Categoria: Adwords Blog

Articoli e consigli basati sulla nostra consulenza per Campagne Google AdWords utili per chi vuole avvicinarsi a questo strumento di pubblicità on line.

  • Google ADS. Come scegliere una buona strategia di offerta

    Google ADS. Come scegliere una buona strategia di offerta

    La strategia di offerta

    Con Google Ads è possibile scegliere una determinata strategia di offerta per raggiungere determinati obiettivi aziendali e pubblicitari.

    Nell’impostare una strategia di offerta è importante prendere in considerazione tre elementi fondamentali.

    • Il budget complessivo spendibile
    • Gli obiettivi della campagna pubblicitaria
    • Il valore di una vendita o di una conversione

    Per fare un esempio di quanto questi fattori siano importanti, non è possibile avere un budget di 1000 euro per vendere un oggetto al prezzo di 10 € e spendere per un click 100 €.

    Asta di Google Ads e strategia di offerta

    Come abbiamo più volte ripetuto in precedenti post, Google Ads lancia un’asta ogni volta che un utente cerca una parola chiave specifica e il nostro annuncio verrà visualizzato ogni qualvolta la keyword rientra tra quelle da noi scelte per la campagna.

    Ogni volta che viene lanciata un’asta Google Ads decide quali annunci far visualizzare all’utente.

    E’ l’offerta che ci fa entrare in questa asta. Se l’offerta non è adeguata non entreremo nell’asta e i nostri annunci non saranno mostrati.

    Offerte manuali e automatizzate

    E’ possibile usufruire di due tipi di offerta: manuale e automatizzata.

    Con l’offerta manuale decidiamo di impostare le offerte in modo manuale e indipendente per livello di gruppi di annunci, per singole parole chiave o per posizionamento di annunci.

    Questo sistema permette di offrire più soldi per i click che per noi valgono di più (perché ad esempio portano maggiori conversioni).

    Con l’offerta automatizzata lasciamo decidere al software di Google Ads come aggiustare le offerte per ottenere il massimo rendimento.
    Noi dobbiamo solo preoccuparci di impostare un budget quotidiano. Al resto ci pensa Google Ads.

    E’ questa certamente una soluzione utile per chi inizia a familiarizzare con questo sistema di ADV firmato da Big G.

    Una strategia di offerta per ogni obiettivo

    Se decidiamo di fare una campagna Google Ads per costruire una maggior consapevolezza dell’azienda la strategia migliore potrebbe essere quella di concentrarsi sull’obiettivo di avere maggiori impressions possibili.

    A questo proposito potremmo optare per modelli di costo specifici come il CPM, il vCPM o il CPV.

    Se il nostro obiettivo è avere più visite al sito web l’offerta migliore può considerare il modello di costo CPC sia con offerta manuale che automatica.

    L’obiettivo di vendere prodotti on line dovrebbe invece farci concentrare sulle conversioni e, a questo proposito, considerare un modello di costo del tipo CPA.

    Prima di rendere operativa la nostra offerta possiamo utilizzare il simulatore di offerta, il pianificatore di parole chiave e le stime di offerta per la prima pagina.

    Aumentare il ROI (Return on Investment)

    E’ importante prima individuare quali parole chiave porta più click, da quali località, con quali tempi e dispositivi si stanno ottenendo buoni risultati.

    Sulla base di questi dati il nostro consulente Ads modifica le tue offerte per ottenere il massimo rendimento.

    Per fare un esempio se una parola chiave ha un CPC medio basso, ma ogni clic si converte bene, si provvedere ad aumentare l’offerta CPC massima al fine di migliorare la posizione media dell’annuncio per quella parola chiave.

  • Modelli di costo Google ADS: CPC, CPM, CPV, CPA.

    Modelli di costo Google ADS: CPC, CPM, CPV, CPA.

    I modelli di costo Google ADS

    I modelli di costo da applicare ad una campagna Google ADS sono tutti indicati dagli acronimi CPM, vCPM, CPC, CPV e CPA.

    Dato un budget quale di questi modelli di costo conviene considerare?

    Iniziamo prima a comprendere cosa significano tali acronimi e a cosa possono servire.

    CPM

    CPM è l’acronimo di “Cost Per Mille”, cioè il costo che si paga per mille visualizzazioni.

    Tale modello di costo si applica ad esempio per le visualizzazioni di banner (Annunci Display) ed è particolarmente utile per aumentare la consapevolezza del proprio marchio (brand awareness)

    vCPM

    vCPM è l’acronimo di “Viewable Cost Per Mille”, cioè il costo che si paga per mille visualizzazioni effettive.

    Tale modello di costo si applica per le impressioni effettivamente visualizzate di banner (Annunci Display) ed è particolarmente utile per aumentare la consapevolezza del proprio marchio (brand awareness) pagando soltanto per le visualizzazioni effettivamente ricevute.

    CPC

    CPC è l’acronimo di “Cost per Click” (o in italiano “costo per click), cioè il costo che si paga per ogni volta che un utente ha fatto click sull’annuncio.

