenuti Multimediali: Comprimere le immagini, utilizzare formati di immagine efficienti e implementare tecniche come il lazy loading per migliorare i tempi di caricamento.
  • Ritardo dei Caricamenti Non Essenziali: Posticipare i caricamenti di script non essenziali o renderli asincroni per evitare di bloccare il rendering della pagina.
  • Utilizzo di CDN (Content Delivery Network): Utilizzare una CDN per distribuire le risorse in modo più efficiente e ridurre i ritardi nel recupero delle risorse dal server.
  • Ottimizzazione del Server: Assicurarsi che il server sia ottimizzato per fornire rapidamente le risorse richieste.
  • Altre Soluzioni: Utilizza la compressione GZIP per ridurre le dimensioni dei file. Abilita la memorizzazione nella cache e implementa il caricamento asincrono per accelerare il caricamento della pagina.

5. Problema: Risorse di Terze Parti Che Ritardano il Caricamento

Le risorse di terze parti possono rappresentare un fattore significativo nel ritardare il caricamento di una pagina web. Quando un sito utilizza script, stili, immagini o altri elementi provenienti da fonti esterne, il recupero di queste risorse può essere soggetto a vari ritardi, influenzando negativamente le performance del sito.

Ecco alcuni aspetti da considerare e strategie per mitigare i ritardi causati da risorse di terze parti:

  1. Caricamento Asincrono o Deferred di Script: Se il tuo sito utilizza script di terze parti, considera l’opzione di caricarli in modo asincrono o di posticiparne il caricamento. Ciò evita che gli script bloccino il rendering della pagina, consentendo agli altri elementi di caricarsi più velocemente.
  2. Lazy Loading per Immagini e Contenuti Multimediali: L’implementazione del lazy loading per immagini e contenuti multimediali può contribuire a evitare che queste risorse rallentino il caricamento iniziale della pagina. Le immagini vengono caricate solo quando l’utente si avvicina alla loro visualizzazione.
  3. Ottimizzazione delle Richieste HTTP: Riduci il numero di richieste HTTP esterne al minimo indispensabile. Consolidare o eliminare le risorse non essenziali può contribuire a migliorare i tempi di caricamento.
  4. Utilizzo di CDN per Risorse di Terze Parti: Se possibile, ospita le risorse di terze parti su una Content Delivery Network (CDN). Le CDN distribuiscono le risorse in server geograficamente distribuiti, riducendo la latenza e accelerando il recupero delle risorse.
  5. Monitoraggio delle Prestazioni delle Risorse di Terze Parti: Utilizza strumenti di monitoraggio delle prestazioni web per identificare le risorse di terze parti che possono causare ritardi. Puoi valutare l’opportunità di sostituire o ottimizzare queste risorse.
  6. Valutazione Critica delle Risorse di Terze Parti: Esamina regolarmente le risorse di terze parti utilizzate sul tuo sito e valuta se sono tutte necessarie. L’aggiunta di nuove risorse dovrebbe essere ponderata in base all’impatto sulle prestazioni complessive.
  7. Utilizzo di Integrazioni Lightweight: Quando possibile, preferisci integrazioni o widget leggeri che non influiscano significativamente sulle prestazioni. Evita l’aggiunta di elementi pesanti o complessi che possono rallentare il caricamento della pagina.

6. Problema: Mancanza di Ottimizzazione Mobile

La mancanza di ottimizzazione mobile è un problema rilevante che può compromettere l’esperienza degli utenti su un sito web, specialmente considerando l’ampio utilizzo di dispositivi mobili per l’accesso online. Ecco alcuni aspetti da considerare e strategie per affrontare la mancanza di ottimizzazione mobile:

