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  • Le fasi di indicizzazione nel motore di ricerca

    Le fasi di indicizzazione nel motore di ricerca

    L’indicizzazione nei motori di ricerca è un processo cruciale per far sì che le pagine web siano facilmente rintracciabili dagli utenti in tutto il mondo.

    Questo processo coinvolge tre fasi chiave: il crawling, l’indexing e il ranking.

    In questo articolo, esploreremo ogni fase in dettaglio per comprendere come funzionano e come influenzano la visibilità dei contenuti online.

    Crawling: Alla Scoperta del Web

    La fase iniziale del processo di indicizzazione è il crawling, che è essenzialmente l’esplorazione del web da parte dei “crawler” o “spider” dei motori di ricerca. Ecco come funziona:

    1. Inizio dalla Home Page: Il processo di crawling inizia dalla home page del motore di ricerca (come Google). Da lì, il crawler esplora i collegamenti ipertestuali per scoprire nuove pagine web.
    2. Scansione delle Pagine: Una volta che il crawler trova una pagina, la analizza per cercare ulteriori collegamenti e contenuti. Questo processo continua in modo iterativo, portando alla scoperta di una vasta gamma di pagine web.
    3. Frequenza di Crawling: Le pagine web possono essere crawlate più volte se vengono aggiornate frequentemente o meno spesso se sono considerate meno importanti o statiche.
    Esempio di crawling da parte di Google
    Esempio di crawling da parte di Google

    Indexing: Archiviazione dei Contenuti

    Dopo il crawling, le pagine web scoperte vengono archiviate in un enorme database conosciuto come l’indice del motore di ricerca. Ecco come funziona l’indexing:

    1. Organizzazione dei Dati: Durante l’indexing, le pagine web vengono analizzate in dettaglio. Le informazioni rilevanti vengono estratte, tra cui parole chiave, titoli, descrizioni e collegamenti ipertestuali.
    2. Assegnazione di Valori: Ogni pagina viene assegnata a una serie di parole chiave o frasi chiave che riflettono il suo contenuto. Questo aiuta il motore di ricerca a determinare la rilevanza di una pagina per le ricerche degli utenti.
    3. Archiviazione Efficiente: L’archiviazione dei dati avviene in modo altamente efficiente, consentendo al motore di ricerca di accedere rapidamente alle informazioni quando un utente esegue una ricerca. E’ possibile visualizzare la webcache di una pagina digitando sulla pagina degli indirizzi il seguente codice:
    cache:tuosito.it/pagina.html

    Ad esempio: per visualizzare la cache di Google della home page di Amazon, digita sulla barra degli indirizzi

    cache:amazon.it

    il risultato a video sarà il seguente:

    Cache della home page di Amazon
    Cache della home page di Amazon

    Ranking: Determinare la Rilevanza

    Una volta che le pagine web sono state crawlate ed estratte, il motore di ricerca deve determinare quale pagina è più rilevante per una query di ricerca specifica. Questo è il cuore del processo di indicizzazione ed è noto come ranking:

    1. Algoritmi di Ranking: I motori di ricerca utilizzano algoritmi complessi per valutare la rilevanza delle pagine web per una query. Questi algoritmi tengono conto di una serie di fattori, tra cui la presenza di parole chiave, la qualità dei collegamenti ipertestuali e l’autorità del sito.
    2. Risultati della Ricerca: In risposta a una query di ricerca, il motore di ricerca restituisce una serie di risultati ordinati per rilevanza. Le pagine web che si posizionano più in alto nella lista sono considerate le più rilevanti per quella query.
    3. Ottimizzazione per il Ranking: Gli operatori web e gli specialisti SEO (Search Engine Optimization) lavorano per ottimizzare i contenuti e migliorare il ranking delle loro pagine web, aumentando così la visibilità online.

    In conclusione, il processo di indicizzazione nei motori di ricerca è una sequenza complessa di operazioni che consente alle pagine web di essere scoperte, archiviate e mostrate agli utenti.

    Comprendere le fasi di crawling, indexing e ranking è fondamentale per migliorare la visibilità online e raggiungere un pubblico più ampio.

  • Pagina “chi siamo” in un sito web. Importante scriverla bene

    Pagina “chi siamo” in un sito web. Importante scriverla bene

    Da poco ho acquisito un cliente per il quale mi occupo di consulenza SEO e tra le varie criticità riscontrate vi è l’assenza della pagina “Chi siamo”. Di conseguenza dal menu principale non vi è modo di conoscere informazioni importanti dell’azienda con cui l’utente si sta interfacciando attraverso il sito web aziendale.

    L’unico riferimento all’azienda del cliente è appena accennata esclusivamente in home page.

    In sostanza un utente che entra in una delle qualsiasi pagine interne senza passare per la home page non ha alcun modo di accedere alle informazioni sull’azienda con eccezione della generica pagina contatti.

    Vedremo in questo articolo quanto è importante prevedere una pagina chi siamo e collegarla al menu principale.

    Indice

    Pagina “chi siamo”: perché è importante?

    La pagina “Chi Siamo” è uno strumento prezioso per stabilire una connessione con i visitatori del sito web, costruire fiducia e comunicare l’identità e la credibilità dell’azienda. Aiuta anche a distinguersi dalla concorrenza e può influenzare positivamente la decisione dei visitatori di impegnarsi con l’azienda.

    La pagina “Chi Siamo” in un sito web svolge un ruolo fondamentale per le seguenti ragioni:

    1. Fornisce Credibilità: La pagina “Chi Siamo” è uno spazio in cui l’azienda può presentarsi in modo professionale e autentico. Questo aiuta a costruire la fiducia tra l’azienda e i visitatori del sito web. La trasparenza sulla storia, i valori e la missione dell’azienda contribuisce a creare una percezione positiva.
    2. Comunica l’Identità dell’Azienda: La pagina “Chi Siamo” permette all’azienda di comunicare la sua identità unica. Questo include informazioni sulle persone coinvolte, la cultura aziendale, gli obiettivi e le motivazioni. Gli utenti desiderano spesso conoscere chi sta dietro a un’azienda prima di intraprendere una relazione commerciale.
    3. Risponde alle Domande dei Visitatori: I visitatori del sito web possono avere domande sulla storia, sulle competenze o sulle esperienze dell’azienda. La pagina “Chi Siamo” è il luogo ideale per rispondere a queste domande e per offrire dettagli aggiuntivi che possono essere importanti per i potenziali clienti.
    4. Differenziazione dalla Concorrenza: La pagina “Chi Siamo” può essere utilizzata per evidenziare ciò che rende l’azienda diversa dalla concorrenza. Questo può includere la presentazione di premi, riconoscimenti o caratteristiche uniche che mettono in risalto la posizione di leadership dell’azienda nel settore.
    5. Promuove l’Engagement: Una pagina “Chi Siamo” ben progettata può incoraggiare l’engagement degli utenti. Questo può includere inviti a contattare l’azienda, a iscriversi alla newsletter o a seguire l’azienda sui social media.

    L’importanza della pagina “chi siamo” per la SEO

    L’assenza della pagina Chi Siamo (About us) è certamente fondamentale per la SEO per almeno tre motivi:

    Primo: aumentare la fiducia, la credibilità, l’autorevolezza e il branding per i clienti
    Il primo posto in cui i visitatori tipici vanno sul vostro sito web è la vostra landing page.

    Se si interessano alla vostra pagina di destinazione, probabilmente andranno alla vostra “Homepage”, alla pagina “Prodotto” o alla pagina “Chi siamo” per saperne di più.

    In effetti, la pagina “Chi siamo” è una delle pagine più visitate del vostro sito web.

    La pagina “Chi siamo” è l’occasione per presentarvi ai vostri potenziali clienti. Potete stabilire la vostra reputazione e costruire la fiducia di un visitatore descrivendo la vostra esperienza, raccontando la vostra storia e mostrando la personalità unica del vostro marchio.

    Potete dimostrare ciò che siete in grado di fare, dimostrare che siete in grado di fornire risultati e illustrare come vi distinguete dalla concorrenza.

    Questo aiuta gli utenti a capire che dietro il sito web o l’azienda ci sono persone vere.

    Secondo : la pagina “Chi siamo” è una miniera d’oro per le conversioni

    Le persone tendono a comprare da chi conoscono, amano e si fidano (è un cliché, ma è vero); questa importantissima pagina “Chi siamo” può far sì che i vostri lettori sentano che vi conoscono, che gli piacete e che si fidano abbastanza tanto da diventare vostri clienti.

    Terzo La pagina “Chi siamo” fa sì che i motori di ricerca si fidino di voi
    Sappiamo che i visitatori e gli utenti preferiscono un sito web affidabile e credibile, e lo stesso vale per Google. Anche Google preferisce classificare i siti “degni di fiducia” rispetto a quelli meno “degni di fiducia”.

    Secondo l’ultima edizione delle linee guida dei quality raters di Google, infatti si fa più volte riferimento alla pagina about us come importante per poter individuare chiaramente le persone con cui si entra in contatto attraverso il sito web.

