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  • Ottimizzazione SEO: 3 consigli tecnici da Google

    Ottimizzazione SEO: 3 consigli tecnici da Google

    Google svela 3 Consigli chiave per risolvere problemi tecnici

    Nell’ambito sempre evolutivo dell’ottimizzazione SEO, Google si posiziona come guida affidabile con la recente divulgazione di tre consigli fondamentali.

    Questi suggerimenti mirano a diagnosticare e risolvere i problemi tecnici che potrebbero ostacolare l’indicizzazione e il posizionamento di un sito web.

    In questo articolo, esploreremo nel dettaglio i tre consigli che Google ha recentemente condiviso attraverso questo video informativo.

    1. L’URL è indicizzabile?

    Una delle prime considerazioni fondamentali è verificare se l’URL è indicizzabile. Google suggerisce di utilizzare lo strumento di ispezione URL nella Search Console per ottenere informazioni dettagliate sulla situazione di una pagina.

    Questo strumento offre non solo la conferma se una pagina è stata indicizzata, ma fornisce anche chiare spiegazioni se ci sono problemi che potrebbero ostacolare l’indicizzazione.

    La data dell’ultima scansione fornisce un’indicazione sull’interesse di Google per la pagina. Se la pagina non tende a cambiare spesso, Googlebot potrebbe decidere di scansionarla meno.

    2. Duplicati e pagine canonical

    Google consiglia di esaminare attentamente se una pagina è un duplicato o se un’altra pagina è stata designata come canonical.

    La chiarezza fornita nel video indica che, anche se un’altra pagina è stata scelta come canonical, ciò è generalmente accettabile.

    “La prossima cosa da controllare dopo la scansione è se è stato ignorato come duplicato e l’URL canonico si trova su un altro, il più delle volte va bene.

    Anche se questo potrebbe non essere l’URL canonico previsto, il contenuto è indicizzato e potrà essere visualizzato nei risultati di ricerca, quindi generalmente va bene.”

    Google

    L’importante è che il contenuto è comunque indicizzato e può apparire nei risultati di ricerca. Il bonus qui è un avvertimento contro l’uso della cache o dell’operatore site:search per scopi diagnostici, poiché potrebbero portare a risultati fuorvianti.

    L’operatore di ricerca del sito, come tutti gli altri operatori del sito, è completamente slegato dall’indice di ricerca. È sempre stato così, anche quando esisteva un operatore di ricerca sul sito per mostrare i backlink .

    “Non utilizzare operatori e funzionalità di ricerca nella cache o nel sito perché non sono pensati per scopi di debug e potrebbero fornire risultati fuorvianti quando si tenta di utilizzarli nel debug.”

    Google

    3. Anomalie nell’HTML renderizzato

    Il terzo consiglio si concentra sull’esame dell’HTML renderizzato per individuare eventuali problemi relativi al codice, soprattutto quelli legati a JavaScript.

    La differenza tra il codice sorgente e l’HTML renderizzato è cruciale per comprendere come appare l’HTML dopo l’esecuzione di tutto il JavaScript.

    Questo è un passo fondamentale per individuare e risolvere errori, messaggi di errore e problemi tecnici sul server o nel codice dell’applicazione.

    “…controlla l’HTML renderizzato e la risposta HTTP per vedere se c’è qualcosa che non ti aspetti.

    Ad esempio, un messaggio di errore vagante o contenuto mancante a causa di alcuni problemi tecnici sul server o nel codice dell’applicazione.”

    Google

    Come implementare i consigli di google

    Per mettere in pratica questi consigli, puoi utilizzare la Console di Ricerca di Google per ispezionare gli URL e visualizzare l’HTML renderizzato.

    In alternativa, gli Strumenti per Sviluppatori di Chrome offrono una modalità “Mostra Rendering” per analizzare l’HTML renderizzato direttamente nel tuo browser.

    “Ispeziona l’URL, inserendolo direttamente nello strumento Controllo URL o facendo clic su un collegamento di ispezione accanto a un URL mostrato nella maggior parte dei rapporti di Search Console.

    Fai clic su Test URL live > Visualizza pagina testata.

    La scheda HTML mostra l’HTML renderizzato per la pagina.”

    Google Support

    Conclusioni

    Seguendo questi tre consigli chiave, potrai affrontare i problemi tecnici che influiscono sull’indicizzazione e migliorare il posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca. Sii proattivo nell’implementare queste strategie, garantendo una presenza online ottimizzata e facilmente individuabile.

    Resta aggiornato sulle ultime novità e strategie SEO per garantire il successo continuo della tua presenza online.

  • Realizzazione siti web B&B (bed and breakfast)

    Realizzazione siti web B&B (bed and breakfast)

    Un sito web ben progettato non è solo una vetrina online, ma uno strumento essenziale per attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti.

    Investire soldi nella realizzazione di siti per bed and breakfast e nelle strategie di digital marketing significa garantire alla propria struttura ricettiva un futuro prospero.

    L’obiettivo è ottenere un flusso costante di prenotazioni dirette e un’immagine professionale che spicca tra la concorrenza.

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    Indice

    L’esperienza conta

    La realizzazione di siti web per b&b è un lavoro da fare con perizia ed esperienza. Il lavoro necessario è concepire il suo progetto al fine di ottenere due effetti:

    • aumentare la visibilità online della struttura ricettiva
    • attrarre nuovi ospiti paganti e, dunque nuove prenotazioni dirette.

    Avere un sito professionale ben progettato e ottimizzato per i motori di ricerca può fare la differenza tra un b&b che prospera e uno che fatica a ottenere prenotazioni.

    In questo articolo analizzeremo come creare un sito per bed and breakfast (o una casa vacanza) che sia non solo accattivante, ma anche funzionale, mobile-friendly e in grado di soddisfare le esigenze di ogni singolo visitatore.

    Cosa vuol vedere un cliente che cerca un sito B&B

    Il turista che vuole prenotare un alloggio Bed & Breakfast per le sue vacanze desidera avere un quadro completo dell’esperienza di pernottamento che si troverà a vivere.

    E’ necessario porre attenzione alle stanze e ai bagni, i due elementi fondamentali che possono determinare la scelta positiva da parte dell’utente.

    Inoltre bisogna corredare i contenuti di ulteriori informazioni: si tratta dei cosiddetti dettagli.

    Le domande a cui bisogna rispondere al turista sono semplici:

    • Cosa troverò in stanza?
    • Come sono i bagni?
    • Di quali comodità posso usufruire nella struttura?
    • A quale prezzo?
    • Si può fumare?
    • La struttura è vicina al centro e ai mezzi pubblici?
    • Cosa posso visitare in zona?
    • Altre domande.

    Più si risponde in modo efficace a tutte le obiezioni del potenziale cliente più si ha probabilità di ricevere prenotazioni favorevoli.

    Il sito web realizzato da Dopstart per Ninfea Luxyry a Salerno
    Il sito web realizzato da Dopstart per Ninfea Luxury a Salerno

    PARLIAMO DEL TUO SITO BED & BREAKFAST!

    Il tuo nuovo sito b&b parte da qui

    La progettazione di siti per b&b: cosa considerare?

