Giorno: 20 Novembre 2023

  • Spotify e Google Cloud: Una Collaborazione Potenziata per Consigli su Misura

    Spotify e Google Cloud: Una Collaborazione Potenziata per Consigli su Misura

    Spotify ha annunciato giovedì un’espansione significativa della sua collaborazione con Google Cloud, puntando a migliorare ulteriormente l’esperienza degli utenti attraverso l’integrazione di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) basati sull’intelligenza artificiale. Questa nuova iniziativa mira a identificare con precisione i modelli di ascolto degli utenti, estendendo il campo di applicazione dagli algoritmi musicali tradizionali a contenuti come podcast e audiolibri.

    Gli LLM, come il celebre ChatGPT di OpenAI e il potentissimo Google Bard, rappresentano una nuova frontiera nell’intelligenza artificiale. Addestrati su una vasta gamma di dati, tra cui testi, codici, immagini, audio e video, questi modelli sono in grado di generare contenuti altamente personalizzati e rilevanti.

    Spotify, che è stato pioniere nell’adozione dell’intelligenza artificiale per i suoi algoritmi di raccomandazione musicale, ora si propone di sfruttare gli LLM per estendere questa capacità ai suoi contenuti non musicali, come i sempre più popolari podcast e audiolibri. Questo passo è parte della strategia di Spotify per diversificare le sue fonti di entrate, ampliando il suo portafoglio di contenuti e generando rendimenti ad alto margine.

    Gustav Söderström, Chief Product and Technology Officer di Spotify, ha sottolineato l’impegno condiviso nel costruire una piattaforma all’avanguardia sfruttando le capacità emergenti dell’intelligenza artificiale generativa. Questo partenariato non solo migliorerà le raccomandazioni di contenuti, ma potrebbe anche fornire un’esperienza di ascolto più sicura attraverso l’identificazione di contenuti potenzialmente dannosi.

    L’evoluzione di questa collaborazione tra Spotify e Google Cloud promette di portare l’esperienza dell’utente a nuovi livelli, incorporando la potenza dell’intelligenza artificiale nell’ambito dell’intrattenimento audio, creando così un ambiente più personalizzato e sicuro per gli appassionati di musica, podcast e audiolibri.

  • WhatsApp – Perché Non Riesco ad Aggiungere una Persona in un Gruppo WhatsApp?

    WhatsApp – Perché Non Riesco ad Aggiungere una Persona in un Gruppo WhatsApp?

    Creare un gruppo WhatsApp per promuovere il tuo prodotto, servizio o attività può essere un’ottima strategia, ma è essenziale farlo in modo etico e rispettoso per evitare di infastidire gli utenti.

    Ed è proprio la privacy di whatsapp che può essere limitativa della possibilità di aggiungere persone “Sensibili” nel gruppo creato.

    Per esempio, nel mio caso, non è stato possibile aggiungere un cliente in un gruppo whatsapp nonostante ne fossi l’amministratore.

    Perché non è possibile aggiungere una persona in un gruppo whatsapp?

    WhatsApp ha introdotto sin dal 2019 una funzione di privacy che consente agli utenti di decidere chi può aggiungerli ai gruppi. Questa caratteristica mira a garantire un maggiore controllo e a prevenire l’ingresso automatico in gruppi non desiderati. Tuttavia, potresti chiederti: “Perché non riesco ad aggiungere una persona in un gruppo WhatsApp?”. Ecco una panoramica delle ragioni che potrebbero impedire l’aggiunta di qualcuno a un gruppo su WhatsApp.

    1. Impostazioni di Privacy dell’Utente

    Se un utente ha impostato le proprie preferenze di privacy su “Nessuno” o “I miei contatti eccetto…”, potrebbe essere necessario ottenere il consenso prima di aggiungerlo a un gruppo. In questi casi, l’amministratore del gruppo riceverà un messaggio informativo e dovrà inviare un invito privato.

    2. Scelta dell’Utente

    Alcune persone preferiscono mantenere un controllo più stretto sulla loro partecipazione ai gruppi. Se qualcuno ha selezionato “Nessuno” nelle sue impostazioni di privacy, l’amministratore deve richiedere l’autorizzazione prima di aggiungerlo.

    3. Invito in una Chat Privata

    Se le impostazioni di privacy impediscono l’aggiunta diretta a un gruppo, l’amministratore può inviare un invito in una chat privata. L’utente avrà tre giorni per accettare l’invito prima che scada.

    4. Numero Non Salvato nella Rubrica

    Se l’amministratore del gruppo non ha il numero dell’utente salvato nella propria rubrica e l’utente ha impostato la privacy su “I miei contatti”, l’amministratore vedrà un messaggio informativo indicando che non può aggiungere quella persona.

    5. Condivisione di Inviti

    Per evitare problemi, gli amministratori possono condividere inviti al gruppo attraverso una chat individuale, consentendo agli utenti di accettare o rifiutare l’invito senza violare le impostazioni di privacy.

    In sintesi, se ti trovi nell’impossibilità di aggiungere qualcuno a un gruppo WhatsApp, le ragioni potrebbero risiedere nelle impostazioni di privacy dell’utente o nelle nuove politiche introdotte da WhatsApp per garantire una maggiore sicurezza e consapevolezza dell’utente. Assicurati di rispettare le preferenze degli utenti e utilizza le opzioni di invito disponibili per garantire una gestione efficace dei tuoi gruppi su WhatsApp.

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