    E non è certo un caso che quando cercate su Google il nome di una azienda, il “chi siamo” esce tra i sitelinks.

    Snippet di Dopstart con indicazione di "chi sono" in sitelinks
    Snippet di Dopstart con indicazione di “chi sono” in sitelinks

    Come scrivere la pagina “Chi siamo”?

    Scrivere una pagina “Chi Siamo” efficace per il tuo sito web richiede attenzione ai dettagli e la capacità di comunicare chiaramente chi sei, cosa fai e perché lo fai. Ecco alcuni passaggi per aiutarti a scrivere una pagina “Chi Siamo” efficace:

    1. Introduzione Chiara: Inizia con un’introduzione chiara e concisa che spiega chi sei e il motivo per cui il tuo sito web esiste. Sii diretto e attira l’attenzione del lettore fin dall’inizio.
    2. Storia dell’Azienda: Racconta la storia della tua azienda, includendo informazioni come quando è stata fondata, da chi, e come è cresciuta nel tempo. Questa sezione può contribuire a creare un senso di fiducia e autorevolezza.
    3. Missione e Valori: Descrivi la missione e i valori della tua azienda. Quali obiettivi vuoi raggiungere e quali principi guidano il tuo lavoro? Questo può aiutare a definire la tua identità aziendale.
    4. Chi Sono i Fondatori o il Team: Se possibile, presentati e presenta i membri chiave del tuo team. Questo crea un legame personale tra l’azienda e i visitatori del sito.
    5. Cosa Offri: Spiega cosa offri ai tuoi clienti o utenti. Quali prodotti o servizi fornisci e perché dovrebbero sceglierti? Sii convincente e trasmetti il valore che offri.
    6. Successi e Realizzazioni: Se hai ottenuto premi, riconoscimenti o successi significativi, includili. Questo può contribuire a dimostrare la tua competenza nel settore.
    7. Testimonianze e Recensioni: Se hai ricevuto feedback positivi dai clienti o utenti, considera di includere alcune testimonianze o recensioni per dimostrare la tua affidabilità.
    8. Immagini e Media: Utilizza immagini o video pertinenti per rendere la pagina più accattivante e coinvolgente. Puoi anche includere loghi di aziende con cui hai collaborato o menzioni nei media.
    9. Chiamata all’Azione: Concludi la pagina “Chi Siamo” con una chiara chiamata all’azione. Cosa vuoi che i visitatori facciano dopo aver letto la pagina? Ad esempio, potresti incoraggiarli a contattarti, a esplorare i tuoi prodotti o servizi, o a iscriversi alla tua newsletter.
    10. Revisione e Aggiornamento: Periodicamente, rivedi e aggiorna la pagina “Chi Siamo” per riflettere le ultime novità e cambiamenti nella tua azienda.

    Due esempi di Pagina “Chi siamo”

    Ho scelto due esempi dai template Uncode che mi sono particolarmente piaciuti

    Conclusione

    La pagina “chi siamo” non solo non può mancare ma deve essere scritta bene, esauriente e capace di creare un collegamento con l’utente che in quel momento, attraverso il sito web, sta interagendo con la vostra azienda.

  • Cos’è l’indicizzazione semantica latente (LSI)?

    Cos’è l’indicizzazione semantica latente (LSI)?

    L’Indicizzazione Semantica Latente (LSI, dall’inglese Latent Semantic Indexing) è una tecnica utilizzata nell’ambito dell’elaborazione del linguaggio naturale e dell’information retrieval (recupero delle informazioni) per migliorare la precisione nelle ricerche basate su parole chiave e per comprendere meglio il contesto semantico dei documenti.

    LSI utilizza una tecnica di analisi statistica e matematica per scoprire le relazioni semantiche tra le parole nei documenti testuali.

    Piuttosto che basarsi esclusivamente su corrispondenze esatte di parole chiave tra le query degli utenti e i documenti indicizzati, LSI cerca di identificare le relazioni concettuali tra parole simili o correlate.

    Ecco come funziona in breve:

    Indice

    Creazione della matrice termine-documento

    Inizialmente, viene creata una matrice termine-documento che rappresenta la frequenza delle parole chiave nei documenti.

    Ogni riga della matrice rappresenta una parola chiave, e ogni colonna rappresenta un documento.

    Questa matrice è spesso chiamata “spazio termine-documento”.

    Scomposizione della matrice con la decomposizione a valore singolo (SVD)

    La matrice termine-documento viene scomposta utilizzando la decomposizione a valore singolo (SVD), una tecnica matematica che scompone la matrice in tre matrici più piccole: due matrici ortogonali e una matrice diagonale che contiene i valori singolari.

    Riduzione della dimensionalità

    La dimensionalità della matrice SVD viene ridotta, preservando solo i primi valori singolari più rilevanti.

    Questo aiuta a eliminare il rumore e a catturare le informazioni semantiche più importanti.

    Calcolo delle relazioni semantiche

    LSI determina le relazioni semantiche tra parole e documenti attraverso i vettori di dimensioni ridotte generati dalla riduzione dimensionale della matrice SVD.

    Ciò consente di identificare parole simili o correlate, anche se non corrispondono esattamente alle parole chiave della query dell’utente.

    Miglioramento del recupero delle informazioni

    Utilizzando queste relazioni semantiche, LSI è in grado di restituire documenti rilevanti anche se non contengono esattamente le stesse parole chiave della query.

    Questo contribuisce a migliorare la precisione del recupero delle informazioni.

    LSI è stato ampiamente utilizzato nelle tecnologie di ricerca e nelle applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale, ma è stato in parte superato da approcci più avanzati basati sul deep learning, come il Word2Vec e il BERT, che offrono risultati ancora migliori nella comprensione del contesto semantico dei testi.

    Tuttavia, LSI continua a essere una tecnica di riferimento nella storia dell’information retrieval e dell’analisi del testo.

  • GOOGLE BERT SEO. Intelligenza artificiale e SEO

    GOOGLE BERT SEO. Intelligenza artificiale e SEO

    Indice

    Cos’è Google BERT

    BERT, acronimo di “Bidirectional Encoder Representations from Transformers” è un modello di apprendimento automatico basato sui transformer utilizzato nell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP). È stato creato e pubblicato nel 2018 da Jacob Devlin e dai suoi colleghi di Google AI.

    BERT è un modello bidirezionale, il che significa che può considerare il contesto di una parola sia prima che dopo di essa. Questo lo rende in grado di comprendere meglio il significato delle parole e delle frasi nel linguaggio naturale.

    Google ha iniziato a utilizzare BERT per il suo motore di ricerca nel 2019. L’utilizzo di BERT ha migliorato la capacità di Google di comprendere le intenzioni di ricerca degli utenti e di fornire risultati più pertinenti.

    Perché BERT è cruciale nell’ambito dell’intelligenza artificiale SEO?

    Tra i nuovi strumenti BERT è diventato un componente cruciale dell’intelligenza artificale che può essere utilizzato nell’ambito della SEO (Search Engine Optimization) per diversi motivi:

    Comprensione del testo

    BERT è progettato per comprendere meglio il contesto delle parole chiave di ricerca all’interno di una frase o di una domanda. Ciò consente a Google di fornire risultati di ricerca più precisi, in quanto il motore di ricerca può comprendere meglio le intenzioni degli utenti.

    BERT è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice, che include libri, articoli, codice e altri tipi di testo. Questo addestramento consente a BERT di comprendere il significato del testo a un livello molto profondo.

    BERT comprende il testo in due fasi:

    1. Codifica: BERT codifica il testo in una serie di rappresentazioni numeriche. Queste rappresentazioni sono progettate per catturare il significato del testo a livello semantico.
    2. Decodifica: BERT decodifica le rappresentazioni numeriche in testo. Questo processo consente a BERT di generare testo, tradurre lingue e rispondere a domande.

    Le rappresentazioni numeriche di BERT sono create utilizzando un processo chiamato attenzione. L’attenzione consente a BERT di concentrarsi su parti specifiche del testo quando codifica o decodifica. Questo processo è ciò che consente a BERT di comprendere il significato del testo in un modo che i modelli linguistici precedenti non erano in grado di fare.

    BERT è stato utilizzato per una varietà di compiti di elaborazione del linguaggio naturale, tra cui:

    • Classificazione del testo
    • Estrazione di informazioni
    • Risposta alle domande
    • Traduzione delle lingue
    • Generazione di testo

    BERT è uno strumento potente che può essere utilizzato per comprendere il testo in un modo molto profondo. È stato utilizzato per migliorare la performance di una varietà di applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale.

    Ecco alcuni esempi di come BERT può essere utilizzato per comprendere il testo:

    • Classificazione del testo: BERT può essere utilizzato per classificare il testo in diverse categorie, come notizie, recensioni o articoli scientifici.
    • Estrazione di informazioni: BERT può essere utilizzato per estrarre informazioni specifiche dal testo, come nomi, date o numeri.
    • Risposta alle domande: BERT può essere utilizzato per rispondere a domande sul testo, anche se le domande sono aperte o impegnative.
    • Traduzione delle lingue: BERT può essere utilizzato per tradurre il testo da una lingua all’altra.
    • Generazione di testo: BERT può essere utilizzato per generare testo, come poesie, codice o script.