    Tale modello di costo è particolarmente utile se si vuole guidare il traffico sul proprio sito web e pagare soltanto gli utenti che ci entrano indipendentemente da ciò che accade dopo il clic.

    E’ un modello che funziona bene se si vuole concentrare utenti su siti che vendono prodotti o servizi on line o semplicemente si vuole aumentare il traffico sul proprio sito web.

    CPA

    CPA è l’acronimo di “Cost per Acquisition” (o in italiano “costo per acquisizione), cioè il costo che si paga per ogni volta che un utente clicca su un annuncio, entra in un sito (ad esempio di e-commerce) e acquista un prodotto o completa altra azione definibile come conversione.

    Il modello è particolarmente utile per aumentare le vendite.

    Si tratta di campagne certamente più costose ma con rendimenti più elevati in quanto si paga soltanto quando si è effettuata una vendita o altro evento remunerativo.

    CPV

    CPV è l’acronimo di “Cost per View” (“costo per una visualizzazione), cioè il costo che si paga per ogni volta che un utente visualizza o interagisce con un annuncio video.

    L’interazione con un annuncio video si verifica quando, ad esempio, un utente clicca su un “overlay” che invita al click.

    Questo tipo di modello è particolarmente utile per aumentare le visualizzazioni di un video.

    Quale modello di costo utilizzare?

    Dalle definizioni rese sopra è facile intuire come il nostro consulente Google ADS deciderà di spendere il budget messo a disposizione dai clienti che vogliono pubblicizzarsi attraverso gli annunci Google.

    Si può considerare più utile il CPC perché è certamente quello più comune ma dipende da ciò che si vuole realizzare attraverso una campagna Google ADS.

    Si potrebbe pensare di provare un po’ tutti i modelli ma non è certo una delle migliori strategie.

    In questo modo si spenderebbe parte del budget in modelli non appropriati per la specifica campagna e soprattutto con i propri obiettivi.

    La strategia di offerta è basata sugli obiettivi

    L’obiettivo è dunque il fattore da considerare quando si sceglie un modello.

    E’ l’obiettivo che aiuta a capire quale modello di costo dover considerare in una campagna di Google ADS

    Se l’obiettivo è:

    • aumentare la consapevolezza del marchio: il modello giusto è CPM
    • avere più utenti sul proprio sito web: CPC
    • incrementare le vendite: CPA
    • aumentare la consapevolezza del marchio ma pagare solo le visualizzazioni effettive: cCPM
    • aumentare le viste video: CPV

    Per completezza è bene precisare che i costi per interazione di un campagna possono variare anche notevolmente a seconda del modello di costo utilizzato.

  • Posizionamento annunci Google ADS

    Posizionamento annunci Google ADS

    Il posizionamento annunci Google ADS è tra gli effetti necessari di cui si occupa il consulente che si occupa della gestione campagna Google ADS.

    L’annuncio, per spiegare appieno i suoi effetti benefici, deve posizionarsi tra i primi posti della pagina dei risultati di ricerca Google.

    Esempio di Posizionamento annunci Google ADS

    Se osserviamo una pagina di risultati di ricerca Google, vedremo che i primi posti above the fold sono quasi sempre occupati da annunci Google ADS.

    esempio posizionamento annunci adwords
    esempio posizionamento annunci adwords

    Altri annunci Google ADS possono rinvenirsi a destra o in fondo alla pagina.

    È facile intuire quanto sia decisivo per la riuscita di una campagna posizionare il proprio annuncio tra le primissime posizioni.

    Come avviene l’asta di Google ADS

    Nell’asta pubblicitaria Google mette a confronto più annunci rispetto a una determinata query di ricerca e decide come devono essere posizionati e quali devono essere i primi ad essere visti.

    Quando un utente scrive una parola chiave o una frase chiave nel motore di ricerca Google, l’algoritmo di Google ADS cerca tutti gli annunci le cui parole chiave corrispondono a quella ricerca determinata.

    Tra tutti gli annunci selezionati, Google ADS elimina in una frazione di secondo tutti quelli che non sono abilitati ad essere visti in quel caso concreto perché, ad esempio, sono targettizzati per un paese diverso da quello dal quale proviene la ricerca.

    Tra tutti gli annunci selezionati dall’algoritmo, Google ADS si preoccupa di far visualizzare gli stessi in un ordine per rilevanza di modo che l’esperienza dell’utente sia la migliore possibile.

    Google ADS posiziona al primo posto l’annuncio secondo lui più rilevante tenendo conto dei fattori che diremo di seguito.

    Quali fattori contribuiscono al ranking dell’annuncio ?

    Ci sono diversi fattori che influenzano il posizionamento degli annunci in una pagina tra i quali

    • l’offerta
    • il formato degli annunci
    • il click-through rate (CTR) previsto
    • la pertinenza dell’annuncio
    • l’esperienza della pagina di destinazione

    L’offerta

    Quanto siamo disposti a pagare per un click influisce certamente sul posizionamento ma l’offerta non è l’unico fattore importante da tenere in considerazione al fine di ottenere il miglior ranking.

