Google vuole che il chatbot AI Bard lo aiuti a raggiungere miliardi di utenti

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Google ha grandi ambizioni per il suo chatbot AI Bard. L’azienda crede che Bard possa diventare un altro prodotto con due miliardi di utenti, come Gmail e YouTube.

A dichiararlo lo scorso giovedì è stato il responsabile del prodotto Jack Krawczyk alla in una intervista nell’ambito della conferenza Reuters NEXT a New York.

Bard è un chatbot sperimentale che consente agli utenti di fare brainstorming e recuperare informazioni con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Può generare testo, tradurre lingue, scrivere diversi tipi di contenuti creativi e rispondere alle domande in modo informativo.

Google sta esplorando diversi modi per integrare Bard in altri prodotti e servizi. Ad esempio, l’azienda sta lavorando per collegare Bard all’Assistente Google. Ciò consentirebbe agli utenti di utilizzare Bard per impostare timer, eseguire comandi e altro ancora.

Google crede che questo tipo di integrazioni renderanno Bard più accessibile a un pubblico più ampio. L’azienda sta anche lavorando per migliorare le capacità di Bard in modo che possa fornire risposte più accurate e informative.

Le ambizioni di Google per Bard sono audaci, ma non sono senza precedenti. Amazon e OpenAI stanno sviluppando chatbot AI simili. La concorrenza in questo spazio è destinata ad aumentare man mano che le aziende cercano di sviluppare nuovi modi per utilizzare l’intelligenza artificiale per coinvolgere i consumatori.

Competitori come Amazon, attraverso il loro assistente Alexa, stanno lavorando per integrare miglioramenti simili nell’intelligenza artificiale generativa. In aggiunta, OpenAI ha recentemente potenziato ChatGPT con funzionalità di comandi vocali e capacità simili a quelle degli agenti, aumentando la concorrenza nel panorama attuale.

Ecco alcuni dei modi in cui Google potrebbe utilizzare Bard per raggiungere miliardi di utenti:

  • Integrazione con l’Assistente Google: Questa è la possibilità più immediata per Google di portare Bard a un pubblico più ampio. L’Assistente Google è già presente su più di un miliardo di dispositivi, quindi l’aggiunta di Bard lo renderebbe ancora più utile.
  • Integrazione con altri prodotti e servizi di Google: Google potrebbe puntare all’integrazione di Bard in altri prodotti e servizi, come Gmail, Google Drive e Google Maps. Ciò consentirebbe agli utenti di utilizzare Bard per svolgere una varietà di attività, come scrivere e-mail, gestire i file e pianificare i viaggi.
  • Pubblicazione di Bard come prodotto standalone: Google potrebbe spingere Bard come prodotto standalone. Ciò consentirebbe agli utenti di accedere a Bard indipendentemente dai prodotti e servizi di Google.

È ancora presto per dire se Google sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi per Bard. Tuttavia, l’azienda è chiaramente impegnata a rendere Bard un successo.

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