    BERT è uno strumento potente che ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il testo anche nel contenuto di una pagina web.

    Risposte più rilevanti

    BERT offre risposte più rilevanti rispetto ai modelli linguistici precedenti per diversi motivi. Innanzitutto, BERT è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice, che include libri, articoli, codice e altri tipi di testo. Questo addestramento consente a BERT di comprendere il significato del testo a un livello molto profondo.

    In secondo luogo, BERT utilizza un processo chiamato attenzione per concentrarsi su parti specifiche del testo quando codifica o decodifica. Questo processo consente a BERT di comprendere il contesto del testo e di fornire risposte più rilevanti.

    In terzo luogo, BERT è un modello di Transformer, che è un tipo di rete neurale convoluzionale che è particolarmente efficace per la comprensione del linguaggio naturale. I modelli di Transformer della Machine Learning sono in grado di imparare relazioni che possono essere anche molto complesse tra le parole, il che consente a BERT di fornire risposte più accurate.

    Ecco alcuni esempi di come BERT offre risposte più rilevanti:

    • Classificazione del testo: BERT è in grado di classificare il testo in diverse categorie, anche se il testo è complesso o ambiguo.
    • Estrazione di informazioni: BERT è in grado di estrarre informazioni specifiche dal testo, anche se le informazioni sono nascoste o implicite.
    • Risposta alle domande: BERT è in grado di rispondere a domande aperte o impegnative, anche se le domande sono formulate in modo ambiguo.
    • Traduzione delle lingue: BERT è in grado di tradurre il testo da una lingua all’altra in modo più accurato e naturale.
    • Generazione di testo: BERT è in grado di generare testo più coinvolgente e realistico.

    Grazie a BERT, Google è in grado di presentare risultati di ricerca che corrispondono meglio alle domande degli utenti. Questo è particolarmente importante per le query complesse o le ricerche vocali, dove le persone tendono a fare domande più naturali.

    Contenuto di alta qualità

    BERT premia i contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle domande degli utenti. Pertanto, per avere successo nella SEO, è essenziale creare contenuti informativi e ben scritti che soddisfino le esigenze degli utenti.

    BERT è un modello linguistico di apprendimento automatico pre-addestrato che è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice. Questo addestramento consente a BERT di comprendere il significato del testo a un livello molto profondo.

    Quando BERT viene utilizzato per rispondere a domande, valuta la pertinenza, la completezza e la coerenza della risposta. BERT premia le risposte che sono pertinenti alla domanda, che forniscono tutte le informazioni necessarie per rispondere alla domanda e che sono coerenti con il resto del testo.

    In particolare, BERT premia i contenuti di alta qualità che soddisfano i seguenti criteri:

    • Pertinenza: La risposta deve essere pertinente alla domanda.
    • Completezza: La risposta deve fornire tutte le informazioni necessarie per rispondere alla domanda.
    • Coerenza: La risposta deve essere coerente con il resto del testo.

    Inoltre, BERT premia i contenuti di alta qualità che sono:

    • Informativi: La risposta deve fornire informazioni accurate e aggiornate.
    • Ottimizzati per i motori di ricerca: La risposta deve essere ottimizzata per essere trovata dai motori di ricerca.
    • Interattivi: La risposta deve essere coinvolgente e stimolante per l’utente.

    I contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle domande degli utenti sono più likely to be ranked higher da BERT. Questo è perché BERT è progettato per fornire le risposte più accurate e utili agli utenti.

    Ecco alcuni esempi di contenuti di alta qualità che rispondono direttamente alle domande degli utenti:

    • Un articolo di notizie che fornisce una panoramica completa di un evento recente.
    • Una guida che spiega come eseguire un compito specifico.
    • Una recensione che fornisce un’analisi approfondita di un prodotto o servizio.
    • Un tutorial che insegna agli utenti come utilizzare un nuovo software.

    I creatori di contenuti dovrebbero cercare di produrre contenuti che soddisfino questi criteri per aumentare le probabilità che i loro contenuti siano premiati da BERT.

    Contesto e long-tail keywords

    BERT ha reso più importante il contesto delle parole chiave e ha dato maggiore importanza alle parole chiave di coda lunga (long-tail keywords). Questo significa che gli specialisti di SEO devono concentrarsi sulla creazione di contenuti ricchi di informazioni e coerenti con il contesto delle ricerche degli utenti.

    n precedenza, i motori di ricerca si concentravano principalmente sulle parole chiave presenti nel testo. Tuttavia, BERT è in grado di comprendere il contesto delle parole chiave, ovvero il significato delle parole chiave in base al testo in cui si trovano.

    Questo significa che BERT è in grado di comprendere le domande degli utenti in modo più accurato. Ad esempio, se un utente cerca “come riparare un rubinetto che perde”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un tutorial su come riparare un rubinetto che perde.

    Inoltre, BERT è in grado di comprendere le relazioni tra le parole chiave. Questo significa che BERT è in grado di comprendere le domande degli utenti che utilizzano più parole chiave. Ad esempio, se un utente cerca “miglior ristorante italiano a Roma”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un ristorante italiano di alta qualità a Roma.

    Queste modifiche hanno portato a un aumento dell’importanza delle parole chiave di coda lunga. Le parole chiave di coda lunga sono parole chiave che sono più specifiche e di nicchia. Sono più difficili da competere, ma sono anche più pertinenti per le ricerche degli utenti.

    I creatori di contenuti dovrebbero cercare di utilizzare parole chiave di coda lunga nei loro contenuti. Questo aiuterà i loro contenuti a essere trovati da più utenti e a classificarsi più in alto nei risultati di ricerca.

    Ecco alcuni consigli per utilizzare le parole chiave di coda lunga:

    • Fai ricerche sulle parole chiave per trovare le parole chiave più pertinenti per il tuo pubblico.
    • Usa le parole chiave di coda lunga nel titolo, nell’URL e nel contenuto del tuo sito web.
    • Crea contenuti di alta qualità che siano pertinenti alle parole chiave che stai utilizzando.

    Esclusione di keyword stuffing: BERT ha reso più difficile l’uso di tecniche di “keyword stuffing” (ovvero, inserire e ripetere in modo eccessivo le parole chiave) nei contenuti. I contenuti dovrebbero essere scritti in modo naturale e rispondere alle domande degli utenti.

    SEO locale

    BERT ha migliorato la capacità di Google di comprendere le query di ricerca locali, offrendo risultati più pertinenti per gli utenti che cercano servizi o aziende nella loro zona. E’ dunque molto utile per la SEO Locale.

    In precedenza, i motori di ricerca si concentravano principalmente sulla posizione geografica dell’utente quando si trattava di query di ricerca locali. Tuttavia, BERT è in grado di comprendere il contesto delle query locali, ovvero il significato della query in base alla posizione dell’utente.

    Questo significa che BERT è in grado di comprendere meglio le esigenze degli utenti che cercano servizi o aziende nella loro zona. Ad esempio, se un utente cerca “ristorante italiano a Roma”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un ristorante italiano a Roma.

    Inoltre, BERT è in grado di comprendere le relazioni tra le parole chiave. Questo significa che BERT è in grado di comprendere le query locali che utilizzano più parole chiave. Ad esempio, se un utente cerca “ristorante italiano vicino a me”, BERT sarà in grado di comprendere che l’utente sta cercando un ristorante italiano nella sua zona.

    Queste modifiche hanno portato a un aumento della pertinenza dei risultati di ricerca locali. I risultati di ricerca sono ora più in linea con le esigenze degli utenti e sono più adatti a soddisfare le loro richieste.

    Ecco alcuni esempi di come BERT migliora la pertinenza dei risultati di ricerca locali:

    • Le aziende locali vengono visualizzate più in alto nei risultati di ricerca.
    • I risultati di ricerca sono più pertinenti per le esigenze degli utenti.
    • I risultati di ricerca sono più adatti a soddisfare le richieste degli utenti.

    I proprietari di aziende locali possono trarre vantaggio da questi miglioramenti ottimizzando i loro siti web per i motori di ricerca locali. Ciò significa includere le informazioni pertinenti sulla posizione dell’azienda, come l’indirizzo, il numero di telefono e gli orari di apertura.

    Rich snippet

    Con BERT, i rich snippet (estratti in evidenza nei risultati di ricerca) sono diventati ancora più importanti. Google utilizza BERT per identificare il contenuto che merita di essere visualizzato nei rich snippet, il che può aumentare la visibilità del tuo sito web.

    I rich snippet sono frammenti di informazioni visualizzati in evidenza nei risultati di ricerca. Possono includere informazioni come il titolo del sito web, l’URL, una descrizione e un’immagine.

    I rich snippet sono importanti perché possono attirare l’attenzione degli utenti e incoraggiarli a fare clic sul risultato di ricerca. Inoltre, possono fornire agli utenti informazioni utili senza che debbano visitare il sito web.

    BERT ha migliorato la capacità di Google di comprendere il significato del testo. Questo significa che Google è ora in grado di generare rich snippet più pertinenti e utili.