    Non è detto che le offerte più elevate determinino la massima visibilità è il miglior posizionamento nella pagina dei risultati di ricerca.

    Non si deve confondere l’offerta qui intesa con il costo effettivo di un click.

    Formato degli annunci

    Il formato degli annunci consentiti può contribuire ad un miglior posizionamento ma non è l’unico fattore da tenere in conto.
    Ad esempio utilizzando le estensioni dell’annuncio come ad esempio i sitelink o il numero di telefono si potrebbe rafforzare il proprio posizionamento.

    CTR atteso

    Avere un CTR atteso alto significa avere una maggiore probabilità che l’annuncio venga cliccato e questo è certamente un fattore che Google prende in considerazione per il ranking ma non è certamente l’unico.

    Per CTR atteso si intende la previsione di quanto spesso il tuo annuncio sarà cliccato quando viene visualizzato per una determinata parola chiave.
    L’algoritmo di Google ADS calcola quante volte potrebbe essere cercata quella parola chiave e quanti utenti hanno fatto clic sull’annuncio in passato.

    Pertinenza e rilevanza dell’annuncio

    La pertinenza dell’annuncio rispetto alla parola chiave digitata è senz’altro importantissima per un migliore posizionamento. Questo fattore concorre anche con altri.

    La pertinenza dell’annuncio viene calcolata analizzando la lingua dell’annuncio per determinare quanto sia correlata alla parola chiave usata dall’utente per cercare soddisfazione alla propria richiesta .

    Pertinenza della pagina di destinazione

    Anche la pertinenza della pagina di destinazione, la cosiddetta landing page, è importante al fine di ottenere un miglior posizionamento dell’annuncio Google ADS.

    Google ADS tiene conto in modo particolare dell’esperienza positiva dell’utente sulla pagina di destinazione. In essa Google ADS giudica la originalità e rilevanza dei contenuti, se aiutano l’utente a raggiungere il proprio scopo, se la pagina sia navigabile facilmente, se si capisce bene cosa si offre.

    Il quality score: il punteggio di qualità di Google ADS

    Tutti i fattori che abbiamo visto sopra vanno a determinare un punteggio di qualità dell’annuncio, detto anche “quality score”.

    Gli annunci che si posizionano meglio sono quelli che hanno un punteggio di qualità migliore.

    Ad Rank, rank dell’annuncio

    Il Rank dell’annuncio è un valore utilizzato per determinarne la posizione nella pagina punto gli annunci con Ad rank superiore si posizionano meglio.

    Come abbiamo più volte ricordato non ho detto che ti offre di più abbia un Ad Rank superiore ad altri ed un buon posizionamento migliore.

    Ben può capitare che chi offre di più possa essere posizionato ben al di sotto di altri concorrenti che offrono meno. Questo perché chi offre di più presente in quel momento, per quella parola chiave, una qualità dell’annuncio della pagina destinazione molto inferiori, non presenta formati di annuncio particolarmente utili a differenza dei propri concorrenti che pur offrendo di meno grazie al miglioramento di altri fattori riescono a prevalere sul posizionamento.

    Anche se i concorrenti offrono di più si poteva un posizionamento migliore ad un prezzo inferiore grazie a parole chiave e annunci maggiormente pertinenti rispetto a quelli dei competitors.

    Tutto quanto abbiamo descritto sopra, in poche parole l’intera asta Google ADS, avviene per ogni singola parola chiave utilizzata in ogni singola ricerca fatta da ogni singolo utente Google.

    Il nostro consulente Google ADS tiene conto di tutto ciò durante il suo lavoro.

  • Google ADS keyword planner. Ti aiutiamo a trovarti

    Google ADS keyword planner. Ti aiutiamo a trovarti

    Quanto è importante l’adwords keyword planner?

    Proviamo a spiegarlo con esempi semplici.

    Quando un utente desidera soddisfare la propria richiesta di informazioni, prodotto o servizio, solitamente cosa fa?

    Si collega al motore di ricerca Google col proprio telefonino o dal proprio computer e inserisce nella casella di ricerca una o più parole chiave.

    Sono milioni le parole che vengono quotidianamente scritte dagli utenti di tutto il mondo.

    Sono migliaia le parole chiave con le quali gli utenti cercano la tua attività ogni ora.

    Da questo semplice esempio si capisce quanto sia importante individuare le parole chiave giuste da associare ad un certo annuncio di una certa campagna AdWords.

    Tra le attività più importanti svolte dal nostro consulente Google ADS si annovera la pianificazione delle parole chiave che attivano l’annuncio.

    Non si tratta semplicemente di utilizzare lo strumento “AdWords Keyword Planner Tool“.

    Utilizziamo anche costosi strumenti di terze parti per un’indagine sulle parole chiave e sulle frasi di ricerca e la individuazione della “search intent“. 