    La creazione di siti per bed & breakfast richiede un’attenta pianificazione per rispondere a tutte le domande che i potenziali ospiti potrebbero porsi.

    E’ essenziale avere un sito ben strutturato per comunicare professionalità e conquistare la fiducia dei potenziali clienti.

    Un b&b sito deve innanzitutto essere semplice da navigare e offrire informazioni chiare e dettagliate sulla propria struttura.

    Ecco cosa è importante considerare nella progettazione di un sito per un b&b.

    Funzionalità indispensabili per un sito b&b

    Un sito per b&b deve includere alcune funzionalità essenziali per essere efficace e competitivo.

    I Ecco i contenuti necessari per fare in modo che il tuo sito sia uno dei migliori siti di bed and breakfast:

    1. Informazioni di contatto: Assicurati che sia facile trovare le informazioni di contatto del tuo B&B, inclusi indirizzo email, numero di telefono e, se lo desideri, un modulo di contatto. Un collegamento alla tua posizione su Google Maps può anche essere utile.
    2. Galleria fotografica: immagini di alta qualità delle camere, dei bagni e degli spazi comuni sono fondamentali per attrarre i clienti. Fotografie ben curate trasmettono fiducia e offrono un’anteprima dell’esperienza che gli ospiti vivranno.
    3. Descrizione delle camere: Fornisci una descrizione dettagliata di ciascuna camera, inclusi dettagli come dimensioni, comfort, arredamento e servizi inclusi (ad esempio, TV, bagno privato, connessione Wi-Fi).
    4. Tariffe e disponibilità: Includi informazioni sulle tariffe per ciascuna camera, insieme alla disponibilità e a eventuali promozioni speciali o sconti stagionali e pacchetti speciali. E’ importante che le tariffe siano chiaramente indicate. Un calendario di prenotazione online può essere uno strumento molto utile per semplificare il processo di prenotazione.
    5. Servizi e vantaggi: Elenca i servizi offerti nel tuo B&B, come la colazione inclusa, il parcheggio gratuito, la connessione Wi-Fi, ecc. Metti in evidenza i vantaggi unici del tuo B&B rispetto alla concorrenza.
    6. Mappa e indicazioni: è importante inserire una mappa Google interattiva aiuta i visitatori a localizzare facilmente il b&b e a valutare la vicinanza al centro o alle attrazioni principali. Fornisci una mappa con le indicazioni su come raggiungere il tuo B&B da luoghi di interesse come stazioni ferroviarie, aeroporti o attrazioni locali.
    7. Recensioni e testimonianze: Includi recensioni positive da ospiti precedenti, se disponibili, per aumentare la fiducia dei potenziali clienti. Puoi anche incoraggiare i tuoi ospiti a lasciare recensioni dopo il loro soggiorno.
    8. Politiche di cancellazione e regole della casa: Comunica chiaramente le tue politiche di cancellazione, le regole della casa e le restrizioni eventuali (ad esempio, se accetti animali domestici o se hai orari di check-in e check-out specifici).
    9. Contenuto locale: Offri informazioni sulle attrazioni e le attività locali, ristoranti consigliati, eventi in corso e punti di interesse nelle vicinanze del tuo B&B. Questo può aiutare i tuoi ospiti a pianificare il loro soggiorno.
    10. Blog o notizie: Mantieni un blog o una sezione di notizie aggiornata sul tuo sito web per condividere aggiornamenti sul tuo B&B, eventi locali e suggerimenti di viaggio. Questo può anche contribuire all’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO).
    11. Prenotazioni online: Offri la possibilità di prenotare direttamente attraverso il tuo sito web. Questo può essere fatto tramite un modulo di prenotazione o un collegamento a un sistema di prenotazione online.
    12. Certificazioni e riconoscimenti: Se il tuo B&B ha ricevuto premi o riconoscimenti, assicurati di mostrarli sul sito web. Collega al sito recensioni di Google, Tripadvisor e altri.
    13. Informazioni di contatto e supporto: Fornisci un servizio di assistenza via email o telefono per rispondere alle domande dei potenziali ospiti e assistere durante il processo di prenotazione.
    14. Politica sulla privacy: Includi una politica sulla privacy che spieghi come vengono gestiti i dati personali dei visitatori e dei clienti.
    15. Pulsanti di condivisione sui social media: Aggiungi pulsanti per la condivisione sui social media in modo che i visitatori possano facilmente condividere il tuo sito web e le tue offerte con i loro amici e seguaci.
    16. Design responsive: Assicurati che il tuo sito web sia ottimizzato per i dispositivi mobili in modo che sia facilmente navigabile su smartphone e tablet.
    Il sito web B&B Teatrogreco39.it di Taormina realizzato da Dopstart in due lingue
    Il sito web B&B Teatrogreco 39 di Taormina realizzato da Dopstart in due lingue

    Come attirare nuovi ospiti con la SEO Locale e il digital marketing

    La realizzazione di siti web b&b non può prescindere dall’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). La strategia efficace della nostra agenzia SEO permette al sito di comparire nei primi risultati di ricerca per parole chiave rilevanti, come “siti per bed and breakfast” o, con la Local SEOb&b a [nome della città]” o “b&b vicino a [nome della città] “.

    Tra le migliori soluzioni SEO per un b&b troviamo:

    • Ricerca delle parole chiave locali: È fondamentale utilizzare parole chiave specifiche per l’area geografica in cui si trova il b&b. Ad esempio, “bed and breakfast a Roma” o “alloggio economico vicino al centro di Firenze”.
    • Google My Business: Creare e ottimizzare una scheda su Google My Business aiuta a migliorare la visibilità locale, fornendo informazioni utili come indirizzo, orari di check-in e numero di telefono.
    • Contenuti di qualità: Creare un blog o una sezione di guide turistiche sul sito è un’ottima strategia per attirare traffico organico. Ad esempio, si possono scrivere articoli su cosa visitare in zona, i migliori ristoranti o eventi locali. Noi offriamo a tal proposito un servizio specifico di SEO Copywriting.
    • Ottimizzazione tecnica: Velocità di caricamento, struttura dei dati e uso corretto dei tag meta sono aspetti fondamentali per garantire un buon posizionamento nei motori di ricerca.

    Inoltre la strategia dovrebbe considerare anche la necessità di investire parte del budget in azioni di advertising mediante social media e altre piattaforme.

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    Il prezzo di un sito web b&b

    Il costo di un sito web per un Bed and Breakfast (B&B) può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui le tue esigenze specifiche, le funzionalità desiderate, la complessità del design, la consulenza SEO, social ecc.

    Ecco alcune stime generali per darti un’idea dei possibili costi:

    Sviluppo web personalizzato: Realizziamo un sito web completamente personalizzato con funzionalità avanzate, come un sistema di prenotazione online, un sistema di gestione dei contenuti personalizzato e un design unico.

    I costi possono variare notevolmente, ma potrebbero partire da 2.000 € e superare facilmente i 10.000 € o più, a seconda delle complessità del progetto.