    Ecco alcuni esempi di come BERT può migliorare i rich snippet:

    • I rich snippet possono essere più pertinenti per la query di ricerca dell’utente.
    • I rich snippet possono includere più informazioni utili.
    • I rich snippet possono essere più attraenti per gli utenti.

    I proprietari di siti web possono trarre vantaggio da questi miglioramenti ottimizzando i loro siti web per i rich snippet. Ciò significa includere le informazioni pertinenti nel titolo, nell’URL e nel contenuto del sito web.

    Ecco alcuni consigli per ottimizzare i siti web per i rich snippet:

    • Assicurati che il titolo del sito web sia pertinente per la query di ricerca dell’utente.
    • Includi un’immagine pertinente nel titolo del sito web.
    • Includi una descrizione pertinente nel titolo del sito web.
    • Utilizza le parole chiave pertinenti nel titolo del sito web.

    Conclusione

    In sintesi, BERT ha reso la SEO più orientata all’utente e ha reso fondamentale creare contenuti di alta qualità, pertinenti e informativi.

    Per avere successo nella SEO moderna, è importante comprendere il funzionamento di BERT e adattare le tue strategie SEO di ottimizzazione in base a questa evoluzione dell’algoritmo di Google.

  • Cos’è la SERP Google e perché è importante per la SEO?

    Cos’è la SERP Google e perché è importante per la SEO?

    Indice

    Cos’è la SERP di Google?

    La SERP cos’è? E’ l’acronimo di Search Engine Results Page che in italiano significa “Pagina dei Risultati del Motore di Ricerca“.

    E’ la pagina web visualizzata da un motore di ricerca quando un utente effettua una ricerca online.

    Per chi fa consulenza seo è importante posizionare le pagine di cui si prende cura in prima pagina e, soprattutto nei primi risultati.

    La SERP contiene una lista di risultati pertinenti alla query di ricerca inserita dall’utente.

    Si tratta di una visualizzazione importante per la SEO in quanto l’esperto SEO lavora proprio per posizionare nei posti più alti di questa pagina i siti di cui si occupa.

    Nascita ed evoluzione della SERP Google

    Ecco una panoramica della storia evolutiva della SERP di Google:

    1. Inizio degli Anni 2000: Layout Semplice Nei primi anni 2000, la SERP di Google aveva un layout molto semplice con risultati organici e alcuni annunci pubblicitari. I risultati erano principalmente testuali, con titoli, descrizioni e URL.
    2. Introduzione di Google AdWords: Nel 2000, Google ha lanciato Google AdWords, il suo programma di pubblicità pay-per-click (PPC), che ha introdotto gli annunci a pagamento nella SERP. Questi annunci erano chiaramente contrassegnati come “Annunci”.
    3. Universal Search (2007): Nel 2007, Google ha introdotto il concetto di Universal Search, che integrava diversi tipi di risultati nella stessa pagina, inclusi video, immagini, notizie e altro ancora. Ciò ha arricchito l’esperienza di ricerca con contenuti multimediali.
    4. Google Instant (2010): Nel 2010, è stata introdotta la funzione Google Instant, che mostrava i risultati della ricerca in tempo reale mentre l’utente digitava la query. Questa caratteristica mirava a rendere le ricerche più veloci e intuitive.
    5. Knowledge Graph (2012): Nel 2012, Google ha lanciato Knowledge Graph, un sistema che comprende le relazioni tra diverse entità e offre informazioni contestuali direttamente sulla SERP. Ad esempio, se si cerca una persona famosa, vengono visualizzate informazioni biografiche nel riquadro a destra.
    6. Layout Mobile-Friendly (2015): Google ha reso prioritario il mobile-friendly design introducendo un algoritmo che favorisce i siti ottimizzati per dispositivi mobili nelle ricerche effettuate su dispositivi mobili.
    7. Featured Snippets (2014-2017): Google ha iniziato a mostrare i “Featured Snippets” o riquadri in primo piano, che sono porzioni di testo estratte da pagine web che rispondono direttamente alle query degli utenti.
    8. BERT (2019): Nel 2019, Google ha introdotto BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers), un avanzato algoritmo di comprensione del linguaggio naturale per comprendere meglio il contesto delle query degli utenti.
    9. Pagina di Risultati Rinnovata (2020): Nel 2020, Google ha apportato modifiche significative al layout della SERP, ridisegnando il font e rendendo più evidenti i risultati organici e gli annunci.

    La SERP di Google continua a evolversi con l’introduzione di nuove funzionalità, algoritmi e design per migliorare l’esperienza di ricerca degli utenti.

    Tipologia di contenuti presenti in una SERP di Google

    Esempio di SERP Google
    Esempio di SERP Google

    Questi risultati possono includere diverse tipologie di contenuti, tra cui:

    Risultati organici

    Questi sono i risultati di ricerca “naturali” e non a pagamento. Sono generati dagli algoritmi dei motori di ricerca in base alla rilevanza rispetto alle parole chiave cercate dall’utente. Gli URL dei siti web e le descrizioni correlate ai risultati organici sono elencati sulla pagina principale dei risultati.

    Lo snippet di un risultato organico si compone solitamente di logo (favicon) del sito linkato, il breadcrumb della pagina, il titolo (meta tag title) la descrizione (meta description), eventuali altri link (sitelinks), eventuale valutazione e numero di recensioni.

    Risultati organici in SERP Google
    Risultati organici in SERP Google

    Annunci sponsorizzati

    Questi risultati sono pagati dagli inserzionisti per essere visualizzati in cima o nella parte laterale della SERP. Gli annunci sponsorizzati sono contrassegnati come tali e solitamente sono evidenziati in qualche modo per distinguerli dai risultati organici.

    Esempio di Annunci Sponsorizzati in SERP Google
    Esempio di Annunci Sponsorizzati in SERP Google

    Snippet in primo piano

    Questi sono frammenti di testo tratti da una pagina web che risponde direttamente alla domanda dell’utente senza richiedere un clic sul risultato. I rich snippet in primo piano possono apparire in riquadri speciali o posizioni di rilievo all’interno della SERP.

    Quasi sempre vengono mostrate in prima posizione o comunque nel cosiddetto “Google Golden Triangle

    Esempio di Snippet in primo piano in SERP Google
    Esempio di Snippet in primo piano in SERP Google

    Box di risposta diretta

    Questi sono riquadri speciali che mostrano informazioni dirette e immediate a domande comuni.

    Ad esempio, una SERP potrebbe mostrare un box di risposta diretta con le previsioni meteo per una località specifica.

    Esempio di Box di risposta diretta in Google SERP
    Esempio di Box di risposta diretta in Google SERP

    Box di risposta diretta con funzione calcolatrice

    Quando si chiede a Google di fare una operazione matematica appare un box a risposta diretta con funzioni di calcolatrice utilizzabile direttamente sulla pagina SERP per ulteriori operazioni.

    Esempio di box di risposta diretta con funzione calcolatrice
    Esempio di box di risposta diretta con funzione calcolatrice

    Riquadri delle “Le persone hanno chiesto anche”

    Questi riquadri contengono domande correlate all’argomento della ricerca e le relative risposte. Possono essere utili per ottenere ulteriori informazioni sull’argomento.

    Esempio del box "Le persone hanno chiesto anche" in SERP Google
    Esempio del box “Le persone hanno chiesto anche” in SERP Google

    Risultati locali

    Se la ricerca ha una componente geografica, la SERP potrebbe mostrare una mappa e i risultati relativi a luoghi o attività locali.

    Esempio di risultati locali in Google SERP
    Esempio di risultati locali in Google SERP

    Notizie principali

    Le notizie nella SERP di Google si presentano come un riquadro distintivo che mostra gli ultimi articoli di notizie correlati alla query di ricerca dell’utente. Questo riquadro è spesso posizionato in cima alla pagina dei risultati di ricerca, fornendo agli utenti un accesso rapido e diretto alle notizie più recenti e rilevanti.

    notizie principali serp Google
    notizie principali serp Google

    Ricerche Correlate

    Le “ricerche correlate” nella SERP di Google sono un insieme di suggerimenti di ricerca che appaiono nella parte inferiore della pagina dei risultati di ricerca. Questi suggerimenti sono progettati per aiutare gli utenti a raffinare ulteriormente la loro query di ricerca o esplorare argomenti correlati.

    Da desktop le ricerche correlate possono trovarsi anche nel campo di ricerca. Basta cliccare col mouse nella barra di ricerca e appariranno le ricerche correlate. Un tool in basso a destra permette di segnalare “previsioni inappropriate”.

    ricerche correlate Google
    ricerche correlate Google

    La composizione e il layout di una SERP possono variare negli altri motori di ricerca (ad esempio, Google, Bing, Yahoo) e alla specifica query di ricerca effettuata.

    Gli utenti scelgono i risultati che ritengono più rilevanti per le loro esigenze e fanno clic su di essi per ottenere ulteriori informazioni o visitare i siti web pertinenti. Pertanto, la SERP svolge un ruolo cruciale nell’esperienza di ricerca online degli utenti.