    Durante le attività di pianificazione delle parole chiave, facciamo molta attenzione a non utilizzare parole chiave troppo generiche.

    Queste ultime possono generare molte visite sul tuo sito ma si potrebbe ottenere un tasso di conversione molto basso.

    La pianificazione delle parole chiave pensando come il cliente

    Nel redigere la lista di parole chiave utili all’obiettivo, siamo abituati a simulare ciò che pensa un potenziale cliente e quale processo di ricerca mette in atto.

    Le domande che ci poniamo sono:

    • Quali parole scriverebbe il nostro potenziale cliente che non ci conosce, per fargli trovare esattamente quello che vogliamo offrirgli?
    • Con quale intento di ricerca scriverebbe determinate parole chiave?
    • Si tratta di intento commerciale o semplicemente informazionale?
    • O per dirla in parole povere: il cliente comprerebbe o vuole solo avere informazioni?

    Le risposte possibili sono tante come le parole chiave diverse e variegate.

    Di queste ci concentriamo su parole più specifiche, con intenzione di ricerca commerciale.

    Non disdegniamo, tuttavia, anche l’utilizzo di parole chiave più generiche se queste risultano valide ad assumere le visite di potenziali clienti ( stando attenti a correggere il “tiro” con l’utilizzo delle parole chiave inverse).

    Ciò vale non solo per la rete di ricerca Google ma anche per la rete Display.

    In questo ultimo caso le parole chiave identificano il tipo di siti e gli argomenti trattati su cui far visualizzare l’annuncio.

    L’organizzazione degli annunci per tema

    Spesso capita che si offrono prodotti appartenenti allo stesso genere ma a specie di categorie diverse.

    In questo caso è necessario che il nostro consulente AdWords organizzi gruppi di annunci diverse con specifiche e mirate ricerche di parole chiave corrispondenti alle diverse categorie.

    Le parole chiave a corrispondenza inversa

    Durante la campagna è nostra preoccupazione filtrare ulteriormente la qualità delle parole chiave che attivano l’annuncio utilizzando al meglio lo strumento della corrispondenza inversa.

    Evitare l’attivazione di parole specifiche che non individuano specificamente il prodotto o servizio proposto è un modo per ottimizzare la campagna senza sprecare budget.

    I tipi di corrispondenza di parole chiave utilizzati

    Utilizziamo tutti i tipi di corrispondenza che Adwords mette a disposizione:

    • corrispondenza generica anche con l’utilizzo di adeguati modificatori
    • corrispondenze a frase
    • corrispondenza esatta
    • corrispondenze inverse
  • Google ADS Targeting. Come raggiungiamo nuovi clienti con il targeting

    Google ADS Targeting. Come raggiungiamo nuovi clienti con il targeting

    Google ADS ha diversi modi per individuare e raggiungere nuovi clienti grazie a diverse opzioni di Google ADS targeting.

    Spesso uno degli errori più frequenti nella pubblicità online è quello di non selezionare il pubblico nella errata convinzione che maggiore è la visibilità dell’annuncio in generale più clienti potranno arrivare.

    Donato Paolino

    Non è questo il modo migliore di raggiungere il pubblico ideale di destinazione.

    Si potranno raggiungere molti potenziali clienti ma si rischia di spendere molti più soldi.

    Ciò perché si va a far visualizzare l’annuncio ad una quantità di persone maggiore tra i quali coloro che non hanno alcun interesse.

    È bene, dunque, destinare le visualizzazioni dell’annuncio agli utenti che cercano effettivamente ciò che vuoi vendere.

    Il nostro consulente Google ADS si occupa di impostare la campagna Google ADS in modo che gli annunci siano visualizzati da persone interessate al prodotto servizio che si vuole offrire.

    Si può far visualizzare l’annuncio a persone di una certa area geografica, con determinati requisiti di età, che parlano una determinata lingua ecc.

    Google ADS Targeting sulla rete di ricerca

    Tra le possibilità di selezione dei potenziali clienti sulla rete di ricerca Google da noi considerate si annoverano:

    • Parole chiave: selezioniamo frasi o parole rilevanti per il prodotto o servizio che si offre mediante l’annuncio. In questo modo quando una persona cerca, per esempio, un certo prodotto che tu offri possa trovare il tuo annuncio con la tua offerta accanto (o sopra) i risultati di ricerca organici.
    • Località e lingua: selezioniamo l’area geografica dove concentrare la proposta e dove interessa trovare potenziali clienti.Inoltre possiamo mostrare gli annunci solo alle persone che parlano una lingua particolare, quella del Paese dove vogliamo proporre prodotti del sito e-commerce, quella usata dagli utenti per cercare i prodotti che noi vendiamo.
    • Dispositivi: selezioniamo i dispositivi sui quali far uscire un certo annuncio, per esempio, limitando la visualizzazione solo dagli smartphone.
    • Remarketing – retargeting: Possiamo fare in modo di mostrare l’annuncio a persone che hanno già visualizzato il prodotto sul nostro sito ma per qualche motivo non hanno concluso l’acquisto.Riproporre la possibilità di comprare dal nostro sito e-commerce permetterà di recuperare un certo numero di acquisti.