    Costi ricorrenti: Ricorda che oltre al costo iniziale per la creazione del sito web, dovrai considerare anche i costi ricorrenti, come l’hosting web (che può variare da 110€ a oltre 300€ all’anno), il rinnovo del dominio, l’aggiornamento del contenuto e l’ottimizzazione SEO continua.

    Manutenzione e aggiornamenti: Anche dopo il lancio del sito web, potresti dover investire in manutenzione e aggiornamenti periodici per garantire che il sito rimanga aggiornato, sicuro e funzionante correttamente. Questi costi possono variare a seconda delle esigenze del tuo B&B (mediamente da 250€ a 1200 € annui).

    COSA ASPETTI?

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    Domande e risposte

    1. Quanto costa un sito web per un b&b? Il costo varia da 2.000 € a oltre 10.000 €, in base a funzionalità, design e personalizzazioni richieste.
    2. È necessario un sistema di prenotazione online? Sì, un sistema di prenotazione semplifica il processo per gli ospiti e migliora le conversioni.
    3. Perché un sito mobile-friendly è importante? La maggior parte degli utenti naviga da dispositivi mobili, e Google favorisce i siti responsive nei risultati di ricerca.
    4. Cosa deve includere un sito b&b? Fotografie, descrizioni delle camere, tariffe, recensioni, mappa, sistema di prenotazione e contatti chiari.
    5. Come migliorare la visibilità del sito di un b&b? Attraverso strategie SEO, contenuti locali, Google My Business e link building.
    6. Un blog è utile per un sito b&b? Sì, un blog con contenuti locali aiuta a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
    7. Quanto tempo ci vuole per creare un sito per b&b? La realizzazione può richiedere da alcune settimane a qualche mese, a seconda della complessità.
    8. È possibile aggiornare il sito autonomamente? Con un CMS come WordPress, è possibile gestire autonomamente i contenuti.
    9. Quali sono i migliori hosting per siti b&b? Hosting affidabili come SiteGround o Aruba offrono ottime prestazioni per siti turistici.
    10. Come attirare clienti internazionali? Creando un sito multilingua e ottimizzandolo per parole chiave in diverse lingue.
  • I contenuti interattivi migliorano la SEO?

    I contenuti interattivi migliorano la SEO?

    Come coinvolgere gli utenti e migliorare il posizionamento SEO con contenuti interattivi con l’uso strategico di quiz, sondaggi e strumenti interattivi per un’esperienza utente coinvolgente.

    Indice

    I contenuti interattivi rappresentano una delle migliori strategie per migliorare il coinvolgimento degli utenti e il posizionamento SEO. Incorporando quiz, sondaggi e calcolatori nel tuo piano di marketing digitale, puoi offrire un’esperienza più coinvolgente, aumentare la condivisione e generare backlink di valore.

    A differenza dei tradizionali testi o immagini, questi strumenti offrono un’esperienza immersiva, aumentando il tempo di permanenza sul sito e riducendo la frequenza di rimbalzo, due fattori chiave per l’algoritmo di Google.

    Le ricerche dimostrano che elementi come quiz, sondaggi e calcolatori favoriscono la condivisione sui social media e generano backlink di qualità, migliorando l’autorità del sito.

    Ma come integrare questi strumenti in modo efficace? Lo vedremo alla fine di questo articolo.

    Perché i contenuti interattivi sono fondamentali per la SEO

    Uno dei principali vantaggi dei contenuti interattivi è la capacità di mantenere alta l’attenzione degli utenti, incoraggiandoli a esplorare più pagine del sito. Google utilizza metriche come il tempo di permanenza e il numero di pagine visualizzate per sessione per valutare la qualità di un sito web. Maggiore è l’interesse del pubblico, maggiore sarà la possibilità di ottenere un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.

    Inoltre, la natura virale dei contenuti interattivi li rende strumenti perfetti per aumentare la visibilità online. Gli utenti amano condividere quiz divertenti o strumenti utili, generando traffico organico e potenziali backlink, due fattori essenziali per una strategia SEO di successo.

    Esempi di contenuti interattivi che migliorano il coinvolgimento e la SEO

    Quiz personalizzati

    I quiz sono un modo efficace per attirare gli utenti offrendo loro un’esperienza su misura. Dai test della personalità ai quiz tematici, questi strumenti incentivano la permanenza sul sito e la condivisione dei risultati sui social. Ad esempio, un sito di viaggi potrebbe proporre un quiz intitolato “Quale città europea fa per te?”, incoraggiando gli utenti a scoprire nuove destinazioni e condividere il risultato con amici e follower.

    Dal punto di vista SEO, i quiz migliorano il tempo di permanenza e riducono la frequenza di rimbalzo, due indicatori positivi per i motori di ricerca.

    Sondaggi e questionari

    I sondaggi permettono agli utenti di esprimere opinioni e preferenze, creando un’interazione diretta con il brand. Questa tipologia di contenuto è ideale per migliorare la strategia di marketing, raccogliere dati preziosi e favorire il coinvolgimento del pubblico.

    Per esempio, un e-commerce di moda potrebbe chiedere ai visitatori “Quale trend estivo preferisci?”, utilizzando i risultati per personalizzare la propria offerta e creare contenuti più mirati. I sondaggi aumentano il tempo di permanenza sul sito e favoriscono la condivisione dei dati raccolti, generando traffico aggiuntivo.

    Calcolatori e strumenti interattivi

    I calcolatori sono strumenti estremamente utili per gli utenti perché forniscono informazioni pratiche e personalizzate. Dai calcolatori finanziari ai simulatori di costi, questi strumenti mantengono gli utenti attivi sulla pagina e creano un valore aggiunto che aumenta la probabilità di ritorno sul sito.

    Un esempio potrebbe essere un calcolatore di mutuo, che consente ai visitatori di stimare le rate mensili in base al loro budget. I siti che offrono strumenti pratici e di qualità ottengono più traffico di ritorno e maggiore visibilità sui motori di ricerca.

    Esempi concreti di contenuti interattivi

    1. Calcolatore per un blog di viaggi

    Titolo: Quanto costa il tuo viaggio ideale? Scoprilo con il nostro calcolatore!
    Descrizione: Pianifica il tuo budget in pochi secondi con il nostro strumento interattivo.

    Campi di input del calcolatore:
    Destinazione: [Seleziona destinazione]
    Numero di notti: [Inserisci numero]
    Budget giornaliero per cibo (€): [Inserisci importo]
    Trasporto locale (€): [Inserisci importo]

    Pulsante: Calcola il costo totale

    Risultato:
    Il tuo viaggio costerà circa: €XXX

    CTA: Prenota subito e risparmia con le nostre offerte esclusive!

    2. Strumento interattivo “Trova la taglia perfetta” per un e-commerce di abbigliamento

    Titolo: Trova la taglia perfetta con la nostra guida interattiva!
    Descrizione: Non sei sicuro della tua taglia? Inserisci le tue misure e scopri la taglia giusta per te.

    Campi di input dello strumento:
    Circonferenza petto (cm): [Inserisci misura]
    Circonferenza vita (cm): [Inserisci misura]
    Lunghezza interno gamba (cm): [Inserisci misura]

    Pulsante: Scopri la tua taglia

    Risultato:
    La tua taglia ideale è: M (EU 40-42)

    CTA: Sfoglia i nostri capi nella tua taglia e approfitta delle offerte speciali!