  1. Design Responsive: Assicurati che il design del tuo sito sia responsive, cioè capace di adattarsi in modo dinamico alle diverse dimensioni dello schermo dei dispositivi, inclusi smartphone e tablet. Un design responsive è fondamentale per garantire una visualizzazione appropriata su tutte le piattaforme.
  2. Caricamento Veloce delle Pagine: I tempi di caricamento delle pagine sono critici per l’esperienza mobile. Ottimizza le immagini, minimizza il codice e riduci il numero di richieste HTTP per garantire pagine che si caricano rapidamente su connessioni mobili.
  3. Usabilità Touch-Friendly: Verifica che gli elementi interattivi del tuo sito siano facilmente accessibili e utilizzabili tramite schermi touch. Pulsanti, menu e link devono essere sufficientemente grandi per essere toccati senza difficoltà.
  4. Contenuto Leggibile su Piccoli Schermi: Assicurati che il testo e il contenuto siano leggibili anche su schermi di dimensioni ridotte. Utilizza dimensioni di testo adeguate e assicurati che non sia necessario lo zoom per leggere il contenuto.
  5. Navigazione Intuitiva: Semplifica la navigazione del tuo sito per gli utenti mobili. Un menu di navigazione chiaro e intuitivo è essenziale. Evita menu e sottomenu complessi che possono rendere difficile la navigazione su schermi più piccoli.
  6. Test su Diverse Piattaforme: Verifica la compatibilità del tuo sito su diverse piattaforme mobili e con diversi browser. Ciò garantirà un’esperienza coerente indipendentemente dal dispositivo utilizzato dagli utenti.
  7. Evita Elementi Non Supportati: Alcuni elementi, come Flash, potrebbero non essere supportati su dispositivi mobili. Evita di utilizzare tecnologie o elementi che possono causare problemi di visualizzazione o interattività sui dispositivi mobili.
  8. Utilizzo di AMP (Accelerated Mobile Pages): Se appropriato per il tuo contenuto, considera l’implementazione di pagine Accelerated Mobile Pages (AMP). Queste pagine sono progettate per caricarsi estremamente velocemente sui dispositivi mobili.
  9. Test di Usabilità Mobile: Effettua test di usabilità specifici per dispositivi mobili per identificare potenziali problemi e ottenere feedback diretti dagli utenti che utilizzano dispositivi mobili.
  10. Monitoraggio delle Metriche di Performance: Utilizza strumenti di monitoraggio delle prestazioni web per valutare costantemente le metriche di performance del tuo sito su dispositivi mobili e apporta aggiornamenti quando necessario.

7. Problema: Render-Blocking Resources

Le “render-blocking resources” sono risorse che, quando vengono caricate durante il processo di rendering di una pagina web, possono bloccare o ritardare il rendering della pagina stessa. Questo può influire negativamente sui tempi di caricamento e sull’esperienza dell’utente.

Ecco alcune considerazioni e strategie per affrontare il problema delle render-blocking resources:

CSS e JavaScript: I file CSS e JavaScript sono spesso le principali render-blocking resources. Questi file possono impedire al browser di continuare a caricare e visualizzare la pagina fino a quando non sono stati completamente scaricati ed eseguiti. Riduci la dimensione di questi file e caricali in modo asincrono o in modo differito quando possibile.

Async e Defer per Script: Utilizza gli attributi async o defer per i tag <script>. Questi attributi consentono di scaricare e eseguire gli script in modo asincrono o posticipato, evitando così di bloccare il rendering della pagina.

Esempio:

<!-- Esempio di script con async -->
<script async src="script.js"></script>

<!-- Esempio di script con defer -->
<script defer src="script.js"></script>

Minificazione e Compressione: Riduci la dimensione dei file CSS e JavaScript attraverso la minificazione (rimozione di spazi bianchi, commenti, ecc.) e la compressione. File più leggeri si scaricano più rapidamente, riducendo l’impatto delle render-blocking resources.

Priorità di Caricamento: Utilizza l’attributo importance per specificare la priorità di caricamento delle risorse. Ad esempio, puoi impostare una priorità di bassa importanza per gli script che non influiscono immediatamente sulla visualizzazione della pagina.

Esempio:

<link rel="stylesheet" href="style.css" importance="low">

Inline CSS Critico: Incorpora il CSS critico direttamente nel documento HTML. Questo consente al browser di applicare rapidamente gli stili essenziali per il rendering iniziale, riducendo la dipendenza da risorse esterne.

Preloading: Utilizza l’attributo rel="preload" per indicare al browser di pre-caricare in modo prioritario risorse importanti come font o immagini.

Esempio:

<link rel="preload" href="font.woff2" as="font" type="font/woff2" crossorigin="anonymous">

Caching: Sfrutta il caching del browser per ridurre il tempo di caricamento delle risorse. Imposta correttamente gli header HTTP per indicare al browser di memorizzare in cache le risorse per un determinato periodo.