    Quanto contano i dati strutturati in una pagina dei risultati di ricerca di Google?

    I dati strutturati, implementati attraverso il markup schema, svolgono un ruolo significativo nelle SERP (Search Engine Results Page). I dati strutturati forniscono alle macchine, compresi i motori di ricerca come Google, una comprensione più approfondita del contenuto delle pagine web.

    Ecco come i dati strutturati influenzano le SERP:

    1. Visualizzazioni Migliorate: L’implementazione di dati strutturati può migliorare la visualizzazione dei risultati di ricerca. Ad esempio, possono apparire snippet arricchiti, come elenchi di ricette, recensioni di prodotti con valutazioni a stelle e prezzi, orari di apertura di attività locali, eventi, ecc.
    2. Featured Snippets: Google utilizza i dati strutturati per identificare contenuti che possono essere presentati negli snippet in primo piano (Featured Snippets). Strutturare il contenuto in modo chiaro e utilizzare dati strutturati correlati alle FAQ, Q&A o How-to può migliorare le possibilità di essere evidenziati.
    3. Rich Results: I dati strutturati consentono la creazione di ricchi risultati (Rich Results) che includono informazioni dettagliate, come ricette con valutazioni nutrizionali o eventi con date e luoghi specifici.
    4. Knowledge Graph: Google utilizza i dati strutturati per alimentare il Knowledge Graph, che è una base di conoscenza che fornisce informazioni direttamente nella SERP.
    5. Local SEO: Per le attività locali, i dati strutturati sono fondamentali. L’utilizzo di markup schema come LocalBusiness, LocalBusinessAddress, e LocalBusinessHours aiuta a fornire informazioni chiare sui locali alle ricerche locali.
    6. Enhanced Search Appearance: L’implementazione corretta di dati strutturati può portare a un aspetto di ricerca arricchito, con risultati che includono immagini, valutazioni, prezzi e altre informazioni rilevanti.
    7. Eventi: Per gli eventi, l’uso di markup schema come Event può far sì che le informazioni sugli eventi siano visualizzate in modo più dettagliato nelle SERP.
    8. FAQ: L’uso di markup schema per le FAQ può portare a snippet che rispondono direttamente alle domande degli utenti.
    9. Prodotti: Per i siti di e-commerce, l’implementazione di markup schema per i prodotti può contribuire a mostrare informazioni come prezzi, disponibilità, valutazioni e altro ancora nelle SERP.
    10. Compatibilità Mobile: I dati strutturati possono migliorare l’aspetto e la fruibilità dei risultati di ricerca su dispositivi mobili, fornendo informazioni chiare e ben strutturate.

    In sintesi, i dati strutturati sono un potente strumento SEO che può arricchire la presentazione dei risultati di ricerca e migliorare la comprensione del contenuto da parte dei motori di ricerca, contribuendo a una migliore esperienza utente.

    L’importanza della SERP Google per la SEO

    La SERP (Pagina dei Risultati del Motore di Ricerca) di Google è di fondamentale importanza per la SEO (Search Engine Optimization) per diversi motivi:

    1. Visibilità Online: La SERP è il luogo in cui gli utenti cercano informazioni online. Avere una presenza prominente nella SERP aumenta la visibilità del proprio sito web e delle relative pagine.
    2. Posizionamento Organico: Ottenere posizioni elevate nella SERP attraverso risultati organici è uno degli obiettivi principali della SEO. I risultati organici non pagati sono spesso considerati più autorevoli dagli utenti.
    3. Fiducia degli Utenti: I siti web posizionati nella parte superiore della SERP spesso guadagnano maggiore fiducia dagli utenti. Gli utenti tendono a credere che i risultati in cima siano più rilevanti e affidabili.
    4. Click-Through Rate (CTR): La posizione in cui appare un sito nella SERP influisce sul CTR. I risultati nella parte superiore ricevono generalmente più clic rispetto a quelli nella parte inferiore, il che può aumentare il traffico al tuo sito.
    5. Snippet in Primo Piano: Gli snippet in primo piano, come i Rich Snippet, permettono di presentare informazioni chiave in modo evidente nella SERP, attirando l’attenzione degli utenti e migliorando la probabilità di clic.
    6. Intenzioni di Ricerca: La SERP riflette le intenzioni di ricerca degli utenti. Comprendere quali tipi di risultati compaiono per determinate query aiuta a creare contenuti che soddisfano le esigenze degli utenti.
    7. Concorrenza Online: Analizzare la SERP consente di valutare la concorrenza online. Comprendere quali siti competono per determinate query è essenziale per sviluppare una strategia SEO efficace.
    8. Local SEO: Per le ricerche locali, la SERP è cruciale. Avere una buona presenza nella SERP locale è fondamentale per attirare clienti locali.
    9. Strumenti di Ottimizzazione: Gli strumenti di ottimizzazione SEO spesso si concentrano sulla posizione nella SERP. Monitorare i cambiamenti nella posizione aiuta a valutare l’efficacia delle strategie SEO.
    10. Tendenze di Ricerca: Osservare le tendenze nella SERP fornisce informazioni preziose sul comportamento di ricerca degli utenti e sulle evoluzioni dell’algoritmo di Google.

    In sintesi, la SERP è il campo di battaglia principale per la visibilità online, e ottimizzare per una presenza di qualità è cruciale per il successo della SEO.

  • Come aumentare la visibilità di un sito su Google

    Come aumentare la visibilità di un sito su Google

    Aumentare la visibilità di un sito web su Google richiede l’implementazione di diverse strategie SEO.

    Riassumiamo qui di seguito le migliori pratiche per migliorare la visibilità di un sito su Google che offriamo ai nostri clienti attraverso la consulenza seo.

    Indice

    Ottimizzazione on-page

    Ottimizzazione SEO on page
    Ottimizzazione SEO on page

    Utilizziamo parole chiave pertinenti: Scegliamo parole chiave rilevanti per il proprio settore e le incorporiamo in modo naturale nei titoli, nei sottotitoli e nel contenuto delle pagine.

    Creiamo contenuti di alta qualità: Produciamo su richiesta contenuti originali, informativi e utili per gli utenti. Ci assicuriamo che i contenuti rispondano alle domande e alle esigenze dei visitatori (SEO Copywriting).

    Struttura del sito: Organizziamo il sito web in modo logico con una struttura gerarchica che faciliti la navigazione. Utilizziamo URL descrittivi.

    Ottimizzazione tecnica

    Ottimizzazione SEO tecnica
    Ottimizzazione SEO tecnica

    Velocità del sito: Ci assicuriamo che il sito si carichi rapidamente. Riduciamo le dimensioni delle immagini, utilizziamo la compressione e sfruttiamo la memorizzazione nella cache.

    Mobile-friendliness: Ottimizziamo il sito per dispositivi mobili per offrire un’esperienza utente di alta qualità su smartphone e tablet.

    Sicurezza: Implementiamo un certificato SSL per garantire una connessione sicura tramite HTTPS.

    Link Building
    Link Building

    Costruiamo collegamenti interni ed esterni di alta qualità. I link da siti web autorevoli e pertinenti aumentano l’autorità del tuo sito agli occhi di Google.

    Guest posting: Scriviamo su richiesta articoli di qualità da pubblicare su siti web per guadagnare link di ritorno.

    Contenuti di qualità

    Contenuti di qualità
    Contenuti di qualità

    Pubblichiamo contenuti freschi e rilevanti regolarmente. Gli aggiornamenti costanti sono apprezzati da Google.

    Diversifichiamo i tipi di contenuto, inclusi articoli, video, infografiche, podcast, ecc.

    Ricerca e analisi delle parole chiave

    Ricerca e analisi parole chiave
    Ricerca e analisi parole chiave

    Conduciamo una ricerca approfondita delle parole chiave per individuare quelle più pertinenti al vostro settore e al vostro pubblico.

    Monitoriamo costantemente le performance delle parole chiave e apportiamo aggiornamenti se necessario.

    Strategia di social media

    Social media
    Social media

    Utilizziamo i social media per promuovere i contenuti del sito e aumentare la visibilità online.

    Interagiamo con il pubblico attraverso i social media per costruire relazioni e aumentare la condivisione dei contenuti.

    Recensioni e segnalazioni locali

    Recensioni web
    Recensioni web

    Se avete un’attività locale, incoraggiamo i clienti a lasciare recensioni positive su Google My Business e altre piattaforme di recensioni.

    Analisi delle prestazioni

    Analisi prestazioni web
    Analisi prestazioni web

    Monitoriamo le prestazioni del sito web utilizzando strumenti come Google Analytics e Google Search Console. Analizziamo i dati per identificare aree di miglioramento.

    SEO locale

    Local SEO
    Local SEO

    Se avete un’azienda locale, ottimizziamo il vostro sito per le ricerche locali, incluso l’utilizzo di parole chiave locali e la creazione di una pagina Google My Business dettagliata.

    Leggi anche: Local SEO : Come le Piccole Imprese Possono Brillare nel Mercato Digitale con la SEO Locale

    Cerchiamo di ottenere backlink da fonti autorevoli e pertinenti al tuo settore.