    3. Calcolatore per un sito di mutui e prestiti

    Titolo: Scopri la tua rata ideale con il nostro calcolatore di mutuo!
    Descrizione: Inserisci i tuoi dati e scopri subito l’importo della tua rata mensile.

    Campi di input del calcolatore:
    Importo del mutuo richiesto (€): [Inserisci importo]
    Durata del mutuo (anni): [Seleziona durata]
    Tasso di interesse annuale (%): [Inserisci percentuale]

    Pulsante: Calcola la rata mensile

    Risultato:
    La tua rata mensile sarà di: €XXX

    CTA: Vuoi ricevere un preventivo personalizzato? Contattaci subito per una consulenza gratuita!

    4. Questionario per un blog di viaggi

    Titolo: Qual è la tua destinazione ideale? Condividi la tua opinione!
    Descrizione: Aiutaci a creare contenuti migliori! Rispondi a queste domande e scopri le mete più amate dai nostri lettori.

    Domande e opzioni del questionario:

    Qual è il tuo tipo di viaggio ideale?
    Avventura e natura
    Relax al mare
    Città d’arte e cultura
    Enogastronomia

    Quanto tempo dura solitamente il tuo viaggio?
    Un weekend
    Da 4 a 7 giorni
    Più di una settimana

    Quanto spendi in media per un viaggio?
    Meno di 500€
    Tra 500€ e 1000€
    Oltre 1000€

    Qual è la caratteristica più importante per scegliere una destinazione?
    Esperienze uniche
    Comfort e strutture
    Cultura e storia

    Cosa preferisci leggere su un blog di viaggi?
    Guide dettagliate sulle destinazioni
    Consigli pratici per risparmiare
    Suggerimenti su cibo e ristoranti

    Grazie per aver partecipato!

    CTA: Iscriviti alla nostra community per ricevere consigli di viaggio personalizzati e offerte esclusive!

    5. Quiz personalizzato per un sito di e-commerce di moda

    Titolo: Qual è lo stile perfetto per te? Scoprilo con questo quiz!
    Descrizione: Scopri quale stile di abbigliamento si adatta meglio alla tua personalità con questo test interattivo!

    Domande e opzioni del quiz:
    Come descriveresti il tuo stile quotidiano?
    A) Casual e comodo
    B) Elegante e sofisticato
    C) Sportivo e dinamico
    D) Boho e creativo

    Qual è il tuo capo d’abbigliamento preferito?
    A) Jeans e maglietta
    B) Blazer e pantaloni sartoriali
    C) Leggings e felpa
    D) Gonna lunga e top floreale

    Dove preferisci fare shopping?
    A) Negozi di fast fashion
    B) Boutique di lusso
    C) Store di abbigliamento sportivo
    D) Mercatini vintage

    Qual è il tuo accessorio indispensabile?
    A) Sneakers alla moda
    B) Borsa di design
    C) Zaino pratico
    D) Orecchini etnici

    Se dovessi scegliere un outfit per una serata speciale, cosa indosseresti?
    A) Un look semplice ma curato, con dettagli trendy
    B) Un vestito elegante con tacchi alti
    C) Un completo sportivo di tendenza
    D) Un abito leggero e accessori colorati

    Risultati del quiz:
    Maggioranza di risposte A: Stile casual – Ami la praticità e la comodità, ma senza rinunciare a un tocco trendy! Perfetto per te sono i capi versatili e senza tempo.
    Maggioranza di risposte B: Stile elegante – Ti piace curare ogni dettaglio e scegli abiti sofisticati e di classe, ideali per ogni occasione speciale.
    Maggioranza di risposte C: Stile sportivo – Il comfort viene prima di tutto, e il tuo guardaroba è pieno di capi dinamici perfetti per una vita attiva.
    Maggioranza di risposte D: Stile boho – Sei creativo e ami sperimentare con colori, fantasie e tessuti particolari, creando look unici e originali.

    CTA 1: Condividi il tuo risultato sui social e scopri quale stile hanno i tuoi amici!

    CTA 2: Vuoi trovare capi perfetti per il tuo stile? Esplora la nostra collezione esclusiva qui!

    Come integrare i contenuti interattivi nella tua strategia digitale

    L’implementazione efficace dei contenuti interattivi richiede una pianificazione attenta. Ecco alcuni suggerimenti per massimizzarne l’impatto:

    • Conosci il tuo pubblico: crea contenuti che rispecchino i suoi interessi e le sue necessità.
    • Ottimizza per la SEO: utilizza parole chiave pertinenti e assicurati che gli strumenti interattivi siano facilmente indicizzabili da Google.
    • Facilita la condivisione: aggiungi pulsanti social per incentivare la diffusione dei contenuti.
    • Monitora le prestazioni: usa strumenti di analisi per valutare l’efficacia dei contenuti e migliorarli nel tempo.

    Costi per la creazioni di contenuti interattivi

    La creazione di contenuti interattivi per migliorare la SEO può variare significativamente nei costi, influenzati da fattori come la complessità del progetto, il tipo di contenuto e l’esperienza dei professionisti coinvolti.

    Fattori che influenzano i costi:

    • Tipologia di contenuto interattivo: la realizzazione di un semplice quiz avrà un costo inferiore rispetto a un calcolatore complesso o a un’applicazione interattiva avanzata.
    • Personalizzazione e design: contenuti con un design altamente personalizzato e funzionalità avanzate richiedono più tempo e risorse, aumentando i costi.
    • Integrazione con il sito web: l’implementazione dei contenuti interattivi all’interno della struttura esistente del sito può comportare ulteriori spese, specialmente se sono necessarie modifiche significative.
    • Esperienza del professionista o dell’agenzia: professionisti con maggiore esperienza o agenzie specializzate possono applicare tariffe più elevate, giustificate dalla qualità e dall’efficacia del lavoro svolto.

    Stime indicative dei costi:

    • Quiz o sondaggi semplici: la creazione di quiz o sondaggi di base può avere un costo variabile, generalmente a partire da qualche centinaio di euro, a seconda della complessità e del livello di personalizzazione richiesto.
    • Calcolatori o strumenti interattivi complessi: per strumenti più elaborati, i costi possono aumentare significativamente, arrivando a diverse migliaia di euro, in base alle funzionalità richieste e all’integrazione necessaria con il sito web.

    Considerazioni aggiuntive:

    • Manutenzione e aggiornamenti: è importante prevedere eventuali costi aggiuntivi per la manutenzione e l’aggiornamento dei contenuti interattivi, garantendo così il loro corretto funzionamento e l’efficacia nel tempo.
    • Analisi delle performance: investire in strumenti di analisi per monitorare l’efficacia dei contenuti interattivi può comportare ulteriori spese, ma è fondamentale per valutare il ritorno sull’investimento (ROI).

    Chiedici una consulenza

    Vuoi implementare contenuti interattivi nella tua strategia di digital marketing. Chiedici una consulenza SEO personalizzata.