    Sulla rete Display di Google ADS è possibile eseguire le seguenti attività di targeting:

    • Targeting del pubblico: È possibile raggiungere segmenti di pubblico determinati che abbiano, ad esempio, una certa consapevolezza del brand, raggiungere categorie specifiche di interesse indipendentemente dal fatto che l’annuncio sia correlato all’argomento specifico della pagina o dell’app utilizzata, raggiungere persone che hanno precedentemente visto il nostro sito web o che abbiano determinate caratteristiche demografiche (età, sesso ecc).
    • Targeting contestuale: È possibile visualizzare annunci in tema con l’argomento del sito dove questi appaiono mediate la scelta di parole chiave o di argomenti determinati. Si possono determinare posizionamenti mirati a determinati siti web.
    • Lingua e località: È possibile far visualizzare annunci per determinate lingue e determinate aree geografiche.
    • Dispositivi: È possibile far visualizzare determinati annunci Display solo da determinati tipi di dispositivi.

    Di seguito un video ufficiale della guida di Google ADS su come impostare il targeting di località

    https://www.youtube.com/watch?v=FtCQIl3suP8
  • Campagna Adwords: come la organizziamo?

    Campagna Adwords: come la organizziamo?

    Campagna Adwords. Quale account Adwords utilizziamo?

    Tutta la procedura per l’apprestamento della tua campagna adwords è improntata sul concetto di massima trasparenza con il cliente.

    Organizziamo la tua campagna AdWords creandoti un tuo account Adwords o usando l’account che già possiedi agganciandolo al nostro centro clienti.

    Attenzione: non dovrai mai darci la password del tuo account AdWords. Possiamo seguire e affiancare la tua campagna sul tuo account AdWords direttamente dal nostro centro clienti dal momento in cui tu ci dai l’autorizzazione fino al momento in cui ce la revochi.

    Nel caso non hai mai usato Adwords provvederemo noi a creare un account associandolo al tuo account google e inserendo correttamente i dati per la fatturazione.

    Campagna Adwords: campagne e gruppi di annunci

    Una volta concessa l’autorizzazione ad accedere al tuo account AdWords il nostro consulente adwords procede con la creazione della campagna.

    Nella fase test solitamente procediamo alla organizzazione di una sola campagna anche con più gruppi di annunci. Successivamente potremmo organizzare successive campagne, anche queste eventualmente con più gruppi di annunci.

    Per ogni campagna Adwords fissiamo insieme il budget complessivo da spendere in un determinato tempo nel corso del quale appariranno i tuoi annunci.

    Perché più campagne e più gruppi di annunci?

    Facciamo l’ipotesi che tu abbia negozio di abbigliamento online per donne e desideri pubblicizzare le categorie giacche, scarpe e borse.

    Per ognuna di queste categorie potremmo creare una campagna dedicata all’interno della quale organizzare diversi tipi di annunci.

    La campagna scarpe avrà, ad esempio, tre gruppi di annunci, una dedicata alle scarpe con i tacchi, l’altra dedicata alle scarpe basse, ed una terza dedicata agli stivali.

    Per ogni gruppo di annunci sceglieremo una precisa strategia, con determinate keywords, annunci dedicati, una ben precisa offerta.

  • Google Adwords. I tipi di campagne Adwords e formato annunci

    Google Adwords. I tipi di campagne Adwords e formato annunci

    Tipi di campagne Adwords

    Di seguito spieghiamo la scelta tra i tipi di campagne Adwords che possiamo impostare per te e il formato che potranno avere i tuoi annunci.

    L’individuazione del tipo di campagna Adwords e la scelta del formato dei tuoi annunci è una delle fondamentali attività del Consulente Adwords già in fase test.

    La scelta sbagliata del tipo di campagna Adwords porterà con molta probabilità all’insuccesso della stessa.

    [su_heading style=”default” size=”18″ align=”left” margin=”20″ class=””]
    [su_animate] Dove è possibile visualizzare annunci Google Adwords?

    E’ possibile far visualizzare annunci Adwords:
    [su_list icon=”icon:thumbs-o-up” icon_color=”#d45500″ class=””]

    • nei risultati di ricerca
    • sui siti web di Google o partner di Google
    • su applicazioni per dispositivi mobili

    [/su_list] [/su_animate] [/su_heading]

    Tipologie di annunci Adwords:

    [su_list icon=”icon:arrow-circle-o-right” icon_color=”#d45500″ class=””]

      • Testo con collegamento al sito web visualizzato nei risultati di Google Search
      • Immagini (banner o rich media) visualizzati su milioni di siti web partner in tutta la rete di Google.
      • Video visualizzati su Youtube e su tanti altri siti web partner di Google.