    Condivisione sui social media

    Promuoviamo i tuoi contenuti sui social media e ne incoraggiamo la condivisione.

    Partecipazione a forum e community online

    Partecipiamo attivamente a forum e comunità online pertinenti al tuo settore. Forniamo risposte utili e colleghiamo al tuo sito quando appropriato.

    Collaborazioni e partnership

    Cerchiamo opportunità di collaborare con altre aziende o influencer del tuo settore per promuovere il tuo sito.

    Pubblicità online

    Consideriamo l’opzione di pubblicità online, come Google Ads, per aumentare rapidamente la visibilità del tuo sito.

    Ottimizzazione per la voce

    Teniamo conto dell’ottimizzazione per la ricerca vocale, dato che sempre più persone utilizzano dispositivi come gli assistenti vocali per le loro ricerche.

    È importante notare che la SEO è un processo continuo e richiede tempo prima di vedere risultati significativi.

    La pazienza e la costanza sono fondamentali per migliorare la visibilità di un sito web su Google.

    Vuoi iniziare a guadagnare visibilità sul web? chiedi un’analisi seo gratuita.

  • Migliori pratiche SEO per la scuola: 7 consigli per migliorare la visibilità e il posizionamento

    Migliori pratiche SEO per la scuola: 7 consigli per migliorare la visibilità e il posizionamento

    Nel 2023, le best practice SEO stanno evolvendo costantemente per adeguarsi agli algoritmi in continua evoluzione dei motori di ricerca e alle nuove tendenze digitali. Una efficace consulenza SEO per una scuola che desidera migliorare la sua visibilità online e ottenere una posizione competitiva nelle SERP, dovrebbe prestare attenzione alle seguenti best practice SEO:

    1. Contenuto di alta qualità e rilevante: La creazione di contenuti educativi di alta qualità è fondamentale. Il contenuto dovrebbe essere informativo, aggiornato e rispondere alle domande degli utenti. Utilizzate parole chiave pertinenti in modo naturale.
    2. Ottimizzazione delle parole chiave: Ricerca e utilizzo di parole chiave pertinenti per il settore dell’istruzione. Utilizzate strumenti di ricerca delle parole chiave per identificare le parole chiave rilevanti per il vostro pubblico e includerle nei vostri contenuti.
    3. Mobile-friendly: Assicuratevi che il vostro sito web sia ottimizzato per dispositivi mobili. Google attribuisce grande importanza alla user experience mobile.
    4. Velocità di caricamento del sito: Un sito web veloce è cruciale. Assicuratevi che il vostro sito si carichi rapidamente su tutte le piattaforme e utilizzate strumenti per l’ottimizzazione delle prestazioni.
    5. Link building di qualità: Costruite backlink da fonti affidabili e rilevanti. Evitate il link farming o l’acquisto di link, poiché ciò può danneggiare la vostra reputazione online.
    6. Ottimizzazione delle immagini e dei video: Assicuratevi che le immagini siano ottimizzate per la velocità di caricamento e includete descrizioni alt. I video dovrebbero essere ben strutturati e pertinenti al contenuto.
    7. HTTPS e sicurezza del sito: Assicuratevi che il vostro sito utilizzi HTTPS per garantire una connessione sicura. Google favorisce i siti sicuri nei suoi risultati di ricerca.
    8. Local SEO: Se la vostra scuola ha una posizione fisica, ottimizzate per la local SEO. Utilizzate Google My Business, ottimizzate le pagine locali e incoraggiate le recensioni.
    9. Esperienza utente (UX): Migliorate l’esperienza complessiva dell’utente sul vostro sito. Ciò include la navigazione intuitiva, il design responsive e la facilità di utilizzo.
    10. Contenuto multimediale e interattivo: Oltre ai testi, includete contenuti come quiz, podcast o webinar che coinvolgano il vostro pubblico.
    11. Dati strutturati: Utilizzate i dati strutturati per fornire informazioni chiare ai motori di ricerca sui contenuti del vostro sito. Questo può migliorare la visualizzazione dei risultati di ricerca con snippet arricchiti.
    12. Monitoraggio e analisi: Utilizzate strumenti di analisi come Google Analytics per tenere traccia delle prestazioni del vostro sito e apportare miglioramenti basati sui dati.
    13. Contenuti evergreen: Oltre ai contenuti attuali, create anche contenuti evergreen che rimangano rilevanti nel tempo e attirino costantemente traffico.
    14. Social media: Utilizzate i social media per condividere i vostri contenuti e interagire con il pubblico. I segnali social possono influenzare il posizionamento nelle SERP.
    15. Optimizzazione per la voce: Con l’uso crescente degli assistenti vocali, ottimizzate i contenuti per le query vocali.
    16. Privacy e conformità GDPR: Assicuratevi di rispettare le leggi sulla privacy dei dati, come il GDPR, per garantire la sicurezza dei dati dei visitatori.
    17. Miglioramenti tecnici: Mantenete il vostro sito aggiornato con le ultime tecnologie e protocolli web per garantire una performance ottimale.

    Ricordate che l’implementazione di queste best practice richiede tempo e impegno costante. La SEO è un processo continuo, e monitorare e adattare la vostra strategia in base alle tendenze e agli algoritmi dei motori di ricerca è essenziale per ottenere risultati sostenibili nel lungo termine.

    Vediamo nel dettaglio i punti più importanti.

    1. Migliorare l’esperienza utente e le prestazioni del sito web della scuola

    Non sorprende che la velocità di caricamento di una pagina sia un fattore critico per il posizionamento SEO dei siti web educativi. Questo perché influisce direttamente sull’esperienza degli utenti, un aspetto che Google valuta molto positivamente. Tuttavia, la creazione di un’esperienza utente eccellente va oltre la semplice velocità di caricamento; riguarda anche come una pagina si presenta e risponde alle esigenze degli utenti. Una buona esperienza utente favorisce il coinvolgimento degli utenti e la permanenza sul sito web della scuola.

    Per valutare l’esperienza della pagina web, è necessario esaminare tre importanti aspetti: il tempo di caricamento, l’interattività e la stabilità visiva. Di seguito, sono elencate alcune metriche chiave che possono aiutare a valutare questi aspetti:

    • Largest Contentful Paint (LCP): Questa metrica misura la velocità del sito e il tempo necessario al caricamento del contenuto principale di una pagina. Un tempo di caricamento rapido è essenziale per mantenere gli utenti interessati.
    • First Input Delay (FID): Questa metrica misura quanto tempo ci vuole affinché gli elementi interattivi di una pagina rispondano agli input degli utenti. Un FID breve è fondamentale per garantire una navigazione fluida.
    • Cumulative Layout Shift (CLS): Questa metrica valuta quanto cambiano di posizione gli elementi della pagina durante il caricamento, causando potenzialmente frustrazione agli utenti. Un basso valore di CLS indica una maggiore stabilità visiva.

    Per valutare queste metriche e migliorare le prestazioni del sito web, le scuole possono utilizzare strumenti come PageSpeed Insights di Google. Inserendo semplicemente l’URL della pagina in esame, è possibile ottenere una valutazione dettagliata delle prestazioni del sito e delle aree che richiedono miglioramenti. Questo aiuta le scuole a mantenere parametri web fondamentali ottimali e a offrire un’esperienza utente eccezionale ai propri visitatori.

    Page Speed Insight
    Page Speed Insight

    Per applicare con successo le più recenti strategie SEO, le scuole possono cominciare ad aumentare le proprie performance prendendo in considerazione queste metriche e individuando le aree in cui è possibile migliorare. Ad esempio, è possibile migliorare la velocità del sito e ridurre il tempo di caricamento del Largest Contentful Paint (LCP) eliminando immagini pesanti e comprimendo il codice del sito. Allo stesso modo, è possibile ottimizzare l’interattività del sito eliminando temi web sovradimensionati che contengono elementi pesanti o codice non necessario. Questi miglioramenti consentiranno ai visitatori di interagire più rapidamente e agevolmente con il vostro sito, sia scorrendo il contenuto sia compilando moduli, grazie a un punteggio FID più veloce.

    Per quanto riguarda il punteggio CLS, è fondamentale assicurarsi che il sito web offra un’esperienza utente positiva. Ciò implica una collaborazione con lo sviluppatore web per evitare situazioni in cui i potenziali clienti possano fare clic sul pulsante sbagliato a causa di un caricamento improvviso di un pop-up o di elementi che si spostano in modo inaspettato. Garantendo una user experience ottimale, che comprenda anche un design responsivo per dispositivi mobili, sarà possibile ottenere un maggiore rendimento dagli sforzi di SEO e offrire un’esperienza di alto livello agli utenti.

    2. Potenziare la qualità dei contenuti della scuola attraverso cluster di argomenti e contenuti premium

    Una delle principali best practice SEO pone un’enfasi significativa sulla qualità dei contenuti. Questo inizia con la comprensione dell’intento di ricerca degli utenti, il che permette di personalizzare i contenuti in modo da offrire il massimo valore ai potenziali clienti, indipendentemente dal loro punto nel processo decisionale. Ciò significa creare contenuti in grado di rispondere a diverse query di ricerca e parole chiave, nonché di connettersi con il vostro pubblico di studenti.