  • Google Analytics integra Customer Match per migliorare il remarketing

    Google Analytics integra Customer Match per migliorare il remarketing

    Un passo avanti verso campagne pubblicitarie più efficaci grazie all’integrazione dei dati di prima parte.

    Customer Match in Google Analytics: una nuova frontiera per il remarketing

    Google ha lanciato Customer Match per le audience di Google Analytics, introducendo un’importante innovazione nel campo del remarketing. Questa integrazione consente alle aziende di utilizzare dati di prima parte, come email o numeri di telefono, per creare campagne più mirate ed efficaci, in un contesto in cui i metodi tradizionali, come i cookie di terze parti, stanno perdendo rilevanza.

    Come funziona l’integrazione con Customer Match

    Quando un utente completa un’azione sul tuo sito, i suoi dati di prima parte, ad esempio un’email o un numero di telefono, possono essere raccolti e inviati in modo sicuro a Google. Questi dati, opportunamente crittografati, vengono integrati nelle audience di Analytics, migliorando la capacità di targeting delle campagne pubblicitarie.

    • Sicurezza garantita: Google utilizza standard di crittografia avanzati per proteggere la riservatezza dei dati.
    • Configurazione automatizzata: I dati di Customer Match sincronizzati con Analytics si collegano direttamente ai tuoi account Google Ads, riducendo la necessità di operazioni manuali.

    I vantaggi principali di Customer Match

    • Maggiore copertura: Customer Match aumenta il pubblico raggiungibile, anche in assenza di cookie.
    • Ottimizzazione intelligente: Le campagne che utilizzano Smart Bidding o il targeting ottimizzato sfruttano automaticamente i dati di Customer Match.
    • Efficienza operativa: Non è più necessario caricare manualmente liste di clienti in Google Ads; basta attivare l’integrazione in Analytics.

    Perché Customer Match è importante

    L’uso dei dati di prima parte sta diventando cruciale per adattarsi alle nuove regole del mercato digitale, sempre più orientato alla tutela della privacy. Anche se Google ha posticipato l’abbandono dei cookie di terze parti, la capacità di gestire dati proprietari rappresenta un vantaggio competitivo significativo.

    Considerazioni da tenere a mente

    • Inclusione automatica: Smart Bidding include automaticamente le liste di Customer Match, ma è possibile disattivare questa opzione nelle impostazioni.
    • Ambiti d’uso: Al momento, Customer Match è disponibile per campagne su YouTube e Video Action, con supporto per le Search Ads in arrivo.
    • Limitazioni: Customer Match non si applica alle strategie di offerta manuale.

    Come attivare Customer Match in Google Analytics

    1. Configura la raccolta di dati forniti dagli utenti in Analytics.
    2. Collega il tuo account Analytics a Google Ads o ad altre piattaforme pubblicitarie di Google.
    3. Attiva la pubblicità personalizzata; non è necessario abilitare Google Signals per il remarketing.

    Analytics e Google Ads: una sinergia perfetta

    L’integrazione di Customer Match in Google Analytics semplifica la gestione delle audience rispetto al caricamento manuale dei dati in Google Ads. Questa soluzione rappresenta una strategia efficace per ottimizzare le campagne pubblicitarie e ottenere risultati migliori.

    I dati di prima parte continuano a essere fondamentali per le strategie di crescita dei clienti. Con Customer Match, Google Analytics offre uno strumento potente per migliorare le campagne pubblicitarie e affrontare con successo un mondo sempre più orientato alla privacy.

  • Google spiega perché nasconde il numero di risultati nella ricerca

    Google spiega perché nasconde il numero di risultati nella ricerca

    Perché Google ha scelto di nascondere i risultati?

    Google ha recentemente deciso di rendere meno visibile il conteggio dei risultati mostrati in una ricerca.

    Danny Sullivan, il Search Liaison di Google, ha spiegato su Bluesky che questa scelta deriva dall’intenzione di evitare distrazioni per gli utenti. Secondo Sullivan, il conteggio interessa principalmente i ricercatori e non rispecchia necessariamente l’interesse o la popolarità dei termini cercati.

    Sullivan ha sottolineato che il conteggio dei risultati fornito da Google è spesso un’ampia stima e potrebbe non essere uno strumento ideale per analisi approfondite. Ha quindi raccomandato di utilizzare Google Trends, una piattaforma più robusta e affidabile per coloro che desiderano analizzare dati su interessi e tendenze. È possibile accedervi su trends.google.com.

    I test di Google sul conteggio dei risultati

    Negli ultimi tempi, Google ha sperimentato la completa rimozione del conteggio dei risultati, non limitandosi a nasconderlo sotto il menu “Strumenti”. Tuttavia, la funzione è ancora disponibile, anche se meno visibile.

    Il comando “site:” resta

    Un’altra conferma importante riguarda il comando site:, che consente di cercare all’interno di un dominio specifico. Nonostante i difetti di questa funzione, Google ha dichiarato di volerla mantenere e migliorare, come già detto nel 2017.

    Come visualizzare il conteggio dei risultati nella ricerca

    Se hai bisogno di vedere il numero di risultati, puoi trovarlo selezionando l’opzione “Tools” dopo aver effettuato una ricerca su Google.

  • Consulente SEO, cosa fa e perché ti servo io?

    Consulente SEO, cosa fa e perché ti servo io?

    Indice

    Perché un consulente SEO è indispensabile per il tuo business e perchè io?

    In questo mondo digitale sempre più competitivo, la SEO (Search Engine Optimization) è diventata un pilastro del successo online.

    Mi occupo di consulenza SEO da 20 anni e trovo clienti da internet così come i miei clienti.

    Nonostante si dica da anni che la SEO sia morta, trovo la Search Engine Optimization ancora strategica anche per la mia attività.

    Un consulente SEO è una figura professionale cruciale per le aziende che vogliono migliorare il loro posizionamento sui motori di ricerca e raggiungere un pubblico più ampio.

    Ma cosa fa concretamente un consulente SEO, e perché Dopstart potrebbe essere la scelta vincente per il tuo progetto?

    Un consulente SEO freelance o un esperto in un’agenzia SEO ha l’obiettivo principale di aiutarti a ottenere maggiore visibilità su Google e altri motori di ricerca. Questo lavoro si basa su diverse competenze che vanno dalla ricerca delle parole chiave all’ottimizzazione per i motori di ricerca, dalla gestione del digital marketing alla cura dei contenuti della tua pagina web.

    Una check list del consulente SEO Dopstart
    Una check list del consulente SEO Dopstart

    Cosa fa un consulente SEO?

    Un consulente SEO è una figura chiave nel panorama digitale, responsabile di rendere un sito web visibile e competitivo nei risultati dei motori di ricerca come Google.

    Il mio lavoro di SEO specialist punta ad aumentare la visibilità e trovare il prossimo potenziale cliente.

    Questa attività si articola in diverse fasi e include una combinazione di analisi, strategie e interventi tecnici. Ecco nel dettaglio cosa fa un consulente SEO e perché il suo ruolo è così cruciale.