Ritarda il Caricamento Non Essenziale: Posticipa il caricamento di risorse non essenziali, come script o widget, fino a quando la pagina principale è stata resa e visualizzata.

Strumenti di Analisi delle Prestazioni: Utilizza strumenti di analisi delle prestazioni web per identificare le render-blocking resources e valutare l’impatto sulle prestazioni complessive del tuo sito.

Strumenti e Risorse per la Valutazione dei Core Web Vitals

Esplora gli strumenti e le risorse disponibili per misurare e monitorare i tuoi Core Web Vitals, garantendo una gestione continua della performance del tuo sito.

Per valutare e migliorare i Core Web Vitals del tuo sito, puoi fare affidamento su vari strumenti e risorse che forniscono analisi dettagliate delle prestazioni. Ecco alcuni strumenti e risorse utili:

Strumenti di Analisi delle Prestazioni:

  1. Google PageSpeed Insights : Fornisce una valutazione delle prestazioni del tuo sito e suggerimenti per migliorare i Core Web Vitals.
  2. Lighthouse: Un’audit automatizzata per le prestazioni, l’accessibilità, la SEO e altro ancora. Può essere eseguito direttamente in Chrome DevTools o tramite l’interfaccia web.
  3. Web Vitals Extension: Estensione Chrome che fornisce una panoramica in tempo reale dei Core Web Vitals mentre navighi sul tuo sito.
  4. PageSpeed Module: Un modulo del server Apache o Nginx che applica automaticamente ottimizzazioni alle risorse del sito per migliorare le prestazioni.

Risorse per l’Ottimizzazione

  1. Google Search Central – Web Vitals : La documentazione ufficiale di Google che spiega i Core Web Vitals e fornisce consigli su come ottimizzare le prestazioni.
  2. web.dev: Una risorsa di Google che offre guide dettagliate e tutorial sull’ottimizzazione delle prestazioni web.
  3. MDN Web Docs: La documentazione di Mozilla Developer Network che copre molti aspetti dello sviluppo web, comprese le prestazioni.
  4. PageSpeed Insights API: Se desideri automatizzare l’analisi delle prestazioni, puoi utilizzare l’API PageSpeed Insights.

Testing Tools

  1. Google Chrome DevTools: Strumento di sviluppo integrato nel browser Chrome che offre funzionalità per il monitoraggio delle prestazioni.
  2. GTmetrix: Analizza le prestazioni del tuo sito e fornisce raccomandazioni di ottimizzazione.
  3. WebPageTest: Esegue test di velocità da diverse posizioni nel mondo utilizzando vari browser.
  4. Pingdom Website Speed Test: Fornisce un’analisi dettagliata delle prestazioni del sito e suggerimenti per migliorare.

Questi strumenti e risorse possono aiutarti a identificare, comprendere e risolvere i problemi legati ai Core Web Vitals, contribuendo a fornire un’esperienza utente più veloce e più soddisfacente.

Impatto dei Core Web Vitals sull’Indice di Ricerca Google

I Core Web Vitals hanno un impatto significativo sull’esperienza di navigazione degli utenti, e ciò si riflette anche nell’indicizzazione dei motori di ricerca, in particolare nell’Indice di Ricerca Google. Ecco come i Core Web Vitals influenzano l’indicizzazione:

Ranking sui Motori di Ricerca: Google ha dichiarato che l’esperienza utente è uno dei fattori chiave per determinare il posizionamento di una pagina nei risultati di ricerca. I siti web con buone prestazioni nei Core Web Vitals potrebbero godere di un posizionamento migliore rispetto a quelli con prestazioni scadenti.

Google Page Experience Update: Google ha introdotto la “Google Page Experience Update”, che incorpora i segnali di esperienza utente, inclusi i Core Web Vitals, come fattori di ranking. Questo significa che le pagine web con prestazioni superiori avranno un impatto positivo sul posizionamento nei risultati di ricerca.

Indicizzazione Mobile-First: Google utilizza l’indicizzazione Mobile-First, il che significa che le versioni mobile dei siti web sono prioritizzate per l’indicizzazione. I Core Web Vitals, essendo fortemente orientati all’esperienza mobile, diventano cruciali per il posizionamento nelle ricerche mobile.