    [/su_list]

    La rete di Google

    Quando si parla di rete di Google si fa riferimento a due specifiche categorie:

    [su_list icon=”icon:google” icon_color=”#d45500″ class=””]

    • La Rete di Ricerca: permette la visualizzazione degli annunci in Google Search, Google Shopping, Google Maps e Google Play oltre a motori di ricerca partner di Google.
    • La Rete Display: permette la visualizzazione degli annunci in siti di Google come ad esempio Youtube, Gmail e Blogger, e in siti di milioni di partner su internet che permettono la pubblicazione di annunci Google sia in formato testo che display.

    [/su_list]

    Formati degli annunci di Google Adwords

    Annunci di testo

    Sono senz’altro il formato più comune e consistono in un testo contenente un titolo, una descrizione e un link al sito web.

    Questi possono essere mostrati nella Rete di Ricerca, nella Rete Display e nei Partner di ricerca.

    Annunci di testo con estensioni

    Sono annunci di testo che in più mostrano alcune informazioni aggiuntive come ad esempio l’indirizzo e il numero di telefono.

    Questi annunci possono essere mostrati solo nella Rete di Ricerca e nella Rete Display ma non nei siti dei Partner di Ricerca.

    Annunci Google Shopping

    Sono annunci che oltre l’immagine del prodotto contengono informazioni sul prodotto e sul prezzo di vendita. Sono particolarmente utili per inserzionisti che hanno siti ecommerce con tanti prodotti.

    Tali annunci possono essere mostrati soltanto nella Rete di Ricerca Google.

    Annunci illustrati

    Sono sostanzialmente banners e possono essere mostrati sulla rete dei Partner di ricerca di Google (non sulla rete di ricerca Google Search) e sulla Rete Display.

    Annunci video

    Si tratta di brevi spot pubblicitari con immagini in movimento e suoni innestati all’interno di un video visualizzabile in streaming.

    Tali annunci possono essere mostrati nella Rete Partner di Ricerca e sulla Rete Display.

    Annunci di promozione di App

    Sono annunci che inviato i clienti a scaricare un app da un app store o che hanno un collegamento diretto all’app.

    Tali annunci possono essere visualizzati nella Rete Display e nella Rete di Ricerca.

    Annunci di sola chiamata

    Sono annunci che consentono agli utenti di chiamare direttamente l’inserzionista cliccando sull’annuncio. Particolarmente utili per veicolare telefonate all’azienda da smartphone.

    Tali annunci possono essere mostrati sulla Rete di Ricerca.

    Annunci Multimediali

    I Rich Media sono annunci che includono animazioni o altri tipi di movimento e possono essere mostrati sulla Rete Display.

    Annunci Responsivi

    Sono annunci che si adattano automaticamente al tipo di dispositivo che li visualizza ed in particolare alla schermata usata per la visualizzazione. Particolarmente utili per campagne su mobile devices, tali annunci possono essere mostrati solo sulla Rete Display.

    Il nostro approccio

    Non andiamo per tentativi. La scelta del tipo di campagna e del formato di annunci va fatta in modo serio e dopo un’attenta analisi delle esigenze del cliente, del prodotto, servizio o informazione da pubblicizzare, e dei concorrenti che utilizzano lo stesso strumento per pubblicizzare prodotti simili.

    Fare sempre prima un test: improvvisare è sinonimo di sprecare. Con Adwords nulla si improvvisa. Pertanto prima di assumere l’onere e la mole di lavoro di una campagna “impegnativa” chiediamo al cliente di fare un test con un budget minimo.

    La scelta tra i tipi di campagne adwords

    Ogni nostro cliente ha un esigenza ben specifica per il quale si individua una specifica tipologia di campagna su misura scegliendo tra:

    Solo rete di ricerca

    In una campagna di rete di ricerca gli annunci possono essere visualizzati in tutti i siti della rete di ricerca di Google. Selezioniamo attentamente le parole chiave per far visualizzare i tuoi annunci quando le persone cercano quelle parole chiave o simili.

    Questo tipo di campagna è utile per gli inserzionisti che desiderano connettersi ai clienti nel momento in cui cercano prodotti o servizi che il cliente può offrire.

    Solo Display

    Con una campagna solo Display Network, gli annunci possono essere visualizzati in tutta la Rete Display di Google. Questo tipo di campagna funziona abbinando gli annunci a siti web correlati e ad altre piattaforme come YouTube e applicazioni per cellulari.

    Questo tipo di campagna è utile per gli inserzionisti che vogliono generare la consapevolezza della propria attività e raggiungere un pubblico con esigenze e interessi specifici.

    Rete di ricerca con selezione Display

    Questo tipo di campagna permette la visualizzare degli annunci nella pagina dei risultati della ricerca della Rete di ricerca di Google e sulla Rete Display. Con questa opzione, il budget viene condiviso in entrambe le reti.

    Questo tipo di campagna consente di raggiungere persone che cercano servizi da te proposti sia che stanno cercandolo in Google Search, sia se stanno visualizzando il tuo banner su un sito web che ha contenuti pertinenti.