    1. Analisi preliminare e audit SEO

    Prima di intervenire, un consulente SEO esegue un’analisi approfondita del sito web, detta audit SEO, che serve a identificare i punti deboli e le opportunità. Questa fase comprende:

    • Analisi tecnica: verifica della struttura del sito, velocità di caricamento, presenza di errori nei codici HTML e nella configurazione.
    • Esame dei contenuti: valutazione della qualità, pertinenza e ottimizzazione dei testi per le parole chiave.
    • Studio della concorrenza: individuazione dei competitor principali nel mercato di riferimento e analisi delle loro strategie SEO.
    • Analisi del traffico: utilizzo di strumenti come Google Analytics per comprendere il comportamento degli utenti, le pagine più visitate e i tassi di conversione.

    Questa fase è importante per definire la situazione attuale del sito e pianificare le azioni successive.

    2. Ricerca delle parole chiave (keyword research)

    La ricerca delle parole chiave è uno degli aspetti centrali del lavoro del consulente SEO. Questo processo permette di identificare i termini e le frasi più cercati dagli utenti in relazione al tuo settore.

    Il consulente utilizza strumenti avanzati come SEMrush, Ahrefs o Ubersuggest per trovare parole chiave rilevanti, con un buon volume di ricerca e una competizione gestibile. Inoltre, si concentra sulle long tail keywords (parole chiave più specifiche e dettagliate) per attrarre un pubblico mirato e aumentare il tasso di conversione.

    3. Ottimizzazione tecnica del sito

    Un consulente SEO lavora sugli aspetti tecnici del sito per renderlo più accessibile e facilmente indicizzabile dai motori di ricerca. Tra gli interventi più comuni troviamo:

    • Ottimizzazione della velocità: miglioramento dei tempi di caricamento delle pagine per offrire un’esperienza utente migliore e rispettare i criteri dell’algoritmo di Google.
    • Ottimizzazione mobile: garantire che il sito sia responsive e performante su dispositivi mobili, dato che gran parte del traffico proviene ormai da smartphone e tablet.
    • Miglioramento della struttura dei link interni: organizzare il sito in modo logico e intuitivo per aiutare sia gli utenti che i motori di ricerca a navigare facilmente.
    • Ottimizzazione dei meta tag: creazione di titoli e descrizioni accattivanti e ricchi di parole chiave per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

    4. Creazione e ottimizzazione dei contenuti

    I contenuti sono il cuore della SEO. Un consulente lavora per creare articoli, schede prodotto e pagine che rispondano alle esigenze degli utenti e siano ottimizzati per le parole chiave. Questa attività si basa su alcuni principi fondamentali:

    • Qualità e valore: i contenuti devono essere utili, informativi e pertinenti rispetto alle intenzioni di ricerca degli utenti.
    • Ottimizzazione semantica: utilizzo di sinonimi e parole correlate per coprire un ampio spettro di ricerche.
    • Aggiornamenti regolari: un sito aggiornato con nuovi contenuti è premiato dai motori di ricerca e mantiene alto l’interesse degli utenti.

    Inoltre, un consulente può integrare contenuti multimediali, come immagini e video, per migliorare l’interattività e il tempo di permanenza sul sito.

    L’autorevolezza di un sito web è un fattore determinante per il suo posizionamento su Google. Un consulente SEO lavora per migliorare questo aspetto attraverso strategie di link building, cioè l’acquisizione di collegamenti di qualità da altri siti.

    Il processo include:

    • Creazione di contenuti di valore che attraggano link spontanei.
    • Collaborazione con blog e portali di settore per la pubblicazione di articoli guest.
    • Analisi e disavow di link tossici che potrebbero penalizzare il sito.

    6. Monitoraggio e ottimizzazione continua

    Il lavoro del consulente non si conclude con l’implementazione delle strategie iniziali. Per garantire risultati a lungo termine, è essenziale monitorare costantemente le performance del sito e adattare le tattiche in base ai cambiamenti dell’algoritmo di Google o del mercato.

    Attraverso strumenti come Google Search Console e Google Data Studio, il consulente SEO analizza i dati relativi a traffico, posizionamento e conversioni, correggendo eventuali criticità.

    Perché scegliere una consulenza SEO e perché me ?

    Il consulente SEO Dopstart premiato da Unimpresa per i 20 anni di attività
    Il consulente SEO Donato Paolino (Dopstart) premiato da Unimpresa per i 20 anni di attività

    Una consulenza SEO può fare la differenza tra un sito web che passa inosservato e uno che domina i risultati di ricerca. Affidarsi a consulenti SEO esperti significa accedere a una strategia su misura per il tuo business, tenendo conto delle specificità del tuo mercato di riferimento.

    Se stai cercando di capire come scegliere un consulente SEO, ecco alcune caratteristiche fondamentali che mi riguardano:

    • Esperienza nel settore e portfolio di lavori precedenti.
    • Conoscenza approfondita dell’algoritmo di Google e delle ultime tendenze.
    • Capacità di offrire un preventivo SEO trasparente e realistico.
    • Competenze in ambiti complementari come il social media marketing e il digital marketing.

    Una consulenza SEO ben fatta non solo migliora il tuo posizionamento sui motori di ricerca, ma aumenta il tasso di conversione, trasformando i visitatori in clienti fedeli.

    Quanto costa un consulente SEO?

    Il costo di una consulenza varia in base a diversi fattori, tra cui la complessità del progetto SEO, la dimensione del sito e la concorrenza nel tuo settore. In generale, un consulente SEO freelance potrebbe offrire tariffe più flessibili rispetto a un’agenzia SEO, ma la scelta dipende dalle tue esigenze specifiche.

    Vedi qui i nostri prezzi SEO

    Le tariffe possono essere calcolate in base al lavoro orario, al progetto o attraverso una collaborazione continuativa. Prima di iniziare, è sempre consigliabile richiedere un preventivo SEO per valutare i costi in relazione ai benefici attesi.

    Come scegliere il miglior consulente SEO?

    Donato Google
    Donato in visita a Mountain View (Google)

    Trovare il miglior consulente SEO non è una scelta da prendere alla leggera. Fai attenzione a questi aspetti:

    • Valuta le recensioni online e i feedback dei clienti precedenti.
    • Richiedi un’analisi preliminare per capire il loro approccio.
    • Assicurati che il consulente abbia competenze sia tecniche che creative.

    Un vero esperto non si limita a migliorare il tuo posizionamento su Google, ma ti guida anche nello sviluppo di una strategia digitale completa, integrando SEO, social media e contenuti di qualità.

    Il valore aggiunto di una consulenza SEO

    In sintesi, un consulente SEO è un investimento per il futuro della tua attività.

    Che tu stia avviando un nuovo progetto o cercando di migliorare un sito esistente, una mia consulenza SEO può offrirti strumenti e strategie personalizzate per crescere nel mondo digitale.

    Con il mio supporto in quanto uno tra i consulenti SEO esperti, puoi affrontare con successo le sfide del posizionamento sui motori di ricerca e ottenere risultati duraturi, anche in un mercato competitivo.