    Una strategia efficace per la produzione di contenuti di alta qualità è l’implementazione di cluster di argomenti. Questi cluster comprendono una “pagina pilastro,” come ad esempio la pagina principale del programma della scuola, che è collegata a diverse sottopagine. Queste sottopagine sono interconnesse tra loro e con la pagina principale, consentendo di esplorare in profondità un argomento specifico per i vostri potenziali clienti. Sebbene la creazione di cluster di argomenti richieda tempo e sforzo, ne vale la pena per posizionare la vostra scuola come un’autorità credibile nel settore dell’istruzione superiore.

    Inoltre, i contenuti premium possono contribuire significativamente a raggiungere questo obiettivo. Video, articoli approfonditi e lunghi, infografiche e podcast sono tutti esempi di contenuti premium che possono aiutare la vostra scuola a distinguersi e ad attirare l’attenzione dei potenziali clienti. Questi tipi di contenuti rendono più agevole il marketing per l’istruzione superiore sui motori di ricerca, consentendovi di raccogliere i numerosi benefici del vostro duro lavoro. In sintesi, i contenuti di alta qualità si traducono in maggiore coinvolgimento, traffico qualificato e, alla fine, in un miglioramento delle vostre performance SEO.

    È cruciale garantire che tutti i media inseriti nel sito siano ottimizzati per la navigazione web. Quando si aggiungono immagini, è fondamentale eseguire il ridimensionamento in modo adeguato e fornire descrizioni utilizzando i tag alt. Inoltre, è necessario assicurarsi che le immagini siano perfettamente compatibili con i dispositivi mobili e che si integrino armoniosamente con il testo, contribuendo così a migliorare la qualità del contenuto.

    3. Ottimizzare la strategia delle parole chiave attraverso l’uso delle parole chiave a coda lunga (long tail)

    I comportamenti degli utenti e le tendenze sono in continua evoluzione, e di conseguenza, anche le parole chiave mirate possono cambiare nel tempo. È fondamentale effettuare ricerche sulle parole chiave per assicurarsi di mirare a termini che i potenziali clienti effettivamente utilizzano, parole chiave che siano pertinenti per la vostra istituzione scolastica e che abbiano il potenziale di posizionarvi bene nei risultati di ricerca. Molte di queste parole chiave sono definite come “parole chiave a coda lunga (long tail)” generalmente composte da tre a cinque parole.

    In generale, le parole chiave a coda corta sono caratterizzate da una maggiore concorrenza. Benché possano generare un volume di ricerca più elevato, le parole chiave a coda lunga sono particolarmente vantaggiose per le scuole che desiderano raggiungere un pubblico altamente mirato. Grazie alla loro natura più specifica, le parole chiave a coda lunga consentono alla scuola di concentrarsi su aspetti specifici, programmi o aree di interesse nei propri contenuti e sforzi SEO. Grazie alla loro specificità e minore concorrenza, spesso producono risultati migliori.

    Esistono varie risorse online che possono aiutare a individuare parole chiave a coda lunga ad alto potenziale. Strumenti come Semrush e Google Search Console sono eccellenti per scoprire cosa cercano gli utenti in relazione ai principali argomenti offerti dalla vostra istituzione e ai contenuti che create. Questa strategia può rafforzare notevolmente la SEO per scuole private, scuole di lingue, istituti di formazione aziendale e persino per università e college (leggi qui come usare Google Search Console).

    Per selezionare con precisione le parole chiave a coda lunga più adatte, è possibile analizzare una serie di metriche rilevanti. Il volume di ricerca mensile, il grado di difficoltà associato alle parole chiave e il costo per clic sono tutti fattori cruciali da valutare attentamente quando si prende questa decisione per potenziare la SEO della vostra scuola. Una volta individuata la parola chiave a coda lunga ideale, è possibile integrarla strategicamente nei vostri contenuti, contribuendo così ad aumentare il traffico web.

    4. L’importanza della link-building

    La pratica del link-building continua a essere una componente cruciale della SEO nel 2023. In pratica, il link-building consente a Google di valutare la qualità dei vostri contenuti, contribuendo a stabilire la pertinenza e il valore delle vostre pagine, soprattutto quando siti web autorevoli collegano ai vostri contenuti. Questo gioca un ruolo fondamentale nel consolidare l’affidabilità e l’autorità del vostro dominio, aspetti di vitale importanza per le scuole che desiderano migliorare la loro posizione nella SEO.

    Per ottimizzare la vostra strategia di link-building e ottenere backlink di qualità, potete considerare le seguenti strategie:

    • Partecipazione a guest blogging e collaborazione con altri siti web rilevanti nel vostro settore.
    • Generazione di collegamenti ipertestuali da directory affidabili e autorevoli.
    • Creazione di infografiche condivisibili che possono essere incorporate su altri siti web.
    • Analisi della concorrenza per individuare le fonti di backlink dei vostri concorrenti e colmare le lacune nella vostra strategia.

    Sul sito web della vostra scuola, potete implementare una combinazione di link interni ed esterni, ciascuno con benefici distinti. I link esterni contribuiscono a consolidare la credibilità delle vostre pagine agli occhi di Google, mentre i link interni facilitano la navigazione per gli utenti e aiutano i motori di ricerca a scoprire in modo più efficiente le pagine del vostro sito. Possono anche essere utilizzati per migliorare il posizionamento di pagine specifiche all’interno del vostro sito.

    5. Utilizzare le tecniche di ottimizzazione on-page per aumentare la visibilità della scuola

    La SEO on-page è un approccio finalizzato a ottimizzare i contenuti non solo per i motori di ricerca, ma anche per gli utenti umani. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale creare contenuti accurati e affidabili, che riflettano con precisione l’identità della vostra scuola e soddisfino le aspettative del pubblico.

    In questo contesto, l’uso di parole chiave accurate è fondamentale per raggiungere il pubblico di riferimento. Queste parole chiave, identificate attraverso una ricerca mirata di parole chiave a coda lunga, devono essere attentamente integrate nel titolo, nei sottotitoli, nel testo e nella meta descrizione del vostro contenuto. È altresì importante incorporarle in modo appropriato nelle didascalie delle immagini e nei tag alt, come parte della strategia di SEO on-page per le istituzioni educative.

    La SEO tecnica è un componente della SEO on-page, ma si concentra principalmente sull’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca, come i bot e i crawler di Google. Questa pratica consente alla vostra scuola di migliorare il posizionamento delle sue pagine in modo più efficace. La SEO tecnica comprende vari elementi, tra cui una sitemap ben strutturata (che rappresenta un elenco delle pagine web presenti su un sito) e l’implementazione di un certificato SSL, che denota l’affidabilità e la sicurezza di un sito web. Tutti questi aspetti contribuiscono a migliorare l’esperienza dell’utente, il che, a sua volta, ha un impatto positivo sulla SEO.

    Inoltre, è essenziale comprendere come sfruttare la SEO per le scuole attraverso l’ottimizzazione tecnica nel 2023. Uno degli aspetti chiave da tenere in considerazione sono gli URL. In generale, è consigliabile:

    • Evitare URL troppo lunghi e complicati.
    • Includere la parola chiave principale nell’URL, quando appropriato.
    • Mantenere le URL semplici, evitando simboli e caratteri superflui.
    • Assicurarsi che le URL siano descrittive e riflettano chiaramente il contenuto della pagina.

    6. Creare snippet in primo piano per il contenuto web della scuola

    Gli snippet in primo piano rappresentano un elemento distintivo nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Si tratta di riquadri speciali in cui la descrizione del contenuto appare prima del link, ricevendo un’attenzione maggiore rispetto agli altri risultati nella pagina.

    Questi snippet in primo piano sono posizionati in cima alla pagina dei risultati, catturano immediatamente l’attenzione degli utenti e incoraggiano il clic, poiché sono attentamente progettati per rispondere direttamente alle domande di ricerca degli utenti.

    I Featured snippet possono assumere diverse forme, tra cui elenchi, paragrafi e tabelle. Google seleziona questi snippet in base a quanto bene la pagina risponde alla query di ricerca specifica.

    Le scuole interessate a implementare le migliori pratiche SEO per l’istruzione superiore possono lavorare per generare snippet in primo piano, focalizzandosi sulla ricerca e l’ottimizzazione attenta dei loro contenuti. Questo implica la scelta di parole chiave appropriate e una particolare attenzione alle query di ricerca di tipo interrogativo. Per aumentare le probabilità di ottenere uno snippet in primo piano, può essere utile esaminare da vicino la sezione “Anche le persone chiedono” nella pagina dei risultati di ricerca. Le domande elencate in questa sezione possono fornire spunti per lo sviluppo dei contenuti e l’ottimizzazione SEO. Inoltre, la creazione di una pagina dedicata alle domande frequenti sul sito web della scuola può essere un approccio efficace per aumentare le possibilità di ottenere uno snippet in primo piano.