    Campagna Video

    Con la campagna video si possono eseguire annunci video su YouTube e su siti in tutta la rete di visualizzazione di Google.
    Esempio: Hai un ristorante e vuoi far vedere un tuo breve spot video: con una campagna video puoi raggiungere persone vicine al tuo ristorante che visitano siti web correlati al food, come ad blog relativi a cucine specifiche o siti web che forniscono recensioni del ristorante.

    Campagna Shopping

    Con un tipo di campagna Shopping, si possono visualizzare gli annunci in Google Shopping, accanto ai risultati della ricerca e in prossimità di testo e annunci reattivi. Possono anche essere visualizzati nei siti web partner di ricerca di Google come YouTube.

    Questo tipo di campagna è utile per i rivenditori che vogliono promuovere il loro inventario online, aumentare il traffico al proprio sito web o in un negozio locale e trovare i migliori lead qualificati.

    Universal App

    Con un tipo di campagna Universal App si può promuovere una determinata applicazione sia nella rete di Ricerca, sia in Display che su YouTube.

    I tuoi annunci e le offerte vengono impostate per ottenere i maggiori download per la tua app.

    [su_note note_color=”#FFFF66″ text_color=”#333333″ radius=”3″ class=””]Fin qui tutto chiaro? Se non hai capito qualcosa consulta la pagina del nostro servizio di Consulente Adwords dove troverai prezzi e specifiche operative o contattaci per iniziare con noi una campagna Adwords. [/su_note]

    Se vuoi approfondire l’argomento ecco un video ufficiale di Google.

    [su_youtube_advanced url=”https://www.youtube.com/watch?v=4nW6WwuoyOo”]

  • Estensioni annunci Adwords: quali sono e come le applichiamo

    Estensioni annunci Adwords: quali sono e come le applichiamo

    Le Estensioni annunci Adwords per rendere l’annuncio più efficace

    Quando progettiamo una campagna Adwords e realizziamo un annuncio di testo, poniamo particolare attenzione alla possibilità di utilizzare le estensioni annunci Adwords, particolari strumenti che Google ci mette a disposizione attraverso il suo programma.

    [su_heading style=”default” size=”18″ align=”left” margin=”20″ class=””]
    [su_animate] Estensioni annunci Adwords in sintesi

    Estensioni Adwords in sintesi:
    [su_list icon=”icon:thumbs-o-up” icon_color=”#d45500″ class=””]

    • Aggiungono ulteriori informazioni a valore aggiunto
    • Permettono di generare una quantità maggiore di click

    [/su_list] [/su_animate] [/su_heading]

    Estensioni Adwords, maggiori click

    Le estensioni di annunci Adwords permettono di generare una quantità maggiore di click perché aggiungono informazioni sull’attività commerciale e rendono l’annuncio più accattivante ed efficace.

    Se utilizzate per aumentare la pertinenza dell’annuncio, le estensioni degli annunci regalano senz’altro un risultato migliore.

    Tipi di estensioni degli annunci Adwords

    Le estensioni dell’annuncio vengono visualizzate con gli annunci nella “Rete di ricerca Google” e seconda dell’estensione, possono anche essere visualizzate con gli annunci sulla “Rete Display”.

    Di seguito l’elenco delle estensioni degli annunci Adwords:

    Sitelink

    E’ un gruppo di links che si aggiungono all’annuncio e che permettono all’utente di accedere più rapidamente ad altre pagine web dell’inserzionista.

    Estensioni di chiamata

    Consente agli utenti di poter fare click da telefonino sul simbolo “call” e telefonare direttamente l’inserzionista.

    Valutazione del venditore

    Questa estensione mostra accanto alla descrizione dell’annuncio le stelline con la valutazione dei clienti circa la loro esperienza con il venditore inserzionista.

    Questa estensione è aggiunta da Adwords in automatico.

    Estensioni App

    Si tratta di un pulsante “installa” che permette agli utenti di andare direttamente all’App store o di iniziare a scaricare una certa app.

    Estensioni di Località

    Questa estensione permette di aggiungere informazioni sulla località del venditore, indirizzo, mappa, telefono e perfino la distanza dal negozio.

    Gli utenti possono così rintracciare più facilmente il negozio del venditore.

    Estensioni callout

    Sono ulteriori informazioni a valore aggiunto che corredano l’annuncio e che permettono di condividere ciò che rende unica l’offerta.

    Il nostro approccio con le estensioni Adwords

    Il nostro consulente valuta attentamente l’applicazione di determinate estensioni degli annunci Adwords.

    Non tutte infatti sono applicabili contemporaneamente e non è detto che portino sempre maggiori click.

    In altri casi potrebbero essere addirittura controproducenti: pensiamo ad esempio alla attivazione di un estensione di chiamata e il cliente per qualche motivo non è preparato a rispondere adeguatamente e immediatamente a chiamate telefoniche.

    [su_note note_color=”#FFFF66″ text_color=”#333333″ radius=”3″ class=””]Fin qui tutto chiaro? Se non hai capito qualcosa consulta la pagina del nostro servizio di Consulente Adwords dove troverai prezzi e specifiche operative o contattaci per iniziare con noi una campagna Adwords. [/su_note]

    Se vuoi approfondire l’argomento ecco un video ufficiale di Google.