  • Nuovo Google core update novembre 24

    Nuovo Google core update novembre 24

    L’aggiornamento di novembre 2024 porta nuove sfide per i creatori di contenuti. Di seguito alcuni consigli per adattare la tua strategia SEO per mantenere il tuo posizionamento.

    L’aggiornamento di Google di novembre 2024

    Google ha lanciato il suo terzo aggiornamento core dell’anno, noto come aggiornamento di novembre 2024 e segue gli aggiornamenti core di agosto e di marzo. Questo aggiornamento, iniziato l’11 novembre scorso, potrebbe impiegare fino a due settimane per essere completamente implementato. Esso mira a migliorare ulteriormente i risultati di ricerca, privilegiando i contenuti veramente utili per gli utenti e penalizzando quelli creati unicamente per ottimizzare il ranking.

    Il contesto dell’aggiornamento: il summit per creatori di contenuti

    Durante il recente Web Creator Summit a Mountain View, molti creatori hanno espresso preoccupazione per l’impatto delle continue modifiche all’algoritmo di Google. Una delle questioni più dibattute è stata l’Helpful Content Update (HCU), che ha portato a cali di ranking e traffico per molti siti nonostante contenuti di alta qualità.

    Volatilità nei ranking: una sfida per i creatori di contenuti

    Quest’anno abbiamo assistito a ben sei interventi da parte di Google, tra core update e spam update, che hanno generato costantemente un’elevata volatilità nei posizionamenti, anche per siti web di una certa popolarità.

    Questo continuo movimento sembra indicare una certa incertezza da parte di Google sulla bontà stessa dei suoi aggiornamenti, portando molti creatori di contenuti e aziende a navigare in un terreno sempre più instabile.

    La frequenza di questi aggiornamenti sottolinea la necessità, per ogni SEO Agency, di rimanere sempre informato e pronto ad adattarsi, in uno scenario dove l’affidabilità delle posizioni conquistate non è più garantita come in passato

    Consigli pratici per affrontare l’aggiornamento

    Cosa fare in questi casi: il consiglio si può sintetizzare in tre punti chiave:

    1. Concentrati sulla qualità: s è essenziale creare contenuti autentici e pensati per il pubblico, evitando scorciatoie come i contenuti generati massivamente dall’IA.
    2. Evita soluzioni rapide: non cercare di ingannare l’algoritmo. Investi piuttosto nel costruire fiducia con i lettori e nel dimostrare competenza.
    3. Ottimizza secondo l’intento dell’utente: Marina Bautina consiglia di capire meglio cosa vogliono gli utenti. Osservare i contenuti più alti in classifica può aiutare a comprendere le aspettative degli utenti e migliorare la propria SEO on-page.

    Proteggere il proprio contenuto dai cambiamenti dell’algoritmo

    L’obiettivo di Google è limitare il successo a lungo termine di contenuti superficiali o manipolativi. Per mantenere il tuo posizionamento e la visibilità durante i periodi di volatilità, concentrati sulla qualità, la coerenza e il valore dei tuoi contenuti.

  • Ask.fm : il servizio di domande anonime chiude definitivamente

    Ask.fm : il servizio di domande anonime chiude definitivamente

    La popolare piattaforma di domande e risposte, fondata nel 2010, terminerà le attività il 1° dicembre 2024.

    L’annuncio della chiusura: una fine per Ask.fm

    Il celebre servizio di domande anonime Ask.fm ha annunciato ufficialmente la sua chiusura, prevista per il 1° dicembre 2024. Fondata in Lettonia nel 2010 come alternativa a piattaforme simili, Ask.fm aveva raggiunto un incredibile successo, con 180 milioni di utenti registrati. Tuttavia, col tempo, la piattaforma ha visto un drastico calo di partecipazione, portando i responsabili alla difficile decisione di terminare l’attività.

    Le ragioni dietro la chiusura di Ask.fm

    La decisione di sospendere il servizio risponde a una trasformazione del panorama dei social media e alle nuove aspettative degli utenti moderni. “Purtroppo, la nostra piattaforma ‘Chiedi e Rispondi’ non soddisfa più le esigenze attuali”, si legge nel comunicato ufficiale. Questa dichiarazione riflette il cambiamento nelle preferenze degli utenti, sempre più orientati verso piattaforme che offrono un’interazione più dinamica.

    Fine delle registrazioni e progressiva rimozione delle funzionalità

    Dal 24 ottobre, Ask.fm ha sospeso la possibilità di registrare nuovi utenti, e le funzionalità verranno gradualmente disabilitate fino alla chiusura definitiva. La piattaforma ha inoltre rassicurato gli utenti sulla gestione dei loro dati personali: tutti i dati verranno eliminati, anche se potrebbe essere necessario un periodo fino a 90 giorni per la rimozione completa delle informazioni.

    Un ringraziamento agli utenti di Ask.fm

    I responsabili di Ask.fm hanno concluso il loro messaggio con un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alla comunità, mostrando curiosità e onestà nelle risposte. “Grazie a tutti coloro che hanno avuto la curiosità di chiedere e il coraggio di dare risposte sincere”.

  • Gestire tag noindex e nofollow in WordPress

    Gestire tag noindex e nofollow in WordPress

    Quando si parla di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), uno degli aspetti fondamentali da considerare è il controllo sull’indicizzazione delle pagine di un sito web. Ci sono momenti in cui potrebbe essere necessario nascondere alcune pagine dai motori di ricerca, ad esempio pagine di login, pagine riservate o sezioni in fase di sviluppo. Questo è possibile grazie ai meta tag robots, in particolare i tag noindex e nofollow.

    Nel caso concreto il sito del cliente che da poco ha richiesto i miei servizi SEO, non riusciva ad indicizzarsi in Google. Dopo una breve verifica del codice e un controllo ulteriore in Google Search Console abbiamo rilevato che la meta tag robots all’interno delle pagine mostrava questo codice:

    <meta name='robots' content='noindex,nofollow' />

    Ovviamente Google non indicizzava le pagine di conseguenza.

    In questo articolo vedremo come aggiungere o rimuovere tag noindex in WordPress, utilizzando diverse soluzioni. Tratteremo anche il tag nofollow e come entrambi i tag possono influenzare l’indicizzazione delle pagine del tuo sito.

    Indice

    Cos’è il tag noindex e quando usarlo

    Il tag robots noindex WordPress è un attributo che si inserisce nel codice HTML di una pagina e serve per impedire che una pagina del sito venga indicizzata dai motori di ricerca.

    A cosa serve questo tag? viene spesso utilizzato per:

    • Pagine riservate (login, pagine utente)
    • Contenuti duplicati
    • Pagine temporanee o in costruzione
    • Risorse che non devono essere visibili nei risultati di ricerca

    Come aggiungere tag noindex in WordPress

    Ci sono diversi metodi per aggiungere tag noindex in WordPress. Ecco due dei più comuni:

    Impostazioni WordPress

    Nel pannello di amministrazione di WordPress cliccare su “Impostazioni” poi “Lettura” e scorrere la pagina fino alla voce “Visibilità ai motori di ricerca”. Cliccare su “Scoraggia i motori di ricerca dall’effettuare l’indicizzazione di questo sito”.