Snippet di Ricerca Potenziati: Un’esperienza utente positiva, inclusi tempi di caricamento rapidi e una navigazione senza intoppi, può portare a snippet di ricerca potenziati. Google potrebbe mostrare risultati di ricerca arricchiti con informazioni aggiuntive, come badge di esperienza utente.

CTR e Bounce Rate: Le pagine web con una buona esperienza utente, misurata attraverso i Core Web Vitals, tendono ad avere un tasso di clic più alto (CTR) e un tasso di rimbalzo più basso. Questi fattori possono influenzare indirettamente il posizionamento nei risultati di ricerca.

Evoluzione degli Algoritmi: Google continua a evolvere i suoi algoritmi per adattarsi alle esigenze degli utenti. Date le crescenti aspettative degli utenti per esperienze web veloci, è probabile che Google continuerà a considerare le prestazioni del sito, compresi i Core Web Vitals, nei suoi algoritmi di indicizzazione.

Proiettarsi al Futuro: L’Evolvere dei Core Web Vitals

Il mondo digitale è in costante evoluzione, e ciò si riflette anche nei criteri di valutazione dei siti web da parte dei motori di ricerca. Per proiettarsi al futuro e mantenere prestazioni ottimali, è essenziale comprendere come i Core Web Vitals potrebbero evolversi e influenzare il panorama online.

Di seguito, esploriamo alcune prospettive sul futuro dei Core Web Vitals:

Integrazione di Nuovi Indicatori: Con il continuo cambiamento delle esigenze degli utenti, potrebbero essere introdotti nuovi indicatori per valutare l’esperienza utente. Google potrebbe considerare metriche aggiuntive che riflettano meglio le tendenze emergenti nell’utilizzo dei siti web.

Focus su Dispositivi Specifici: Con l’aumento dell’utilizzo di dispositivi specifici, come dispositivi IoT (Internet of Things) e dispositivi indossabili, potrebbe esserci un maggiore emphasis su metriche mirate a valutare le prestazioni su questi dispositivi specifici.

Maggiore Personalizzazione: I motori di ricerca potrebbero mirare a offrire un’esperienza di ricerca più personalizzata, considerando le prestazioni del sito in base al profilo degli utenti. Le metriche potrebbero essere adattate per rispondere alle preferenze e ai comportamenti specifici di ciascun utente.

Approfondimento sull’Accessibilità: L’accessibilità potrebbe guadagnare importanza nei criteri di valutazione. Assicurarsi che le persone con disabilità possano accedere e interagire facilmente con i contenuti online potrebbe diventare un aspetto cruciale per le prestazioni del sito.

Ulteriore enfasi sull’Interattività: La rapidità di risposta agli input degli utenti potrebbe diventare ancora più critica. Motori di ricerca come Google potrebbero mettere maggiormente in risalto l’interattività come indicatore chiave di un’esperienza utente di qualità.

Innovazioni Tecnologiche: Con l’avanzare della tecnologia, nuove innovazioni potrebbero influenzare la valutazione delle prestazioni del sito. Ad esempio, l’adozione di tecnologie come la realtà aumentata o la realtà virtuale potrebbe introdurre nuove metriche di valutazione.

Adattamento alle Tendenze del Consumatore: Le tendenze del consumatore e le nuove modalità di fruizione dei contenuti potrebbero guidare l’evoluzione dei criteri di valutazione. La flessibilità nel adattarsi alle esigenze emergenti degli utenti sarà essenziale.

Collaborazione Industriale: L’industria potrebbe collaborare per stabilire standard comuni per le prestazioni dei siti web. Standardizzazione potrebbe semplificare il processo di ottimizzazione e garantire una migliore esperienza utente su scala globale.

Concludendo: “Ottimizza per Eccellere”

In questo articolo ho cercato di guidarti attraverso ogni aspetto dei Core Web Vitals, fornendo le informazioni e le strategie necessarie per garantire una user experience impeccabile e per posizionarti al meglio nei risultati di ricerca.

Non perdere l’opportunità di ottimizzare il tuo sito web e conquistare il cuore degli utenti online!

Se hai domande non esitare a scrivere un commento in calce.

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