    [su_youtube_advanced url=”https://www.youtube.com/watch?v=cK5NqJyfDGA”]

  • Google ADS: Come creiamo annunci di testo efficaci

    Google ADS: Come creiamo annunci di testo efficaci

    Annunci di testo efficaci Google ADS o niente.

    Di seguito spieghiamo come creare annunci di testo efficaci con Google ADS. Lo scopo principale di una campagna Google ADS e di portare conversioni.

    Tra i tipi di campagna Google ADS più utilizzati si annovera quella che ha il formato di annunci di testo espanso.

    Annunci di testo efficaci in sintesi

    La nostra attenzione viene posta in particolare su

    • Titolo, descrizione e url con la modalità testo espanso
    • Posizionamento dell’annuncio nel top dei risultati di ricerca
    • Pertinenza, originalità, utilità dell’annuncio e della pagina di destinazione

    L’annuncio di testo

    Si tratta di un annuncio testuale comprensivo di un titolo, una descrizione e un link alla landing page che può essere mostrato nella rete di ricerca Google, nella Rete Display, e nella mente dei partner di ricerca.

    Il nostro approccio del formare un annuncio di testo

    Fatta l’analisi dei maggiori competitors Google ADS sullo stesso prodotto, Individuate le parole chiave che dovranno attivare l’annuncio e ottimizzata la landing page, Il consulente Google ADS procederà ad impostare uno o più annunci testuali.

    Nella redazione dell’annuncio facciamo attenzione a:
    Utilizzare un testo grammaticalmente corretto senza parole in maiuscolo e senza eccessi di punteggiatura.
    Inserire nel testo l’enfasi giusta senza esagerare.
    Chiarezza nel titolo su cosa si offre. Descrizione “intrigante” con dettagli “convincenti” e una chiama ad azione (call to action).

    Gli annunci di testo espanso

    Google ADS oggi offre maggior controllo della messaggistica è più spazio per il testo (quasi il 50% in più del vecchio annuncio di testo Google ADS standard.

    Nel dettaglio offre la possibilità di controllare i seguenti elementi:

    Titolo

    E’ la parte più importante dell’annuncio, quella che si vede prima e con carattere più grande. La nostra attenzione su questo elemento è massima. Nei 30 + 30 caratteri disponibili è necessario aggiungere una o più parole chiave che siano perfettamente pertinenti con ciò che si offre e che l’utente troverà nella landing page.

    Descrizione

    Negli 80 caratteri disponibili facciamo attenzione a scegliere bene le parole chiave in modo da evidenziare i dettagli unici che troverà sulla pagina di atterraggio e coinvolgerlo all’azione. Quando possibile includiamo anche termini di vendita

    URL

    E’ l’indirizzo internet della landing page, la pagina di atterraggio una volta che l’utente clicca. Noi impostiamo l’url in modo che dia immediatamente chiara all’utente l’idea di cosa vedrà utilizzando correttamente i “campi percorso url”.

    L’annuncio Google ADS non può prescindere dalla pagina di destinazione

    Preparare un corretto annuncio Google ADS per noi è solo la conseguenza di un progetto ben preciso che, tra i suoi elementi, contempla l’ottimizzazione della pagina di atterraggio al fine di migliorarne l’esperienza.

    La qualità e pertinenza della pagina di atterraggio incide sul “Quality Score” di Google ADS e dunque è maggiormente abile ad un migliore posizionamento.

    Perché il posizionamento è importante?

    E’ noto che gli annunci più cliccati sono quelli che vengono mostrati in alto sui risultati di ricerca.

    Anche in Google ADS è dunque importante concentrarsi per dare al cliente inserzionista la possibilità di essere massimamente visibile.

    Avere l’annuncio posizionato sul lato destro o in basso potrebbe essere non performante.
    C’è bisogno, dunque, di fare bene per raggiungere il primo posto o, comunque, uno dei primi tre posti.

    Il nostro impegno per l’ottimizzazione della pagina di destinazione

    Pagine di destinazione che offrono una scarsa esperienza utente rischiano di far fallire l’intera campagna e far buttare soldi inutilmente.

    La nostra consulenza Google ADS prevede dunque una particolare concentrazione sulla landing page attraverso attività di analisi ed eventuale proposta di miglioramento dei seguenti elementi:

    • pertinenza, originalità e utilità dei contenuti
    • trasparenza e fiducia
    • navigabilità
    • velocità
    • responsività

    Fin qui tutto chiaro? Se non hai capito qualcosa consulta la pagina del nostro servizio di Consulente Google ADS dove troverai prezzi e specifiche operative o contattaci per iniziare con noi una campagna Adwords.

    Se vuoi approfondire l’argomento ecco un video ufficiale di Google.

    https://www.youtube.com/watch?v=ysfvBzPIf2w
error: Content is protected !!