    Nel codice sarà cambiata la metatag robots con le istruzioni “noindex,nofollow”.

    Al contrario, deselezionare il checkbox per togliere il “noindex”.

    Utilizzo di un plugin SEO come Yoast SEO

    Yoast SEO è uno dei plugin più utilizzati per la gestione del SEO su WordPress. Una delle sue funzionalità principali è proprio la possibilità di gestire i meta tag robots, inclusi noindex e nofollow.

    1. Installare Yoast SEO: Se non lo hai già fatto, installa e attiva Yoast SEO.
    2. Accedere alla singola pagina: Vai nella sezione Pagine o Articoli e modifica la pagina in cui desideri aggiungere il tag noindex.
    3. Sezione Yoast SEO: Scorri verso il basso fino a trovare la sezione Yoast SEO.
    4. Impostazioni Avanzate: Sotto la tab “Avanzato”, troverai l’opzione “Permettere ai motori di ricerca di mostrare questa pagina nei risultati di ricerca?”. Seleziona “No” per aggiungere il tag noindex.
    5. Salva le modifiche: Dopo aver selezionato l’opzione, salva la pagina. Ora il tag sarà aggiunto al codice sorgente della pagina.

    Con questo metodo, la tua pagina del sito verrà esclusa in base al tag noindex WordPress e non apparirà nei risultati di ricerca.

    Modifica manuale del codice HTML

    Se preferisci modificare direttamente il codice HTML, puoi inserire manualmente il tag meta name robots content noindex nofollow WordPress nella sezione head della pagina.

    Accedere al tema WordPress: Vai su Aspetto > Editor del tema.

    Modifica del file header.php: Trova e modifica il file header.php. Questo file contiene la sezione head della pagina.

    Aggiungere il tag meta: Inserisci il seguente codice all’interno del tag <head> della pagina che vuoi escludere dall’indicizzazione:

    <meta name="robots" content="noindex, nofollow">

    Questo impedirà sia l’indicizzazione della pagina che il follow dei link presenti nella stessa.

      Questo metodo è più tecnico, ma ti offre il pieno controllo su dove e come posizionare i tuoi meta tag robots.

      Come rimuovere tag noindex in WordPress

      Se una pagina è stata precedentemente esclusa in base al tag noindex WordPress, potresti voler rimuovere questo tag in futuro per indicizzare la pagina. Anche in questo caso, Yoast SEO e la modifica manuale del codice sorgente sono due opzioni valide.

      Rimuovere tag noindex con Yoast SEO

      1. Accedi alla pagina in questione.
      2. Vai alla sezione Yoast SEO.
      3. Impostazioni Avanzate: Nella scheda Avanzato, imposta “Permettere ai motori di ricerca di mostrare questa pagina nei risultati di ricerca?” su “Sì”.
      4. Salva la pagina.

      Ora la pagina verrà indicizzata dai motori di ricerca e potrà comparire nei risultati.

      Modifica manuale

      Se hai inserito manualmente il tag noindex, devi rimuoverlo dal codice HTML della pagina. Torna nel file header.php o nel modello della pagina e cancella la riga che contiene il tag:

      <meta name="robots" content="noindex, nofollow">

      In alternativa, puoi cambiarlo in:

      <meta name="robots" content="index, follow">

      Questo permetterà ai motori di ricerca di indicizzare le pagine e di seguire i link interni ed esterni.

      Come rimuovere tag nofollow in WordPress

      Il tag nofollow viene utilizzato per indicare ai motori di ricerca di non seguire i link presenti in una pagina o di non passare autorità da un link interno o esterno su altre pagine su altri siti web.

      Se hai utilizzato il tag nofollow per un link specifico e vuoi rimuoverlo, ci sono due modalità:

      Plugin SEO come Yoast SEO

      Simile a quanto visto per il tag noindex, puoi utilizzare Yoast SEO per gestire l’attributo rel nofollow.

      1. Modifica del link: Accedi alla pagina e trova il link su cui hai applicato il nofollow.
      2. Modifica delle impostazioni: Nella finestra di gestione del link, deseleziona l’opzione “Aggiungi rel=”nofollow” ai link”.
      3. Salva le modifiche.

      Modifica manuale del codice

      Per rimuovere il tag nofollow manualmente, devi accedere al codice HTML della pagina e cercare il link che contiene l’attributo:

      <a href="URL" rel="nofollow">Testo del link</a>

      Rimuovi l’attributo rel=”nofollow”, lasciando intatto il link:

      <a href="URL">Testo del link</a>

      Questo permetterà ai motori di ricerca di seguire il link e passare valore SEO al sito collegato.

      Differenza tra noindex e nofollow

      Un errore comune è confondere i due tag. Il noindex serve per impedire la indicizzazione delle pagine da parte dei motori di ricerca, mentre il nofollow si applica ai link e dice ai motori di ricerca di non seguirli. Puoi usare questi tag insieme o separatamente, a seconda delle tue esigenze.

      Ad esempio, un tipico meta name robots content noindex follow indica che la pagina non verrà indicizzata, ma i link presenti saranno seguiti dai motori di ricerca.

      Altre soluzioni per controllare l’indicizzazione

      Oltre ai meta tag robots, puoi controllare l’indicizzazione delle tue pagine utilizzando il file robots.txt, che indica ai motori di ricerca quali sezioni del tuo sito web non devono essere scansionate.

      Per esempio se vuoi escludere una certa pagina da tutti i motori di ricerca puoi usare nel robots.txt questo codice:

      User-agent: *
      Disallow: /pagina-da-escludere/

      Tuttavia, il file robots.txt non sempre garantisce l’esclusione di una pagina dai risultati di ricerca; per questo è spesso consigliato combinare l’uso di meta name robots content noindex nofollow con il file robots.txt.

      Per altri suggerimenti leggi Come impedire a Google di indicizzare una pagina web?

      Domande e risposte

      Cos’è il tag noindex? Il tag noindex indica ai motori di ricerca di non indicizzare una pagina.

      Quando dovrei usare il tag noindex? Usalo per pagine riservate, contenuti duplicati o pagine temporanee.

      Come posso aggiungere il tag noindex in WordPress? Puoi usare un plugin come Yoast SEO o aggiungere manualmente il tag nel codice HTML.

      Cosa fa il tag nofollow? Impedisce ai motori di ricerca di seguire i link su una pagina.

      Come posso rimuovere un tag noindex da una pagina WordPress? Attraverso il plugin Yoast SEO o modificando il codice HTML della pagina.

      Il tag noindex blocca anche il crawling della pagina? No, la pagina può essere scansionata ma non sarà indicizzata.

      Posso usare insieme noindex e nofollow? Sì, per impedire sia l’indicizzazione che il follow dei link.

      Il file robots.txt può sostituire il tag noindex? Non completamente. Robots.txt può bloccare il crawling, ma non sempre l’indicizzazione.

      Posso rimuovere il tag nofollow da un link WordPress? Sì, sia attraverso Yoast SEO che manualmente dal codice HTML.

      Come verifico se una pagina ha il tag noindex? Controlla il codice sorgente o usa strumenti come Google Search Console.

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