    7. Effettuare verifiche periodiche e cicliche (seo audit)

    La periodica verifica delle performance SEO rappresenta una delle pratiche più cruciali nel panorama SEO del 2023 e costituisce un passo fondamentale per una solida strategia SEO. Dedicate del tempo per analizzare ciò che funziona efficacemente e ciò che necessita di miglioramenti può tradursi in un risparmio di risorse e tempo a lungo termine, consentendovi di adattare rapidamente i vostri risultati e ottenere un ritorno sull’investimento significativo.

    Potete personalizzare il vostro audit SEO per concentrarvi su vari aspetti delle vostre performance. Questo include il monitoraggio del traffico organico, l’analisi dei backlink, il rendimento delle parole chiave, la velocità di caricamento delle pagine, la facilità d’uso su dispositivi mobili e molti altri parametri. I risultati di queste verifiche vi permetteranno di perfezionare la strategia dei contenuti e di potenziare il design e le prestazioni del vostro sito web, due aspetti che possono significativamente migliorare la SEO della vostra scuola nel 2023.

  • Lo scopo di una pagina web

    Lo scopo di una pagina web

    Aver chiara la visione dello scopo delle proprie pagine web prima di realizzarle aiuta la comunicazione on line ad essere più efficace ed il sito a posizionarsi meglio.

    Il sito web e le singole pagine in cui può diramarsi, sono strumenti, nient’altro. Come vengono usati questi strumenti può essere determinante per il successo o l’insuccesso di una comunicazione su internet.

    Ancora oggi assistiamo a siti web pubblicati senza una pianificazione preventiva degli obiettivi e dei risultati che si vogliono conseguire.

    Sempre più spesso assisto a siti web che non riescono a posizionarsi bene e che presentano pagine che hanno un problema di base (e non serve qui scomodare concetti tecnici di SEO): non si capisce immediatamente quale sia lo scopo del sito e delle singole pagine che lo compongono.

    La colpa? E’ del sito web? E’ di chi lo ha realizzato? Forse. Ma certamente la prima mancanza è nel fatto che probabilmente (e quasi sempre è così) non si è perso tempo a pianificare prima di realizzare.

    Lo ripeto ancora, è continuerò a ripeterlo: il sito web è semplicemente uno strumento, come strumenti sono anche le altre piattaforme di comunicazione oggi presenti su internet. Se usati bene producono risultati. Se usati male, spesso improvvisando, i risultati non arriveranno portando inevitabilmente alla paradossale intima disaffezione della validità stessa della comunicazione on line tutta.

    Sovente rilevo titolari di aziende che mostrano una disaffezione verso i siti web e la comunicazione web in generale che, al limite, viene ormai limitata alla paginetta facebook aziendale (se non addirittura al profilo fb personale).

    Molte imprese, per scelte economiche, rinunciano a fornirsi dell’esperienza di esperti del settore da acquisire internamente o mediante collaborazioni esterne e si improvvisano web master e web marketers. Rispetto i casi in cui è lo stato di necessità che fa generare tale scelta. Tuttavia è una scelta che quasi certamente porterà ad una perdita di tempo (e comunque anche di soldi).

    Dunque cerchiamo di fissare alcuni punti che possono essere d’aiuto:

    Lo scopo della comunicazione internet

    Quali sono gli obiettivi che volete conseguire e con quali strumenti. Come misurare il vostro percorso nel tempo e come valutare la misura stessa. Queste le prime domande da farvi e iniziare ad appuntarle insieme a delle risposte anche su una semplice “carta del burro”.

    Ricordate che voi avete una grande risorsa: la conoscenza della vostra attività, dei vostri prodotti o servizi, del mondo nel quale da anni lavorate. Questa risorsa unita all’esperienza e al metodo di un buon consulente web marketing non può che portare risultati utili. Sempre.

    Fissati dunque gli obiettivi, va fatto un piano nel quale inevitabilmente deve investire l’uso di determinati strumenti web. Tra questi può (ma non per forza deve) esservi il sito web.

    Lo scopo (e gli scopi) della pagina web.

    Una pagina web viene creata per una ragione, uno scopo. Lo scopo della pagina è la ragione che ne è alla base. Google lo sa e organizza i suoi algoritmi (e forma i quality raters) su questo semplice concetto di base.

    Non solo uno scopo soltanto. In alcuni casi gli scopi di un sito web possono anche essere molteplici subordinati ad uno scopo principale.

    Inoltre lo scopo della pagina web è il metro per riconoscere una delle tre tipologie di contenuto delle pagine web.

    Facciamo alcuni esempi: una pagina web può essere creata semplicemente per vendere prodotti e far soldi. Altre pagine potrebbero presentare lo scopo primario di aiutare gli utenti con consigli e in via secondaria offrire la propria consulenza privata.

    Una pagina web di un sito che offre corsi scolastici potrebbe offrire informazioni agli studenti su dove dormire durante il periodo dei corsi, o su quali luoghi visitare in zona (scopi secondari rispetto al sito web ma primari rispetto alla pagina).

    E’ assolutamente importante che sia immediatamente chiaro lo scopo della pagina agli occhi dell’utente.

    Meglio la pagina raggiunge il suo scopo maggiore è la sua qualità agli occhi dell’utente e dei motori di ricerca.

    Nota: E’ importante sempre controllare e garantire la sicurezza della propria pagina web. Spesso inconsapevolmente si assiste a pagine web che sottendono altri scopi celati al titolare e controproducenti per l’obiettivo: parlo delle pagine colpite da malware e che fanno scaricare inconsapevolmente virus agli utenti che malcapitatamente ci si collegano. I motori di ricerca ormai se ne accorgono e un sito “bucato” con tali tipi di problemi sarà inevitabilmente oscurato dai browser e sono destinati a scomparire dagli indici dei motori di ricerca buttando via di colpo anni di investimento e di lavoro. 

    Scopi comuni di una pagina web

    • Condividere informazioni su un argomento.
    • Condividere informazioni personali o sociali.
    • Condividere immagini, video o altre forme di media.
    • Esprimere un parere o punto di vista.
    • Intrattenere.
    • Vendere prodotti o servizi.
    • Consentire agli utenti di inviare domande e per gli altri utenti di rispondere.
    • Consentire agli utenti di condividere file o di scaricare software.

    E’ importante che lo scopo sia chiaro.

    • Lo scopo tipico di una home page di un sito di news è quello di far visualizzare le ultime notizie.
    • Lo scopo tipico di una home page di un sito di e-commerce è di presentare prodotti da vendere.
    • Lo scopo tipico di una pagina video è di permettere agli utenti che vi accedono di guardare il video.
    • Lo scopo di una pagina web che contiene una calcolatrice matematica è di permettere agli utenti di compiere in essa calcoli matematici.
    • Lo scopo di una pagina “chi siamo” è di fornire informazioni sull’organizzazione proprietaria del sito web.

    fonte: Google – Search Quality evaluator guidelines, dec 15, 2022

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  • Il principio SMART in un progetto SEO

    Il principio SMART in un progetto SEO

    Il principio SMART è un acronimo utilizzato per definire obiettivi chiari e misurabili in un progetto.

    Nel contesto di una consulenza SEO (Search Engine Optimization), è fondamentale avere obiettivi ben definiti per misurare il successo delle attività di ottimizzazione.

    Ecco come puoi applicare il principio SMART a un progetto SEO:

    1. Specifico (Specific): L’obiettivo dovrebbe essere definito in modo chiaro e specifico. Ad esempio, invece di dire “Voglio migliorare il mio ranking sui motori di ricerca“, potresti dire “Voglio aumentare il mio ranking su Google per la parola chiave ‘scarpe da corsa’”.
    2. Misurabile (Measurable): L’obiettivo dovrebbe essere misurabile in modo da poter monitorare il progresso e determinare il successo. Ad esempio, puoi misurare il ranking attuale per la tua parola chiave target e stabilire un obiettivo specifico, come “Aumentare il ranking dalla posizione 10 alla posizione 5 entro sei mesi”.
    3. Realizzabile (Achievable): L’obiettivo dovrebbe essere realizzabile e raggiungibile con le risorse e le competenze a disposizione. Assicurati di avere le risorse necessarie, come tempo, budget e personale, per raggiungere l’obiettivo.
    4. Rilevante (Relevant): L’obiettivo dovrebbe essere rilevante per il tuo business e allineato con i tuoi obiettivi generali. Assicurati che l’obiettivo SEO contribuisca al successo complessivo della tua attività.
    5. Temporizzabile (Time-bound): Stabilisci un termine temporale per raggiungere l’obiettivo. Ad esempio, puoi dire “Aumentare il ranking dalla posizione 10 alla posizione 5 entro sei mesi”. Questo fornisce una scadenza chiara per il raggiungimento dell’obiettivo.

    Quando si pianifica un progetto SEO utilizzando il principio SMART, si diventa più in grado di monitorare il progresso, regolare la strategia SEO in base alle metriche misurabili e assicurarsi che le attività siano allineate con gli obiettivi aziendali complessivi. In questo modo, si aumentano le probabilità di successo nel migliorare la visibilità del sito web sui motori di ricerca.

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